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Eurobasket 2009


joe

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domani il via della rassegna continentale, come anche io muri sanno, non non ci saremo... però è sempre bello vedere qualche partita in streaming. Io di solito uso questi siti qui:

http://livetv.ru/it/

http://www.myp2p.eu/

voi?

per quanto riguarda il campo, Spagna strafavorita!?!? che ne dite!!?

P.s

su RaiSport+ nessun segno di programmazione...

Edited by joe
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prima giornata:

F.Y.R. of Macedonia-Greece

Croatia-Israel

1. F.Y.R. of Macedonia

2. Croatia

3. Israel

4. Greece

---------------

Russia-Latvia

France-Germany

1. Russia

2. France

3. Germany

4. Latvia

----------------

Great Britain-Slovenia

Serbia-Spain

1. Great Britain

2. Serbia

3. Spain

4. Slovenia

-------------------

Poland-Bulgaria

Turkey-Lithuania

1. Poland

2. Turkey

3. Lithuania

4. Bulgaria

-------------------

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prima sorpresa del torneo con la Serbia che batte la Spagna 66-57. Pessime percentuali da3 per gli spagnoli che chiudono con 2/19 eloquente; nello stesso girone vince anche la Slovenia vs la Gran Bretagna che cmq fino al 3 quatro se la stava giocando.

Nel primo girone vincono la Grecia e la Croazia contro Macedonia e Israele.

Nel girone B bella lotta tra Francia e Germania con i transalpini che la spuntano 70-65; mentre la Russia passeggia sulla Lettonia

"sorpresa" anche nel gruppo D dove la Turchia batte la Lituania abbastanza nettamente 84-76 con 19 p. di Turkoglu; mentre i padroni di casa della Polonia battono la Bulcaria 90-78

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I segnali di una squadra spagnola sfilacciata c'erano stati qualche giorno fa in amichevole contro la (non irresistibile) Lituania

In Spagna dicono "questa è una selezione di star, non una squadra".

In realtà manca la stella che sa far brillare le altre più di tutte (Calderon).

Non è facile dare dei minuti a Garbajosa (imbarazzante contro il suo futuro compagno Velikcovic) per una Spagna piuttosto spuntata.

Il migliore per gli iberici è stato Felipe Reyes, in attesa che Gasol smaltisca le sue paturnie (0/8 ai liberi prima di segnare l'ultimo).

Navarro ha fatto il Navarro e Rubio sembrava un diciannovenne che provava a imitare Pepe Sanchez a fine carriera.

Di contro "regala un riferimento in post basso a giovani volenterosi" e si ottiene del basket efficace.

Molto bravo Krstic ha interpretare il ruolo di perno in post basso in attacco per una Serbia capace anche di difendere duro con i suoi atleti.

Grande spirito di Macvan che ha messo due bombe nel momento in cui la Spagna stava riprendendo il controllo della partita.

Europeo che si preannuncia di modesto profilo.

Mi sembra la grande occasione di Jasmin Repesa e della sua Croazia

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Girone A

Macedonia-Israele 82-79

Prima vittoria nel torneo per la Macedonia, che costa l'eliminazione a Israele. La squadra di Arsic è sul 9-2 dopo 3’, poi la gara si fa equilibratissima. Gli uomini di Sherf chiudono 19-17 il primo quarto, ma nel secondo precipitano di nuovo a -7 (30-37) prima di tornare sotto e andare all’intervallo con un solo punto di ritardo, 39-40. La Macedonia confeziona la fuga buona dopo il riposo, ma nel finale di gara Israele riesce a tornare in partita, volando a -1 a 35” dalla fine con Limonad, che poi con 3” sul cronometro firma la tripla della speranza (79-80). Eliyahu però sbaglia il passaggio all’ultimo possesso e gli uomini di Arsic possono gioire nonostante il 9/32 da tre.

Macedonia: Antic 19, Massey 15, Gecevski 9, Sokolov 9

Israele: Burstein 25, Halperin 20, Eliyahu 12

Grecia-Croazia 76-68

Grecia già al secondo turno e in vetta a punteggio pieno dopo il netto successo sulla Croazia. Sono degli uomini di Kazausklas i primi quattro punti della partita, ma la Croazia non demorde dando vita ad un primo parziale molto equilibrato, che decisamente prende la via ellenica solo quando Bourousis a fil di sirena firma la tripla che vale il 20-15 Grecia e il suo 12° punto personale. Il vantaggio dei campioni 2005 si dilata fino al 28-18 del 13’, ma gli uomini di Repesa restano in partita fino a metà parziale, quando gli ellenici scappano fermandosi al 52-31 che Spanoulis confeziona a 24” dal riposo nonostante gli 11 punti di Ukic. Un break di 12-4 in avvio di terzo quarto riaccende le speranze croate, ma la Grecia si riprende e riporta il vantaggio a quota 20 punti (65-45) poco prima della terza sirena. Nell’ultimo parziale i ragazzi di Kazausklas (19/33 da due e 7 recuperi) si limitano a controllare il ritorno della Croazia, penalizzata dal 6/19 dall’arco.

Grecia: Bourousis 19, Spanoulis 11, Koufos 10, Perperoglou 10

Croazia: Ukic 15, Vujcic 13, Popovic 8, Planinic 8

Classifica: Grecia 4; Croazia, Macedonia 2; Israele 0.

