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Thomas completa la Cimberio


Lucaweb

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Arriva un altro punto fermo per la missione-salvezza della Cimberio: sarà infatti Jobey Thomas la guardia titolare del club biancorosso, riunendosi agli ex compagni Childress e Slay nel ritrovato trio che agli ordini di Stefano Pillastrini portò la matricola Montegranaro al ruolo di rivelazione nella stagione 2006/’07. Ormai certo l’approdo sotto le Prealpi del 29enne tiratore del North Carolina, obiettivo primario del club di via Sanvito sin dalle fasi iniziali del mercato: all’ufficialità mancano alcuni piccoli dettagli, legati alla sistemazione della famiglia dell’atleta (sposato con Mary Kristin e con due figlie nate in Italia, Isabella di 4 anni ed Elisabetta di 1); ma ormai Thomas si può considerare parte integrante dell’organico biancorosso per la stagione 2009/’10. Un corteggiamento lungo e non privo di ostacoli, considerando che l’atleta del 1980 aveva un altro anno di contratto con l’Armani Jeans Milano, il club nelle cui file ha disputato la finale-scudetto 2008/’09 (con 10,9 punti in 24 minuti).

Raggiunto qualche giorno fa l’accordo con l’Olimpia per la risoluzione del contratto, Thomas non ha avuto dubbi nell’indicare Varese come preferenza assoluta per la sua nuova destinazione, rifiutando le alternative di Montegranaro, Caserta e Charleroi (offerta economicamente più "lucrosa" con la possibilità di tornare in Eurolega), pur di giocare nuovamente assieme al suo grande amico Randy Childress.

Lo statunitense, ormai di casa in Italia tanto da parlare con buona proprietà la nostra lingua (quella a Varese sarà la sua ottava stagione nel Belpaese dopo le esperienze a Imola, Ferrara, Montegranaro e Milano), sarà la prima "punta" perimetrale della Cimberio che, per completare al meglio il quintetto-base, si affiderà alle sue innate doti da fuciliere (due anni fa primo nella classifica del tiro da 3 punti col 45%; in carriera viaggia al 44% dall’arco e all’87% ai liberi col picco del 91% nella stagione appena conclusa). Giocatore di grande tecnica individuale che gioca sempre con il coltello tra i denti per ottimizzare al meglio le sue doti da combattente e mascherare un tasso atletico "normale", Thomas nello scacchiere tattico di Pillastrini giostrerà tra il ruolo naturale di guardia e quello di ala piccola, potendo sfruttare una buona stazza (194 centimetri per 90 chili) che gli consentiranno di slittare nello spot di "numero 3" negli assetti... naniformi tanto cari al coach della Cimberio. Al suo terminale designato, principalmente tiratore mortifero dall’arco ma capace di costruirsi un tiro anche dal palleggio (lo ha dimostrato più volte lo scorso anno con la maglia dell’Armani Jeans), Varese dovrà chiedere una stagione da protagonista assoluto, come quella del 2007/’08 con la maglia della Premiata (16,0 punti di media, il suo massimo in A1 dopo aver viaggiato tra 18 e 20 punti di media in LegAdue).

Ma sul neoacquisto biancorosso è pronto a garantire ad occhi chiusi Stefano Pillastrini, che, a fianco di un elemento in stile genio e sregolatezza come Slay, ha puntato decisamente su un elemento "di garanzia" come il tiratore del 1980: «Thomas fa della regolarità e della costanza di rendimento le sue doti migliori - conferma il tecnico romagnolo che ha fortemente voluto portare a Varese il suo ex allievo a Montegranaro -; Jobey conosce già bene gli altri due americani e il mio modo di lavorare. Inoltre, per il campionato italiano si tratta di un giocatore estremamente affidabile, al contrario di Ron che potrebbe darci una svolta positiva qualora riuscisse a realizzare il suo enorme potenziale. Per me si tratta di una certezza assoluta, sia dal punto di vista tecnico che umano: egli e Slay dovranno essere i giocatori cardine del nostro attacco, garantendoci quella pericolosità offensiva sufficiente per trasformare in punti il lavoro del nostro collettivo».

Giuseppe Sciascia

Nel mirino il lungagnone Pleiss

Potrebbe arrivare un ultimo "colpetto" per la Cimberio che sta seguendo con interesse il 20enne pivot tedesco Tibor Pleiss, lungagnone di 214 cm, divenuto free-agent dopo fallimento dei Colonia 99Ers (nelle cui file ha militato due anni fa con l’ex biancorosso Misan Nikagbatse). Seguito da Pillastrini dall’estate 2007, quando il coach romagnolo se lo trovò da rivale agli Europei Under 18, si tratta di un prospetto ancora acerbo (lo scorso anno 5,0 punti e 2,9 rimbalzi di media in Bundesliga) sul piano fisico ma molto futuribile per agilità e doti tecniche. Al momento l’atleta del 1989 - recentemente in campo alla rassegna continentale Under 20, chiusa a 7,7 punti e 6,0 rimbalzi di media - è in raduno con la Nazionale tedesca che lo ha inserito tra i 21 elementi in lizza per partecipare agli Europei di Polonia.

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