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Slay firma, Thomas è vicino


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di Giuseppe Sciascia

Arriva finalmente il primo acquisto di spicco della Pallacanestro Varese che ha raggiunto l’accordo con Ron Slay (nella foto in alto). Dopo la giovane promessa Mian e la raffica di conferme dei giorni scorsi, il mercato della Cimberio entra nel vivo con la firma della 28enne ala-pivot nativa di Memphis che ha accettato le clausole di "tutela" poste dalla società di via Sanvito nel caso in cui il rischio di squalifica per il "caso antidoping" della passata stagione (per il quale il giocatore ha già scontato un mese di stop per "mancato rispetto delle procedure") dovessero materializzarsi nel corso della stagione.

Il club biancorosso potrà infatti uscire dall’accordo senza pagare penali nel caso in cui il tribunale Fiba - udienza non ancora fissata ma prevista tra ottobre e novembre - dovesse irrogare una nuova sanzione superiore ai 30 giorni.

Che il matrimonio tra Slay e Varese fosse nell’aria era notizia vecchia di qualche settimana, ossia da quando l’approdo di Leroy Hurd alla Virtus Bologna aveva eliminato l’altro candidato al ruolo di "compagno di viaggio" di Giacomo Galanda sotto i tabelloni biancorossi. Slay è un giocatore fortemente voluto da Stefano Pillastrini che lo ebbe alle sue dipendenze nel 2006/’07 a Montegranaro: con il coach romagnolo in panchina e Randy Childress come "servente ai pezzi", l’ala del 1981 disputò la sua miglior stagione nel campionato italiano (17,3 punti e 7,6 rimbalzi col 59% da 2 e il 36% da 3).

Sondato già da Varese nell’estate di due anni fa, lo statunitense preferì l’offerta di Pesaro, nelle cui file non riuscì a ripetere le imprese dell’anno precedente (12,8 punti e 4,6 rimbalzi); lo scorso anno Slay ha militato nell’Eldo Caserta chiudendo con cifre in rialzo (13,5 punti e 7,4 rimbalzi). Si tratta di un giocatore dalle poliedriche doti offensive che, in tre stagioni di A1, viaggia a una media di 14,6 punti e 6,5 rimbalzi totali (oltre a essere il giocatore più prolifico per totale di punti segnati nel lasso di tempo 2006 - 2009): per chi cercava un elemento rodato e affidabile alla voce "punti nelle mani", difficilmente si poteva pescare di meglio nel rapporto qualità-prezzo.

«Ron è un elemento dalle grandi qualità tecniche: in attacco sa fare un po’ di tutto giostrando tra i ruoli di ala forte e pivot, oltre a un buon gioco interno sa farsi valere dalla distanza e ha buone doti da passatore - conferma il g.m. biancorosso Cecco Vescovi -. E nonostante quel che si crede, lo considero un giocatore in grado di inserirsi nel contesto di una squadra e di un gruppo: ritengo che possieda le caratteristiche giuste in termini di esperienza, affidabilità e talento offensivo per recitare un ruolo importante nel sistema di Pillastrini».

Il coach romagnolo e la società biancorossa hanno dunque deciso di affidarsi a un elemento già noto - per pregi e difetti - sotto l’aspetto tecnico che caratteriale, così come avverrà con ogni probabilità nel ruolo di guardia. Sempre più vicino l’arrivo di Jobey Thomas che ieri dovrebbe aver raggiunto l’accordo per la transazione contrattuale con Milano: la firma del tiratore americano e quella di capitan Galanda saranno le ultime operazioni del mercato di cui si occuperà Vescovi al rientro dalla Sardegna.

«Vista la scelta di puntare su una panchina molto giovane e comunque con un’esperienza limitata della categoria, abbiamo voluto costruire un quintetto in grado di garantire il maggior livello possibile di affidabilità. Slay a fianco di Galanda più la guardia che arriverà a supporto di Childress, e Cotani a fungere da raccordo, mi sembrano elementi dal rendimento garantito: con le disponibilità economiche attuali non potevamo fare diversamente».

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