Gruppo B

Germania-Russia 76-73

Brutto scivolone per i campioni in carica, che regalano un tempo e una vittoria alla Germania. Schaffartzik firma 10 punti negli ultimi 2’43” del primo quarto, portando gli uomini di Bauermann da 14-12 a 26-12. La Russia non reagisce e nel secondo quarto sprofonda due volte a -17, andando al riposo sotto 31-45, tenuta in gara solo dai 17 liberi (su 28 tentativi). Gli uomini di Blatt però non alzano bandiera bianca: nel terzo tornano a -5 (55-50) prima di risprofondare; a 3’16” dall’ultima sirena fanno piombare la Germania nell’incubo con McCarty che firma il 65-66. Bauermann perde Jagla (19 punti e 11 rimbalzi), Schultze, Hamann e Ohlbrecht per falli nel finale, ma il bunker tedesco non cede e alla Russia (19/49 dal campo, ma era 6/23 dopo i primi 20') non riesce mai il sorpasso.

Germania: Jagla 19, Schaffartzik 12, Ohlbrecht 9, Schultze 9

Russia: McCarty 12, Ponkrashov 12, Bykov 11

Francia-Lettonia 60-51

Francia in testa al girone a punteggio pieno dopo aver superato la Lettonia, ancora a secco. Kambala firma il primo canestro dopo 18”, ma il secondo arriva dopo altri 2’33” e la gara è in mano alle difese. Il digiuno di canestri dura 5’43” nella ripresa: le due squadre chiudono il primo tempo con un desolante 0/13 complessivo da tre e una percentuale dal campo sotto il 30%. Altra musica nella ripresa, quando gli uomini di Kemzura, con Biedrins re a rimbalzo (chiude a quota 20) infilano un break che vale il 33-23. Fortuna per la Francia che Tony Parker (2 punti nel primo tempo) si sveglia, e in collaborazione con Diaw agguanta il pari sul 35, prologo alla tripla di De Colo che fa cominciare l’ultimo quarto con i transalpini avanti 41-37. La Lettonia rimette il naso avanti prima che il play di San Antonio faccia scappare ancora i suoi (56-48). Kambala riporta la Lettonia (ferma a 18/55 dal campo) a -5 nell’ultimo minuto, ma ancora Parker, stavolta dalla lunetta, chiude definitivamente i conti proiettando la Francia (21/59 dal campo) verso il secondo turno.

Francia: Parker 23, Traore 12, De Colo 9

Lettonia: Kambala 18, Janicenoks 12, Blums 7

Classifica: Francia 4; Russia, Germania 2, Lettonia 0.

Gruppo C

Slovenia-Serbia ore 80-69

La Slovenia vola da sola in testa al girone con due vittorie, infilzando la Serbia che ieri aveva sorpreso la favoritissima Spagna. Gli uomini di Zdvoc sono sul +10 (13-3) dopo appena 3’, la Serbia torna a -3 nel finale di quarto ma la Slovenia accelera ancora e chiude i primi 10’ sul 22-15. Dragic (10 punti nei primi 20’ per la guardia di Phoenix come per Nachbar, che aggiunge anche 6 rimbalzi) a metà secondo parziale firma il +14 della Slovenia, che nei primi 20’ centra il canestro da ogni posizione (15/25 dal campo nei due quarti d’apertura) e concede agli avversari di limitare i danni. Dopo l’intervallo si riparte da 39-29, ma per la Serbia non c’è niente da fare: i ragazzi di Zdvoc continuano a martellare toccando il +18 e presentandosi all’ultima sirena con 16 punti da gestire (60-44) che diventano 11 a fine gara. La Slovenia chiude con un impressionante 19/29 da due e 9/21 da tre.

Slovenia: Nachbar 17, Dragic 16, Lakovic 16

Serbia: Tedosci 14, Perovic 9, Bjelica 8

Spagna-Gran Bretagna 84-76

La squadra di Sergio Scariolo, senza l’infortunato Garbajosa, ritrova il successo perduto, ma contro la Gran Bretagna rischia grosso ritrovandosi ad un passo dalla clamorosa eliminazione che si sarebbe materializzata con un ko. Le Furie rosse si abbattono sulla squadra di Finch con 12 punti prima che Mensah-Bonsu tolga lo zero dal tabellone dei sudditi di Sua Maestà. Al 10’ però la Gran Bretagna ha dieci punti da recuperare (25-15), a metà secondo quarto arriva a due possessi pieni (32-26) dai campioni del mondo e finisce il primo tempo sotto di 9. Il trend è ancora più chiaro nella ripresa, quando gli uomini di Scariolo non riescono a fare la differenza, complice anche la rotazione esasperata nel tentativo di conservare energie per la sfida di domani alla Slovenia. La Spagna tocca il +16 (55-39) con il primo canestro di Rubio 5’ nel terzo quarto, ma la Gran Bretagna resta lì, mettendo addirittura il naso avanti (68-66) con una tripla di Lenzly a 6’32” dalla sirena che finalizza un break di 12-0 con cui la squadra di Finch comincia l’ultimo parziale. Hart regala il +4 (69-73) alla Gran Bretagna appena dopo metà parziale, ma Fernandez e una tripla di Pau Gasol (il migliore dei suoi con 27 punti, 11 rimbalzi, 7/8 dal campo e 11/18 ai liberi) riportano la Spagna fuori dall’inferno. Scampato il pericolo gli uomini di Scariolo mettono altri sette punti tra sé e gli avversari e possono tirare un grosso sospiro di sollievo

