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Cimberio modello usato sicuro


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Giuseppe Sciascia

FINE MERCATO Per Galanda e Martinoni manca solo l’ufficialità

L’organico è ormai completo, unica variabile l’opportunità Pleiss

Organico ormai completo per la nuova Varese: in attesa dell’ufficialità delle ultime firme (il nuovo biennale di Galanda e il rinnovo del prestito di Martinoni da Treviso), slittate per motivi squisitamente burocratici, i dirigenti biancorossi sono pronti a "staccare la spina" per una decina di giorni di vacanza dopo aver completato le operazioni di mercato. E allora è già tempo di analisi per l’organico 2009/’10 di una Cimberio semplicemente ritoccata rispetto alla squadra campione della LegAdue 2008/’09.

PLAYMAKER - Stessa coppia dell’anno passato per il team biancorosso, con il veterano Randy Childress a guidare il gioco e Marco Passera nei panni dell’uomo di rottura. La conferma dell’esperto regista è stata la prima richiesta del coach Pillastrini che ha voluto riaffidarsi alla leadership e alla classe dell’ex Montegranaro. Certo, ci sarà bisogno che il Professore garantisca un rendimento costantemente elevato, evitando i troppi sbalzi di tensione dell’anno passato, pur con 37 primavere sulle spalle e al suo ultimo anno da giocatore... Anche per questo sarà fondamentale il rendimento del play di Casciago, genio e sregolatezza in LegAdue: a 27 anni e in scadenza di contratto, ha l’occasione per dimostrare di valere la serie A.

GUARDIA - Jobey Thomas è la novità più eclatante del mercato biancorosso: il "fuciliere" del 1980 ha rifiutato le sirene di Eurolega a Charleroi pur di tornare a far coppia con Childress e, nei piani di Pillastrini, dovrà essere la prima punta dell’attacco, come però non gli era mai accaduto in serie A. Di sicuro si tratta di un tiratore mortifero, in grado di produrre punti anche dal palleggio, che potrà oscillare negli spot di guardia e ala piccola sfruttando tecnica e fisicità. Alle sue spalle confermato Lorenzo Gergati, "agente speciale" spesso decisivo in LegAdue che, così come Passera, si gioca la chance della vita per dimostrare di essere un giocatore da A dopo la prima opportunità non sfruttata a Biella.

ALA PICCOLA - Ruolo da titolare affidato a Simone Cotani: il "Gladiatore" romano dovrà sfruttare potenza e vigore atletico per garantire anche in A quell’apporto a tutto campo, tra difesa, energia e lavoro sporco risultato determinante in LegAdue. All’atleta del 1981 Varese chiederà un compito di raccordo negli spot di numero 3 e 4. Dietro l’ex biellese la novità Fabio Mian, tiratore di belle speranze portato a Varese da Pillastrini con l’intento di farne un giocatore vero: pur a soli 17 anni, l’auspicio è che il club biancorosso possa spremerne in fretta minuti-qualità.

ALA GRANDE - Ronald Slay è un’altra scelta modello "usato sicuro" di Pillastrini che ha voluto nuovamente l’ala di Memphis auspicando nell’effetto-Childress (tre anni fa a Montegranaro disputò di gran lunga la miglior stagione italiana per produttività offensiva) per eliminare gli sbalzi di tensione di cui ha risentito a Pesaro e Caserta. Di certo a Slay non mancano le qualità offensive: il neoacquisto varesino ama giostrare prevalentemente lontano da canestro, tra ottime proprietà di palleggio e un tiro rispettabile dalla distanza, ma ha tecnica e fisico anche per produrre punti da distanza ravvicinata. Alle sue spalle un altro prodotto varesino in cerca di consacrazione come Niccolò Martinoni, la più bella sorpresa della stagione passata, che proverà a confermarsi anche all’esordio in A: l’ala mancina dovrà esaltare le sue doti senza patire il gap muscolare del salto di categoria.

PIVOT - Altra conferma scontata con Gek Galanda che resterà capitano biancorosso per i prossimi due anni. Dopo aver guidato Varese al ritorno in A, il centro del 1975 dovrà far valere le sue doti tecniche e umane nel doppio ruolo di leader tecnico ed "emotivo" del gruppo. Intrigante il duetto con Slay, con cui formerà una coppia di atipici assai duttile sul fronte offensivo, che dovrà però superarsi in difesa e a rimbalzo per far quadrare i conti sui due lati del campo. Dietro l’ex azzurro ci sarà ancora il giovane Riccardo Antonelli, "progetto" nel quale Pillastrini crede molto, anche se l’occasione del tedescone Pleiss potrebbe modificare in corsa le gerarchie.

ORGANICO - Randy Childress (1972, play), Marco Passera (1982, play), Jobey Thomas (1980, guardia), Lorenzo Gergati (1984, play-guardia), Fabio Mian (1992, guardia-ala), Simone Cotani (1981, ala), Ron Slay (1981, ala-pivot), Niccolò Martinoni (1989, ala-pivot), Giacomo Galanda (1975, pivot), Riccardo Antonelli (1988, ala-pivot).

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