Anche soci, non solo abbonati

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Venerdì mattina (ore 10,30) la Cimberio presenterà ufficialmente la campagna-abbonamenti per la stagione 2009/2010: «Riteniamo di aver allestito un bel pacchetto di offerte a costi non eccessivi, anche perché chiedere ulteriori sforzi ai nostri tifosi che già negli anni scorsi hanno dimostrato grande attaccamento a Varese non era possibile - spiega il g.m. Cecco Vescovi - Ci sarà comunque la possibilità di dare un ulteriore apporto concreto oltre al costo base dell'abbonamento: una sorta di piccola proposta da "soci sostenitori" che cercheremo di ricambiare con iniziative tangibili ed allo stesso tempo stimolanti».

Venerdì dunque si conoscerà nel dettaglio questa operazione che farà dunque leva sull’aspetto anche affettivo dei tifosi biancorossi.

Ieri è stata un’altra giornata senza novità definitive per una Pallacanestro Varese costretta ad uno stallo costante in attesa di certezze assolute sul fronte delle conferme di Childress e Galanda.

La firma del contratto del play ex Montegranaro, attesa ormai da 10 giorni, non è assolutamente in dubbio ma anche il rinnovo biennale dell'accordo con il pivot friulano pare fuori discussione, vista la volontà comune di proseguire il rapporto. Ma i discorsi proseguono a rilento, visto che il capitano biancorosso - prima di apporre la sua firma in calce al nuovo contratto - vuole comunque ottenere delle garanzie che il club di via Sanvito non è ancora nelle condizioni di mettergli a disposizione; da qui l’"impasse" non tanto preoccupante sul buon fine della trattativa, quanto sulle tempistiche della definizione ufficiale del tutto, che condizionano le altre operazioni legate "a cascata" al sì definitivo di Galanda.

«Sull'esito positivo della trattativa con Giacomo resto ampiamente fiducioso - conferma il g.m. varesino Cecco Vescovi - La cosa importante però è di arrivare in tempi ragionevolmente rapidi ad un accordo ufficiale: se si trattasse di attendere soltanto qualche giorno sarebbe accettabile, ma non possiamo permetterci di rimanere in stallo per settimane...».

La firma di Galanda darebbe infatti a Varese il definitivo "via libera" per chiudere la trattativa ormai avanzatissima con Ron Slay, l'ala-pivot ex Montegranaro che nelle idee di Stefano Pillastrini dovrebbe affiancare il lungo friulano sotto i tabelloni.

Nell'improbabile eventualità che tra la società biancorossa e il suo capitano dovessero rompersi le trattative, sarebbe pronto anche un "piano B", riaprendo i contatti con il lungo polacco Scewczyk (ex Scafati e Lokomotiv Rostov) che era stato sondato un mese fa come alternativa a Marco Cusin (poi accordatosi con Soresina).

Ma la coppia Slay-Galanda era e resta la primissima scelta di staff tecnico e società, che intanto conta di mettere definitivamente la parola "fine" nel giro di 48 ore alla lunghissima "novela-Martinoni".

«Tra oggi e domani Treviso ha garantito che ci darà una risposta certa relativamente al futuro di Niccolò - afferma Vescovi - Attendiamo la decisione della Benetton non potendo fare altro che ribadire la nostra piena fiducia nel giocatore, che a Varese avrebbe un ruolo da terzo lungo molto più stimolante e utile per la sua crescita rispetto agli spazi ridotti a sua disposizione alla corte di Vitucci».

L'auspicio resta ovviamente quello di rivedere l'ala del 1989 in maglia biancorossa: l'ultimo contatto tra la dirigenza veneta e la società di via Sanvito potrebbe aver dato corpo alle speranze di Vescovi e Pillastrini, dato che l'ultima indicazione sarebbe quella dell'inserimento nel roster della Benetton del lungo polacco Wojchekowski, lasciando via libera a Martinoni per il ritorno a Varese. Al momento comunque Vescovi esclude alternative nel caso di "inversione di tendenza" da parte di Treviso («Valuteremo la situazione solo se sarà il caso di pensarci»), mentre il tecnico romagnolo - nel caso in cui il lungo mancino debba fare ritorno in Veneto - non scarta l'ipotesi di reinserire nei ranghi Misan Nikagbatse, abbassando l'assetto della squadra con il duttile Cotani spostato stabilmente nel ruolo di ala forte.

Giuseppe Sciascia