Spagna: P. Gasol 27, Claver 12, Navarro 10

Gran Bretagna: Hart 15, Lenzly 14, Freeland, Reinking 10

Classifica: Slovenia 4; Serbia, Spagna 2; Gran Bretagna 0

Gruppo D

Polonia-Lituania 86-75

Tutto facile per i padroni di casa, che contro la Lituania bissano la vittoria ottenuta all’esordio con la Bulgaria lasciando i baltici ancora all’asciutto. Gli uomini di Butautas ci mettono 3’ a trovare il primo canestro, con la Polonia nel frattempo già sul 9-0. I padroni di casa arrivano anche a +12, ma la Lituania riaggiusta le idee mettendo per la prima volta il naso avanti a 9” dalla sirena, anche se una tripla di Szubarga a fil di sirena regala il primo parziale agli uomini di Katzurin (25-23). Sul 27 pari i padroni di casa innestano il turbo, infilando grazie a Gortat e Logan un break di 11-2 che vale il nuovo allungo e il 42-32 dell’intervallo. Il centro dei Magic fa quello che vuole sotto canestro e al 23’ è già in doppia doppia (chiude con 15 punti e 17 rimbalzi), imitato da Lampe (22-10 per il 24enne centro). Per la Lituania è notte fonda, anche se gli uomini di Butautas riescono con Jasaitis (uno dei pochi a salvarsi con 21 punti e 9/11 dal campo) a riportarsi a -7 (73-80) 1’15” prima della sirena finale. Lampe e Logan però ricacciano indietro gli avversari facendo esplodere il pubblico di Wroclaw nonostante le 18 palle perse.

Polonia: Lampe 22, Logan 19, Ignerski 16

Lituania: Jasaitis 21, Maciulis 14, Petravicius 13

Turchia-Bulgaria 94-66

La Turchia tiene il passo della Polonia, ottenendo la seconda vittoria di fila travolgendo la Bulgaria ancora senza gioie. Uomini di Tanjevic sul 9-2 in avvio, ma il team di Gershon si rimette in carreggiata, arrivando a una tripla dagli avversari (13-16) non seguendo però la nuova corsa turca (con Ilyasova, 10 punti nel solo primo quarto, gran protagonista) che vale il 24-15 del 10’. La Turchia non si ferma e sfonda l’argine dei 20 punti di vantaggio (41-21) a 4’03” dal riposo. Nemmeno quando lo scatenato Ilyasova va a tirare il fiato la Bulgaria (imbarazzante 8/30 dal campo all’intervallo contro il 19/35 dei turchi, che vincono 26-16 la sfida a rimbalzo) riesce a rialzarsi, anzi sprofonda fino al 53-27 che già all’intervallo mette la parola fine al match. Senza storia la ripresa, con la squadra di Tanjevic che controlla e quella di Gershon che non riesce nemmeno a rendere meno pesante il divario.

Turchia: Arslan 17, Ilyasova 16, Savak 10, Asis 10

Bulgaria: Rowland 15, Videnov 14, Stoykov 12

Classifica: Polonia e Turchia 4; Bulgaria e Lituania 0.

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I segnali di una squadra spagnola sfilacciata c'erano stati qualche giorno fa in amichevole contro la (non irresistibile) Lituania

In Spagna dicono "questa è una selezione di star, non una squadra".

In realtà manca la stella che sa far brillare le altre più di tutte (Calderon).

Non è facile dare dei minuti a Garbajosa (imbarazzante contro il suo futuro compagno Velikcovic) per una Spagna piuttosto spuntata.

Il migliore per gli iberici è stato Felipe Reyes, in attesa che Gasol smaltisca le sue paturnie (0/8 ai liberi prima di segnare l'ultimo).

Navarro ha fatto il Navarro e Rubio sembrava un diciannovenne che provava a imitare Pepe Sanchez a fine carriera.

Di contro "regala un riferimento in post basso a giovani volenterosi" e si ottiene del basket efficace.

Molto bravo Krstic ha interpretare il ruolo di perno in post basso in attacco per una Serbia capace anche di difendere duro con i suoi atleti.

Grande spirito di Macvan che ha messo due bombe nel momento in cui la Spagna stava riprendendo il controllo della partita.

Europeo che si preannuncia di modesto profilo.

Mi sembra la grande occasione di Jasmin Repesa e della sua Croazia

Stewe

Calderon

Importante si ma una squadra talentuosa come la Spagna ha altri problemi

Aspetterei la fine del torneo

Dici Croazia e perde

Diresti Turchia?

Dici Serbia e perde

Diresti Slovenia?

Pronostico difficile

Gasol 0/8 ai liberi? Andrò a leggermi i commenti dei giornali spagnoli, per vedere se viene "massacrato" tanto quanto le stellette nostrane

Cordialmente

Max

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intanto la douce France passa il turno in carrozza

1. France 3/0 6

2. Russia 1/2 4

3. Germany 1/2 4

4. Latvia 1/2 4

e finisce in questo girone alla pari con la Grecia

1. Greece 2/0 4

2. France 2/0 4

3. Croatia 1/1 3

4. Germany 1/1 3

5. Russia 0/2 2

6. F.Y.R. of M 0/2 2

questo invece l'altro girone

1. Turkey 2/0 4

2. Slovenia 1/1 3

3. Serbia 1/1 3

4. Spain 1/1 3

5. Poland 1/1 3

6. Lithuania 0/2 2

Edited by marisa
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Prima giornata della seconda fase con in campo le squadre del gruppo E.

