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«La Cimberio si toglierà delle soddisfazioni»


Lucaweb

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di Giuseppe Sciascia

Ron Slay (nelle foto in alto con Mian, Pillastrini e Thomas) non vede l'ora di tornare a lavorare per Stefano Pillastrini: si allunga ulteriormente la lista degli entusiasti del coach romagnolo, che dopo Childress e Thomas ha portato a Varese un altro dei suoi "pretoriani" dell'epoca d'oro di Montegranaro.

E così come per i suoi connazionali, la presenza del tecnico nativo di Ferrara è stata fondamentale per fargli accettare l'offerta della società di via Sanvito: «Ho accettato con entusiasmo la proposta di Varese vista l'opportunità di tornare a giocare per il mio coach della stagione di Montegranaro e ritrovarmi a fianco di due amici come Childress e Thomas: per un americano in Europa non capita spesso di ritrovarsi con vecchi compagni ed allenatori, ma Pillastrini è stato di gran lunga il miglior tecnico che ho incontrato in Italia e la possibilità di lavorare nuovamente con lui mettendo a frutto le esperienze accumulate negli ultimi due anni era davvero ghiotta».

La grande stima del giocatore nei confronti di Pillastrini è comunque ricambiata da parte del tecnico della Cimberio, che parla sempre in termini entusiastici - almeno sotto il profilo del talento puro - della 28enne ala di Memphis, chiamato a ripetere in maglia biancorossa - dove avrà responsabilità da "prima punta" sul fronte offensivo - gli "eroismi" della sua stagione d'esordio in A1 a Montegranaro (17,3 punti e 7,6 rimbalzi di media; poi 12,8 e 4,6 due anni fa a Pesaro e 13,5 e 7,5 nel 2008/2009 a Caserta) sfruttando la presenza di un regista "doc" come Randy

Childress: «Ovviamente tornare su quei livelli di rendimento mi renderebbe felice, ma prima di tutto contano i risultati della squadra e di sicuro mi metterò a disposizione dell'allenatore per fare la mia parte in tutti gli aspetti del gioco, dalla difesa ai rimbalzi7. Certo so che da me ci si aspettano punti e responsabilità importanti in attacco, ma anche Thomas è un ottimo realizzatore e Galanda ha punti nelle mani come lo stesso Randy, che sa perfettamente quando calarsi nei panni del distributore di gioco e quando mettersi in proprio. Mi fa piacere essere una delle prime opzioni dell'attacco, ma non credo che gli avversari concentreranno soltanto su di me le loro attenzioni e sono certo che con Galanda formeremo una coppia in grado di mettere in difficoltà le difese: a Montegranaro trovai rapidamente un ottimo feeling con Amoroso, giocatore simile a Gek per le sue qualità balistiche unite alla capacità di giostrare dentro l'area, e dunque avremo la possibilità di far valere la nostra atipicità».

L'auspicio di Slay è quello di ripetere la stessa parabola di quella Montegranaro che tre anni fa - con lo stesso trio extracomunitario - fu rivelazione assoluta del campionato nella stagione da matricola in A1: «Oltre alla grande stima nei confronti dell'allenatore e all'ottimo feeling con gli altri americani, in passato ho già giocato contro Galanda e Cotani: tutti elementi che hanno grande confidenza con il gioco, sono convinto che potremo fare molto bene. So che nei pronostici gli addetti ai lavori non si aspettano molto da Varese, ma noi conosciamo il nostro valore e sappiamo che potremo toglierci belle soddisfazioni. Cimberio rivelazione del campionato così come fu Montegranaro tre anni fa? Beh, non sarebbe male, però si potrebbe anche fare meglio: quell'anno fallimmo la qualificazione playoff all'ultima giornata, stavolta invece mi piacerebbe tagliare il traguardo tra le prime otto...».

Il lungo statunitense chiama subito all'appello i tifosi varesini, che considera una fondamentale "chiave di volta" per ottenere traguardi importanti e nel frattempo tiene a distanza lo spettro della possibile nuova squalifica (prevista per il 22 ottobre la sentenza della Wada) per la "mancata collaborazione" nelle procedure antidoping del post-partita del novembre 2008 a Teramo, pur avendo già scontato un mese di stop tra maggio e giugno (nell'eventualità di una ulteriore sanzione superiore ad un mese la Cimberio potrebbe esercitare una clausola per la rescissione del contratto senza costi aggiuntivi).

«Tutte le volte che sono venuto a Varese il pubblico è stato molto caldo e coinvolgente nei confronti della squadra: sicuramente è un campo difficile sul quale giocare per le squadre in trasferta, e confido che i tifosi possano darci una grossa mano con il loro entusiasmo. So che ci tengono molto a battere Cantù e cercheremo di farli contenti; se riusciremo ad imporre il più possibile il fattore-campo e trovare da questa certezza la fiducia per vincere cinque o sei partite anche in trasferta, allora l'obiettivo playoff diventerà plausibile. Il rischio-squalifica? Un pizzico di preoccupazione c'è, ma non voglio pensarci più di tanto, anche perchè la cosa non è direttamente nelle mie mani: sono concentrato soltanto sul fatto di ambientarmi in fretta e a prepararmi al meglio per la nuova stagione, sperando che tutto vada per il meglio».

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