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Fumata bianca per Galanda


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di Giuseppe Sciascia

BASKET Ieri l’incontro tra il g.m. Vescovi e il capitano biancorosso

Contratto biennale al ribasso ma sono da definire alcuni dettagli

Giacomo Galanda rimarrà il capitano della Pallacanestro Varese fino al 30 giugno 2011. Per l'ufficialità del rinnovo biennale del contratto mancano alcuni dettagli tecnici da definire, ma pare ormai certa la prosecuzione del rapporto tra la Cimberio e il lungo friulano del 1975, peraltro mai davvero in discussione sebbene sia trascorso parecchio tempo dalla sera del 26 aprile (ossia dalla promozione in A). In realtà, la conferma dell’ex tricolore in maglia Roosters è sempre stata considerata tra le priorità assolute della campagna-acquisti biancorossa e, nonostante il primo vero colloquio di natura economica tra società, giocatore e il suo rappresentante Marco Biasin sia avvenuto soltanto ieri nella sede di via Sanvito, non ci sono mai stati segnali di possibili frizioni tra la Cimberio e il centrone che in tempi relativamente rapidi firmerà il nuovo contratto con il club biancorosso, naturalmente rivisto al ribasso rispetto al triennale siglato nel 2006.

«Tra noi c’è sempre stata grande chiarezza sin dall’inizio, e ci siamo confrontati più volte nel corso dei mesi visto che la volontà reciproca era quella di continuare il rapporto - conferma il g.m. biancorosso Cecco Vescovi -. Da apprezzare il fatto che abbiamo sempre trovato molta disponibilità da parte di Giacomo: la sua apertura nel valutare le nostre proposte e la ferma decisione da parte nostra di prolungare il contratto sono state fondamentali in un dialogo costante che, pur essendo arrivato solo ieri a un aspetto concreto, è sempre stato molto franco e positivo. Ora si tratta soltanto di sistemare alcuni dettagli ma non dovrebbero esserci problemi di sorta».

E che Varese nutra piena fiducia nelle qualità tecniche e caratteriali di Galanda lo conferma la durata biennale del nuovo accordo: al di là del suo ruolo fondamentale in spogliatoio, Vescovi confida che il lungo del 1975 possa ancora recitare un ruolo da protagonista assoluto nel massimo campionato, dopo essere stato trainante per la promozione in A (14,3 punti e 6,7 rimbalzi di media in LegAdue): «Sono convinto che Gek possa essere ancora un giocatore importante al piano di sopra: per lui è stata molto dura adeguarsi alle caratteristiche di un campionato ricco di atipici come la LegAdue, nel quale però ha dimostrato tutte le sue qualità tecniche e le sue doti da trascinatore. Sono convinto che in A possa incontrare meno difficoltà nel far valere le sue qualità, soprattutto al fianco di Slay, con il quale formerà una bella coppia di atipici».

OBIETTIVI CENTRATI - Con la firma di Galanda, Varese completa le operazioni di mercato previste da Vescovi e Pillastrini: in pratica sono stati effettuati tre soli innesti - i due americani Slay e Thomas e il giovane Mian - centrando comunque tutti gli obiettivi (rinnovo del capitano e Childress, prolungamento del prestito di Martinoni e prime scelte sul fronte statunitense) in fase di impostazione della campagna-acquisti. «Compatibilmente con le risorse disponibili, meglio di così non potevamo fare - afferma il g.m. varesino -. Siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi primari che avevamo messo in elenco per allestire una squadra che riteniamo in grado di competere nella nuova categoria».

TEMPI LUNGHI PER PLEISS - Più complicata del previsto la pista che porta al pivot tedesco del 1989, sul quale Pillastrini vorrebbe poter lavorare su base pluriennale. Nonostante la recente chiusura dei Colonia 99ers - la società della Bundesliga nelle cui file militava il giovane lungo di 214 cm. - Pleiss non è infatti completamente svincolato: i regolamenti del campionato tedesco prevedono che il patrimonio del club dichiarato fallito sia affidato a un curatore e i diritti sui giocatori sotto contratto vengano venduti in una sorta di asta fallimentare, le cui tempistiche sono però ancora da stabilire. «Una situazione del genere complica le cose, anche se per noi l’operazione è ancora interessante - spiega Stefano Pillastrini -. Al momento, Pleiss rappresenta l’unica opzione interessante sul mercato in entrata: ci stanno offrendo tanti giocatori ma nessuno giustifica uno sforzo economico, oppure un sacrificio in termini di ruolo per Antonelli. Prenderemo in considerazione eventuali rinforzi solo se ci saranno opportunità valide».

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