Russia-Croazia 62-59

Importante successo per la formazione di David Blatt: i russi mischiano le carte nel girone, agganciando proprio la Croazia di Repesa in classifica e mettendosi pienamente in gioco per la qualificazione ai quarti di finale. Una partita brutta, lenta e con tantissimi errori da una parte e dall’altra: sarà la tensione del risultato, o il fatto che senza molte stelle le squadre hanno perso i loro riferimenti principali. La partita ha vissuto un “punto a punto” durato praticamente per 40 minuti: nel primo tempo a tenere banco un bel duello tra il centro del Khimki Mozgov (lanciato da Scariolo come protagonista) e dal suo avversario Mario Kasun, autori rispettivamente di 10 e 9 punti con 5 rimbalzi a testa a metà gara, quando il tabellone diceva 28-26 per la Russia in virtù delle pessime percentuali dal campo (10/32 per la Russia, 8/22 per la Croazia). Sono sempre i russi che cercano l’allungo (Mc Carty firma il 36-30 a 6'29 dall’ultima pausa), ma non riescono mai a dare l’accelerata decisiva: così gli avversari prima pareggiano con Kasun (42-42) e poi sorpassano con i tiri liberi dell’ex romano Ukic (45-46 a 7’58 dalla fine). Il livello del gioco rimane pessimo, Mozgov mette ko Kasun con una gomitata involontaria (ferita al sopracciglio sinistro) e si va avanti in equilibrio fino ai secondi finali: Vujcic sbaglia un tiro libero e fa solo -1 a 14 secondi dalla fine (57-56), sparigliando le carte. Ci pensa Fridzon a chiudere i conti con altri 4 punti dalla lunetta per il 62-59 finale.

Russia: Mozgov 18, Bykov 9, Fridzon 9, McCarty 9

Croazia: Kasun 13, Planinic 12, Banic 11

Grecia-Germania 84-76

È' stata la finale degli Europei 2005, ma senza stelle come Nowitzki e Papaloukas questa sfida aveva certamente meno fascino. È stata una vittoria più difficile del previsto per la formazione ellenica, che ha dovuto lottare fino all'ultimo per fermare una Germania dal limitato talento ma trainata dall'infallibile Schaffartzik (3/3 da due, 5/5 da fuori, 2/2 ai liberi) e dall'interessantissimo classe '89 Benzing (ala di 2.09). I greci prendono il comando delle operazioni con apparente facilità (29-19 a 7'17 dall'intervallo lungo) con ottime iniziative del senese Nikos Zisis, e sembrano avviati verso una vittoria tutto sommato agevole. Invece la Germania ha il merito di non mollare mai, e con Ohlbrecht e Benzing torna a -4 a 4'30 dalla fine del match (66-70) spaventando gli avversari, che però si affidano all'enorme Schortsanitis (inarrestabile in post), che segna e subisce il fallo, e sul possesso successivo al rimbalzo d'attacco Spanoulis mette la tripla del nuovo +11 che sembra chiudere ogni discorso (79-68 a 2'19 dalla sirena). Invece non è ancora finita: Schaffartzik mette la sua quarta tripla della serata, e con i tiri liberi di Benzing i tedeschi tornano a -6 (73-79, 1'16 da giocare). La Grecia però non trema, e si assicura la vittoria con i tiri liberi di Spanoulis e Zisis.

Grecia: Spanoulis 20, Schortsanitis 14, Fotsis 12, Zisis 12

Germania: Schaffartzik 23, Benzing 16, Femerling 8

Francia-Macedonia 83-57

Nessun problema per la Francia, che si propone come una delle migliori realtà di questi campionati europei, vincendo con grande autorità la sua prima partita della seconda fase (4-0 complessivo nella competizione). La Macedonia non offre mai un'opposizione credibile (24-9 alla fine del primo quarto per i transalpini, con la tripla di Florent Pietrus a chiudere) e crolla nettamente già nel secondo periodo, quando il vantaggio francese assume proporzioni imbarazzanti (42-11 a 4'29 dall'intervallo lungo). Le cifre del match spiegano benissimo il dominio francese: 59% da due punti, 66% da fuori (contro il 4/20 macedone), 20 assist contro i 7 distribuiti dagli avversari.

Francia: De Colo 14, Pietrus 14 Batum 13, Parker 13, Traore 13

Macedonia: Gecevski 9, Massey 9, Sokolov 9

Classifica Girone E: Francia, Grecia 3-0; Croazia, Germania, Russia 1-2, Macedonia 0-3.

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Seconda giornata della seconda fase con in campo per la prima volta le squadre del gruppo F.

Turchia-Spagna 63-60

Si decide nei secondi finali il big match della giornata: la Spagna di Sergio Scariolo, grande favorita di questi Europei, cede alla Turchia di Bogdan Tanjevic. Sono i biancorossi a prevalere al termine di una partita punto a punto per tutti i 40 minuti. Con un Turkoglu non in serata (1/5 al tiro in 28 minuti per l'ex Orlando Magic), i turchi si sono affidati soprattutto ai loro lunghi (ben tre chiudono in doppia cifra), confermando di avere molte armi a disposizione e risultando, oggi come oggi, la squadra più temibile di questa competizione. Alla fine è Omer Asik, con la stoppata su Sergio Llull a 4 secondi dalla fine, a dire no ai sogni degli spagnoli, alla seconda sconfitta di questa rassegna dopo il ko all'esordio contro la Serbia. Il playmaker del Real Madrid, sul -1, ha dovuto quindi far fallo su Semih Erden, sperando che gli eventuali errori dell'ex giocatore del Partizan Belgrado potessero mantenere accesa la partita: invece l'ala fa 2/2, siglando il 63-60 finale e lanciando la Turchia in vetta al girone F. La Spagna, dal canto suo, dovrà sudare per qualificarsi ai quarti di finale, e anche oggi ha denunciato problemi di mira (5/18 da fuori).

