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Pillastrini: con Michel diventeremo decisamente più pericolosi in attacco


Lucaweb

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(G.S.) - Opportunità colta al volo valutando le necessità tecniche della squadra dopo le prime due settimane di lavoro: così Stefano Pillastrini "inquadra" rapidamente l’aggiunta di Michel Morandais sul telaio biancorosso. Dopo averlo inseguito già due anni fa ai tempi della Virtus Bologna (tra l’altro l’atleta francese era stato già proposto a Varese nell’estate 2004; poi il team biancorosso virò decisamente su Alain Digbeu) il tecnico della Cimberio riesce a "mettere le mani" su un giocatore che apprezza moltissimo come l’ex Cantù e Napoli:

«Si tratta di un elemento in grado di garantirci parecchio sia a livello di pericolosità offensiva che di atletismo e fisicità a rimbalzo - commenta il tecnico romagnolo - Vedendo la squadra all’opera in questi primi giorni di lavoro mi sono reso conto che a livello realizzativo dipendiamo molto da Thomas, dato che gli altri tiratori - da Galanda a Martinoni allo stesso Slay - sono tutti lunghi. Michel invece rappresenta un’opzione offensiva di valore ed allo stesso tempo un’alternativa importante a Jobey; possedendo caratteristiche diverse dai giocatori già in organico ci completa nel modo migliore».

Lo stesso coach biancorosso aveva deciso nei giorni scorsi il cambio di strategia a livello di "ricerca sul mercato", passando dalla valutazione su un lungo atletico a quella su un esterno con punti nelle mani e doti fisiche importanti. Così la Cimberio si è mossa rapidamente sul fronte perimetrale, prendendo pure informazioni "fresche" sull’ultima apparizione francese di Morandais tramite l’ex coach biancorosso Greg Beugnot (da diversi anni ormai alla guida di Chalon in Pro-A)

«Dopo che la pista Katelynas era "decaduta" l’ipotesi Morandais ci è subito piaciuta molto - conferma Pillastrini - Se come spero Michel è ancora il giocatore esplosivo dei tempi di Napoli francamente preferisco lui al lituano, essendo più adatto alle nostre necessità: d’altra parte potremo sfruttare la duttilità di Cotani spostandolo nello "spot" di numero 4 soprattutto nei finali di partita. E poi avendo un altro terminale offensivo a disposizione potremo preservare ulteriormente Childress, riservando i compiti di Randy alla costruzione del gioco. Per noi si tratta di un giocatore troppo prezioso per sovraccaricarlo di responsabilità; più giocatori da mettere in ritmo ha a disposizione e meglio è per tutti...».

Morandais rappresenta infatti quell’ala piccola atletica ma tatticamente "perimetrale" che si affianca al meglio ad un giocatore di forza come Cotani; l’arrivo del transalpino non implicherà comunque "defezioni" nel roster attuale della Cimberio, che inizierà la stagione con 11 giocatori "veri" considerando tale anche il giovane Mian (molto positivo nelle prime due settimane di lavoro e in evidenza nelle due amichevoli di Romans d’Isonzo), mentre Antonelli fungerà egualmente da cambio dei lunghi pur entrando nella rotazione con il solo Galanda nel ruolo di "numero 5", con Slay utilizzato - come già accaduto contro Udine e Lubiana - come "pivot tattico" e Cotani e Martinoni a giostrare da secondi lunghi. Insomma duttilità sulla falsariga di assetti stabilmente "naniformi"...

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