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Galanda, accordo vicino


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di Giuseppe Sciascia

Decisamente lungo e ben disteso il passo avanti compiuto dalla Pallacanestro Varese nella trattativa per il rinnovo contrattuale del capitano biancorosso Giacomo Galanda. Il lungo friulano si presenterà nei prossimi giorni presso gli uffici di via Sanvito per discutere "a quattr'occhi" con il general manager Cecco Vescovi del nuovo accordo che prolungherebbe fino al 2011 la sua permanenza nella Città-Giardino. Brusca accelerazione legata alla concomitanza di due fattori che rendono analoghe le "tempistiche" delle parti in causa, tenendo comunque conto che la volontà di proseguire il rapporto "riannodato" nell'estate 2006 era ben chiaro sin dal mese di maggio sia da parte della società che del giocatore.

Ora la dirigenza varesina vuole avere la certezza assoluta di poter contare sul secondo "punto fermo" del suo organico prossimo venturo, dopo aver acquisito la stessa sicurezza per quanto riguarda la permanenza in biancorosso di Randy Childress; la conferma di Galanda è fondamentale sia dal punto di vista delle qualità tecniche e della leadership, che sotto l'aspetto delle prossime strategie di mercato legate a filo doppio alla presenza di un lungo dalle caratteristiche particolari come l'ex azzurro. D'altro canto il giocatore avrebbe ricevuto le garanzie richieste per proseguire nella trattativa in corso da qualche tempo e al rientro dal periodo di vacanze trascorso in Sardegna sembra pronto a rompere gli indugi e ad affrontare in maniera concreta l'aspetto dei dettagli "pratici" del nuovo contratto.

Per un Galanda prossimo alla firma c'è invece una nuova "frenata" sul fronte-Martinoni. La notizia della firma alla Benetton Treviso della guardia-ala statunitense Cartier Martin e, soprattutto, la concreta possibilità che l'emergente stella lituana Donatas Motiejunas - nei giorni scorsi accostato al club biancoverde, che con l'arrivo dell'ala-pivot del 1990 avrebbe certamente rinnovato il prestito dell'atleta varesino - sia prossimo all'accordo con Siena aumentano decisamente le chances di un "ritorno alla base" dell'ala mancina, che Treviso parrebbe decisa ad inserire nella rotazione dei lunghi pur con un ruolo e un minutaggio inferiore a quanto potrebbe invece garantire Varese. Ma il destino del giocatore è interamente nelle mani della Benetton, che ne detiene i diritti contrattuali fino al 2012; e proprio su queste colonne qualche settimana fa l'atleta varesino aveva dichiarato la sua disponibilità ad accettare le decisioni provenienti dalla Ghirada senza rinnegare la scelta compiuta nell'estate 2006 accettando di trasferirsi a Treviso per completare il suo percorso di crescita tecnica.

Al momento il sodalizio di via Sanvito non può far altro che rimanere in attesa di comunicazioni ufficiali sul conto del giocatore, ieri sera nuovamente top-scorer della Nazionale Under 20 (17 punti con 2/4 da 2, 3/7 da 3 e 4/6 ai liberi nella sconfitta per 66-79 contro la Grecia). Ma sembrano elevate le probabilità che Varese debba battere altre piste per "coprire" il ruolo di cambio dei lunghi alle spalle di capitan Galanda e dell'ala forte americana che verrà, il cui identikit tecnico - al momento corrispondente alle fattezze di Ron Slay - potrebbe anche cambiare qualora sul mercato comunitario arrivasse un "omone d'area" anziché un elemento perimetrale come Martinoni.

Sembrano invece avere preso nuove strade le prospettive "perimetrali" per quanto riguarda la guardia americana da affiancare a Randy Childress: difficile arrivare a Jobey Thomas tra costi elevati del giocatore e "lungaggini" nell'uscita del contratto in essere tra Milano e il tiratore ex Montegranaro, Varese sembra invece aver "virato" decisamente su Ramel Curry, 29enne guardia già vista ad Avellino (due anni fa terzo miglior marcatore dell'A1 a 18,7 punti di media-gara) e Pesaro (14,9 punti col 57% da 2 e il 34% da 3 più 3,0 rimbalzi e 2,3 assist nel corso della stagione 2008/2009 disputata con la maglia della Scavolini). L'accordo economico tra le parti non sembra ancora vicino, ma il contatto diretto via telefono tra Pillastrini ed il giocatore - nel quale il tecnico romagnolo ha illustrato il progetto tecnico al tiratore del 1980 - potrebbe aver dato buoni riscontri.

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