Turchia: Ilyasova 15, Asik 13, Erden 11, Tunceri 11

Spagna: Fernandez 16, Gasol 16, Reyes 8

Serbia-Polonia 77-72

I padroni di casa devono cedere sul parquet di Lodz: la Serbia controlla nel finale una partita che avrebbe potuto chiudere prima, forte del 13-0 realizzato nel terzo quarto (43-40 a 56-40) con 6 punti di Nenad Krstic e la tripla di Milenko Tepic a chiudere il parziale con 4'34 da giocare prima dell'ultima pausa. La Polonia si era affidata nella prima metà di gara alla coppia Ignerski-Gortat (23 punti in due a metà partita, con la Serbia avanti 43-36), ma la partita è stata riaperta dalla tripla dell'avellinese Szewczyk (58-62 con 8'18 da giocare) prima dell'ultimo sussulto firmato dal redivivo David Logan (66-72 a 54 secondi dalla fine). Gli slavi, però, hanno saputo gestire bene i palloni determinanti e dalla lunetta Teodosic non ha tremato (5/6 nell'ultimo minuto).

Serbia: Krstic 18, Teodosic 13, Tripkovic 12

Polonia: Gortat 16, Koszarek 16, Ignerski 13

Lituania – Slovenia 58-81

Continua il pessimo europeo della Lituania, fatta a pezzi senza repliche dalla Slovenia e in posizione delicata per l'accesso ai quarti di finale. Gli uomini di Zdovc, invece, hanno confermato quanto di buono fatto vedere nelle partite precedenti, chiudendo sostanzialmente il discorso già alla fine del secondo quarto (43-26) guidati dal tandem Lakovic-Erazem Lorbek (rispettivamente 16 punti e 9 con 6 rimbalzi a metà partita). La Lituania non c'è e non rientra mai in partita: male il senese Ksystof Lavrinovic (1/6 dal campo), così come i vari Petravicius, Kleiza e Javtokas, e non possono bastare le doppie cifre del quasi trevigiano Kalnietis e del neo-milanese Maciulis. Lituania: Kalnietis 15, Maciulis 11, K. Lavrinovic 7.

Slovenia: Lakovic 24, E. Lorbek 17, Slokar e Nachbar 11.

Classifica Girone F: Turchia 3-0, Serbia e Slovenia 2-1; Polonia, Spagna 1-2, Lituania 0-3.

Edited by joe
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Macedonia-Germania 86-75

La Macedonia aggancia la Germania e prova a buttarsi nella mischia per un posto nei quarti di finale: guidati dalla grande esperienza di Vrbica Stefanov (a segno con 10 dei primi 12 punti dei suoi) e dal lavoro dei lunghi Massey e Antic, che permette ai suoi di chiudere avanti 18-14 alla fine del primo quarto con una tripla. La reazione della Germania arriva sempre col tiro da fuori: le triple di Schultze e Staiger (3 nel secondo quarto) portano i tedeschi a +2 (sul 26-28) a 4'26 dall'intervallo, ma sarà un quarto incomodo il protagonista che spaccherà la partita: si tratta di Tasovski, che sale in cattedra a cavallo tra terzo e ultimo periodo (infilando anche tre tiri dalla distanza) e lanciando i suoi fino al +17 (69-52) con 7'56 sul cronometro. La Germania non trova il modo di reagire per riaprire la partita, ma solo per ridurre lo scarto finale.

Macedonia: V. Stefanov 25, Massey 16, Tasovski e Antic 13

Germania: Staiger 14, Femerling 13, Ohlbrecht 12.

Russia-Grecia 68-65

Sorpresa fino a un certo punto, quando dopo 40 minuti molto combattuti la Russia campione d'Europa in carica supera la Grecia, obbligandola alla prima sconfitta in questa rassegna e soprattutto centrando un successo che le consente di guardare con grande ottimismo alla qualificazione per i quarti di finale. I ragazzi di David Blatt, come contro la Croazia, riescono a gestire meglio una partita dal punteggio basso e con tanti errori da una parte e dall'altra (21/61 dal campo per la Grecia, 24/63 per la Russia). Soprattutto i russi non hanno certo risparmiato i muscoli ai loro avversari (29 falli commessi, 10 in più ei greci) ma hanno trovato una buona serata nel tiro pesante (10/21, con Fridzon, Mc Carty e Monya protagonisti nelle vesti di cecchini. È la Russia a partire meglio (11-3, con 4 di Mozgov e 5 di Fridzon), andando fino al +11 con la tripla di Vorontsevitch (21-10 a 18 secondi dalla fine del primo quarto). I greci però non mollano, rientrano in partita e regna l'equilibrio fino alla fine quando Ponkrashov esita dalla lunetta (2/4 nell'ultimo minuto) e Printezis firma la tripla del -2 a 20 secondi dal termine (65-67). Fallo immediato su Monya che fa di nuovo 1/2, e regala l'ultima possibilità agli avversari: stavolta, però, Printezis non replica e Mozgov cattura il rimbalzo che vuol dire vittoria.

Russia: McCarty 17, Monya 16, Mozgov 10

Grecia: Schortsanitis 13, Bourousis 12, Spanoulis 12

Croazia-Francia 79-87

La Croazia cambia registro, dopo la tonnara contro la Russia, ma vince la Francia, ancora imbattuta in questo Europeo assolutamente in crescendo e che ripropone il talento di Tony Parker come stella cometa di una competizione in cui sono i favoriti designati a stentare. Le due squadre se la giocano mettendola spesso e volentieri sul piano del talento degli esterni, per questo il ritmo è godibile e non mancano le giocate spettacolari. In questo contesto si esalta Marko Popovic, che guida la Croazia avanti nel primo tempo, segnando 16 punti in 12 minuti con 3/4 da fuori e 7/8 nei tiri liberi. L'ex giocatore del Valencia si esalta dall'arco a cavallo dei primi due quarti (per il 29-20 croato), ed è il top scorer dei suoi all'intervallo, quando i biancorossi conducono 46-41. La musica cambia alla ripresa del gioco: Tony Parker, che già aveva segnato 10 punti nella prima metà del match, ne infila 7 nel break di 10-0 che porta i francesi sul 61-51 (con la schiacciata di Florent Pietrus in contropiede), ed è ancora il playmaker dei San Antonio Spurs a firmare il 63-52 con una penetrazione delle sue (1'03" all'ultima pausa). I francesi sembrano poter gestire (7'18" da giocare, Pietrus dall'angolo fa 70-58), ma l'ultima sfuriata di Marko Popovic (8 punti nell'ultimo quarto) e la grinta dell'ex romano Ukic (sua la tripla del -4 a 1 minuto dalla fine, 77-81) tengono in gioco la Croazia: Parker, però, continua con le sue magie, e innesca con un ribaltamento l'azione che porta alla tripla di Boris Diaw, che a 34 secondi dalla fine chiude i conti (84-77).

Croazia: Popovic 30, Ukic 11, Banic 10

Francia: Parker 24, Batum 18, Diaw 15

Classifica Girone E: Francia 4-0, Grecia 3-1, Russia 2-2, Croazia, Germania e Macedonia 1-3.

Edited by joe
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...

Croazia-Francia ore 21

Classifica Girone E: Francia 3-0; Grecia 3-1; Russia 2-2; Croazia 1-2; Germania, Macedonia

che mi dite di una Francia imbattutta dopo 4 partite? sono tutti scarsini come e più dell'Italia nostra?

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che mi dite di una Francia imbattutta dopo 4 partite? sono tutti scarsini come e più dell'Italia nostra?

hanno la fortuna di essere rodati proprio grazie all'additional-round e finalmente sembrano una squadra, cosa che noi non siamo stati.

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Lituania – Spagna 70-84

Era l’ultima chance per la Lituania per dimostrare di poter essere una squadra competitiva: i baltici, però, dopo un promettente primo quarto si sono sciolti letteralmente contro il pressing ordinato da Sergio Scariolo e la differenza di tasso tecnico (specialmente nel reparto esterni) ha fatto la differenza. I lituani, con Kalnietis protagonista (8 punti nel primo quarto) e Maciulis a lottare su tutti i palloni, arrivano fino al +9 (19-10), che sarà anche lo scarto finale del primo quarto (24-15, con 9/15 dal campo per i verdi), approfittando delle troppe incertezze degli spagnoli in avvio (ruotati rapidamente Rubio, Lopez e Llull in regia). Dal secondo quarto in poi, un’altra partita: la Spagna aggredisce fin dalle rimesse e fa balbettare i portatori di palla avversari. La Lituania non riesce più nemmeno a chiamare i giochi, e subisce un clamoroso parziale di 23-0 firmato da un grande Gasol e da un Garbajosa ispirato al tiro e nei giochi alto-basso (38-24 con 3’13 all’intervallo). Kleiza e Petravicius permettono ai lituani di tornare sotto i 10 punti di scarto all’intervallo (40-32), ma il canovaccio non cambia: Gasol schiaccia a ripetizione contro la difesa molle degli avversari, Reyes fa parlare i muscoli (5 punti in fila e +20, 62-42 con 1’22 da giocare nel terzo quarto), e così l’ultimo quarto diventa una formalità, mentre la Lituania viene eliminata dalla corsa ai quarti di finale.

Lituania: Petravicius 13, Jomantas 11, Javtokas 10

Spagna: P. Gasol 19, Navarro 13, Fernandez 11

Slovenia-Polonia 60-76

Grande dimostrazione di solidità da parte della formazione biancoverde, che soffre per metà partita contro la muscolare formazione di casa: il 31-29 con cui Lorbek e compagni hanno chiuso avanti all'intervallo testimonia di come per i primi due quarti non sia stata certo la tecnica a prevalere (10/31 dal campo per la Slovenia, 11/35 per la Polonia), ma contro lunghi grossi come Szewczyk, Gortat e Lampe gli sloveni si sono potuti permettere di tenere in campo insieme Lorbek da ala forte e Brezec da centro, e alla lunga i due hanno fatto parlare il talento. Dopo il festival di Szewczyk nel primo tempo (13 punti con 4/4 da due e 1/2 da fuori e 4 rimbalzi) i due lunghi sloveni hanno iniziato a martellare: prima Brezec con il tiro dalla media e poi con la schiacciata del +9 (39-30), poi Lorbek che segna 12 punti nel solo terzo periodo (chiuderà anche con 9 rimbalzi e 5 assist) e permette ai suoi di dilagare (suo il 53-37 a 44” dall'ultima pausa), mentre la Polonia non riesce a segnare dal campo per oltre 7 minuti, moltiplicando errori e palle perse, senza trovare appoggi in area. Da qui la Slovenia va in amministrazione controllata e ottiene la qualificazione ai quarti di finale, ancora teoricamente possibile per la Polonia a patto di battere la Spagna.

Polonia: Szewczyk e Logan 15, Koszarek 9.

Slovenia: Lorbek 20, Lakovic 14, Brezec 12.

Serbia-Turchia 64-69 dts

C'è voluto un tempo supplementare per dividere Serbia e Turchia al termine di una partita incredibilmente equilibrata, che la squadra di Bogdan Tanjevic avrebbe potuto vincere già negli ultimi secondi dei tempi regolamentari e che complessivamente ha meritato di vincere per averla condotta a lungo, seppur senza ampi margini. Non sono mancati momenti di tensione (fallo tecnico a Tanjevic sul finire del secondo quarto), come le giocate di grande talento (bellissimo il duello tra i lunghi tiratori Ilyasova e Velickovic, rispettivamente 4/6 e 3/5 dalla distanza, che si ribattono colpo su colpo nella ripresa). Si arriva all'ultimo minuto tra mille emozioni: Tedosic firma la tripla del sorpasso a 42 secondi dalla fine (64-63), mentre Erden dalla lunetta riesce solo a pareggiare. Sul possesso che potrebbe darle la vittoria la Serbia non riesce nemmeno a tirare, e sull'errore di Tunceri a fil di sirena arriva il tap-in di Turkoglu, annullato però dagli arbitri dopo aver rivisto il video: difficile stabilire se fosse regolare o meno. Il supplementare è una guerra di nervi: Erden firma il +1 dalla lunetta e non segna più nessuno fino a quando Velickovic si fa intercettare il tentativo di palla dentro da Turkoglu, e Ilyasova si invola a segnare gli unici punti dal campo di tutto l'overtime (67-64 a 31 secondi dal termine). Tepic ha la possibilità di pareggiare, ma la sua tripla trova solo il ferro: la Turchia festeggia.

Serbia: Teodosic 16, Velickovic 12, Krstic 11.

Turchia: Ilyasova 22, Asik 11, Tunceri 9.

Classifica Girone F: Turchia 4-0, Slovenia 3-1, Spagna e Serbia 2-2, Polonia 1-3, Lituania 0-4.

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Russia-Macedonia 71-69

Campioni in carica ai quarti per la nona volta consecutiva con un successo di misura sulla Macedonia. Il momentu clou a 56 secondi dalla fine, con i russi avanti di 3 (66-63) e la Macedonia che non riesce a tirare nei 24 secondi. Nell'azione successiva Ponkrashov dalla lunetta riporta a 5 il vantaggio russo. L'eroe della gara è però Timofey Mozgov, in doppia doppia con 25 punti e 11 rimbalzi con 11/17 dal campo. Grazie anche al centro del Khimki la Russia vince 42-32 la sfida ai rimbalzi, e con la precisione dalla lunetta nel finale si porta a casa la vittoria.

Russia: Mozgov 25, Ponkrashov 10, Vorontsevich 10

Macedonia: Antic 19, Gecevski 16, V. Stefanov 16

Francia-Grecia 71-69

La Francia va ai quarti da imbattuta: contro la Croazia a 8 secondi dalla sirena è il 22enne Nando De Colo ha trovare il tiro vincente. Anche lui, come Tony Parker, è in orbita Spurs, scelto col numero 53 all’ultimo draft. Per la Grecia seconda sconfitta di fila, ma a qualificazione già acquisita. Protagonisti della serata, con un Turiaf sottotono, i suoi sostituti Alain Koffi e Ali Traore: in coppi hanno messo insieme 24 punti, 8 rimbalzi, due stoppate e tanta difesa. Minutaggio basso per le stelle: Parker ha giocato 21 minuti, Diaw 19 e Turiaf 15.

Francia: Koffi 14, Parker 12, Botolo, Traoré 10

Grecia: Spanoulis 16, Schortsanitis 12, Fotsis 9

Germania-Croazia 68-70

Sorpassando nell'ultimo quarto, complice un black out dei tedeschi, la Croazia stacca il biglietto per i quarti di finale. Decisive le sei palle perse di fila della Germania, avanti 57-54 poco dentro l'ultimo quarto: la Croazia infila un break di 11-2 che vale 6 punti di leadership, un vantaggio impossibile da recuperare per gli avversari, che si portano a due punti di distacco solo con una tripla di Hamann sull'ultima sirena. Brilla Ukic nella squadra di Repesa, con 18 punti (6/11 da due) che mascherano il disastroso 5/14 dei croati dall'arco. Alla Germania non basta il 5/5 da tre del solito Schaffartzik per evitare k.o. ed eliminazione

Germania: Schaffartzik 18, Femerlling 15, Jagla 11

Croazia: Ukic 18, Popovic e Planinic 11

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quindi passano Francia, Grecia, Russia e Croazia!!!

naturalmente domani avrà luogo l'ultima giornata dell'altro girone che decreterà gli accoppiamenti per i quarti di finale!!

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I crucchi sena Nowitzki logicamente sono rimasti fuori, mentre ottimo europeo dei francesi sino ad oggi.

Non ne avevo dubbi.

Che poi possano arrivare fino in fondo, è un'altro paio di maniche. Finora hanno dimostrato di essere tranquillamente tra le più forti nazionali europee.

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Serbia-Lituania 89-79

La Lituania perde la quinta delle sei gare disputate all’Europeo e va a casa col peggior risultato dal 2001. Stavolta a batterla è la Serbia che decide la gara negli ultimi 5’ con 6 triple dei 22enni Velickovic, che giocherà nel Real con Ettore Messina, Teodosic e Tepic. I giovani serbi chiudono il girone di Lodz al terzo posto e affronteranno la Russia nei quarti. La Lituania lotta, anche se già eliminata, sostenuta dal neomilanese Maciulis e va avanti nel momento migliore del senese Ksystof Lavrinovic, ma senza i giocatori migliori (Jasikevicius, Kaukenas, Siskauskas, Songaila a cui si è aggiunto Jasaitis infortunato) mostra tutti i suoi limiti nelle guardie Delininkaitis e Jomantas, messe k.o. anche dai serbi. Non riesce neppure a sfruttare la superiorità dei suoi lunghi tra cui spicca Petravicius, dell’Armani Jeans, che chiude come miglior realizzatore della sua squadra a 13 punti di media (gli altri "italiani", Maciulis 8.5, K. Lavrinovic 8). Un brutto colpo per la Lituania, bronzo due anni fa e quarta all’Olimpiade di Pechino. Era prevedibile che senza i big, soffrisse ma il tracollo è di proporzioni inspiegabili. Ma come dice coach Butautas che ha rassegnato le dimissioni: "Nessuno capisce cosa sia successo e di solito quando la gente dice così vuol dire che l’allenatore non ha fatto un buon lavoro soprattutto se ha 10 giocatori da Eurolega in squadra".

Serbia: Teodosic 20, Krstic 16, Velickovic 16

Lituania: Maciulis 20, D. Lavrinovic 13, Petravicius 13

Spagna-Polonia 90-68

Pau Gasol e Juan Carlos Navarro vincono assieme da 11 anni, dall’Europeo juniores del 1998. E ancora oggi, nei momenti decisivi, la Spagna ha bisogno di loro. Contro la Polonia, in un inaspettato spareggio per entrare nei quarti di finale, dopo 24’, già sul +20, avevano realizzato 43 dei 55 punti della loro squadra: 23 Navarro con 6/8 da tre, 20 l’asso dei Lakers, già a 11 dopo il primo quarto. Col risultato al sicuro, Sergio Scariolo ha dovuto pensare al domani, nel senso letterale del termine, perchè aver perso con Serbia e Turchia ha spinto i vicecampioni olimpici giù al quarto posto del girone, cioè a una sfida immediata con la Francia. Ma le seconde linee hanno fatto il loro dovere, e la Spagna ha vinto dopo aver toccato anche il +26 (73-47). La sfida con la Polonia presenta sprazi di finale Nba, con Pau Gasol contro Marcin Gortat, centro dei Magic. Lui e lo statunitense naturalizzato Logan (visto anche a Pavia) tengono i padroni di casa in partita (21-14, 32-22) e Scariolo deve rinunciare presto al fenomeno Ricky Rubio, ancora scombussolato dalla sue estate tra i Timberwolves e Barcellona, che non dà i ritmi in attacco e si fa mettere sotto da Koszarek, 25enne playmaker che giocherà a Caserta. Pau parte fortissimo, non solo in attacco ma anche in difesa (3 stoppate nei primi 10’), con Lopez in regìa la Spagna migliora (Rubio viene poi usato soprattutto da guardia) fino a quando due triple di Navarro piegano le gambe agli avversari (38-22): Juan Carlos, fermo al 30% nelle prime 5 gare, chiude con 7/9 da tre trascinando la Spagna a un letale 13/24, miglior prestazione dell’Europeo. L’intesa con Gasol senior è perfetta mentre anche il Trail Blazer Rudy Fernandez picchia in testa come Rubio. Ma non c’è problema, almeno oggi: domani il quarto di finale con la Francia, con 8 giocatori Nba in campo tra cui due stelle, il centro dei Lakers e Tony Parker, è una sfida per le medaglie che arriva troppo presto. Colpa della Spagna: ma se Gasol e Navarro sono questi, è di nuovo la favorita.

Spagna: Navarro 23, P. Gasol 20, M. Gasol 9

Polonia: Logan 20, Koszarek 17, Gortat 12

Slovenia-Turchia 69-67

La Slovenia infligge alla Turchia la prima sconfitta dell’Europeo per 69-67 e chiude al primo posto il girone davanti ai turchi, la Serbia e la Spagna. La Slovenia parte fortissimo, ha un vantaggio di 19 punti già nel primo tempo, ma la Turchia rientra in partita con un 14-0 prima dell’intervallo firmato da Ilyasova e Arslan. Poi, quando anche Turkoglu (che ha problemi a un ginocchio) comincia a segnare capitalizzando una difesa molto aggressiva, la squadra di Boscia Tanjevic sorpassa (48-47, parziale 30-10) prima di subire una serie di triple da Lakovic e Jagodnik. Sono i tiri da tre della Slovenia a tenere sotto controllo i turchi tornati a -1 (61-60) ma comunque sempre a distanza di sicurezza fino alla fesseria di Samo Udrih che, sul +4, a 10" dalla fine commette fallo su un tiro da tre di Arslan che realizza tutti i liberi. La Turchia commette fallo immediatamente sempre su Udrih, che segna solo un libero (69-67): con 9" da giocare, la squadra di Tanjevic costruisce il tiro perfetto della vittoria allo scadere per Atsur, nell’angolo da solo, ma la guardia sbaglia regalando il primo posto agli sloveni.

Slovenia: Nachbar 16, Lakovic e Udrih 12

Turchia: Ilyasova 16, Turkoglu 12, Asik e Arslan 10

Quarti di finale:

Giovedì: Francia-Spagna, Russia-Serbia

Venerdì: Slovenia-Croazia, Turchia-Grecia.

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