Jump to content

«C’è la mentalità giusta»


Lucaweb

Recommended Posts

di Giuseppe Sciascia

Tocca a Massimo Ferraiuolo fare il punto della situazione in casa biancorossa dopo le prime quattro uscite stagionali. Il team manager della Cimberio non si sofferma troppo sui risultati delle amichevoli (in fondo anche lo scorso anno Varese aveva vinto solo 4 delle 13 amichevoli disputate...), concentrando l’attenzione sulla disponibilità dei singoli a "sposare" il sistema corale impostato da Pillastrini.

«Le impressioni relative alle prime uscite sono state complessivamente positive, pur alla luce delle difficoltà emerse quando abbiamo giocato contro Siena e Udine. La Snaidero era evidentemente più avanti di noi, mentre la Montepaschi è semplicemente fuori categoria. Però, a poco a poco le indicazioni di Pillastrini stanno venendo assimilate dal gruppo; lo stesso Morandais, pur con pochissimi allenamenti all’attivo, si è mosso bene lavorando senza strafare con l’obiettivo di inserirsi nel nostro sistema, e i giovani hanno dato risposte adeguate allo spazio che hanno avuto a disposizione».

Evidente, comunque, il ritardo di condizione della maggior parte dei "senatori" che stanno pagando la fatica accumulata nelle prime tre settimane di preparazione.

Ieri il gruppo ha beneficiato di una giornata di riposo in attesa di riprendere gli allenamenti stamane (oggi stesso o domani tornerà in gruppo anche Gergati, presente pure capitan Galanda che l’altro ieri era rimasto a riposo precauzionale contro Teramo), ma è chiaro che per raggiungere la condizione ottimale servirà ancora tempo: «Sappiamo bene che i tempi di "messa a punto" dei giocatori più esperti sono fisiologicamente più lunghi degli altri: tra chi sta accusando i carichi atletici per motivi di età e chi deve ancora smaltire qualche etto è normale che ci siano giocatori in ritardo di condizione. Non dimenticando, comunque, che spesso e volentieri sono gli stessi atleti di lungo corso a gestire la loro condizione in modo da esser pronti per il campionato. Tutte situazioni che non destano preoccupazione: ad esempio contro Teramo un giocatore come Cotani, reduce da una lunga inattività dopo l’intervento alla spalla, ha dato segnali importanti di crescita cominciando ad apprezzare i frutti del lavoro svolto in allenamento».

Di sicuro la nuova stagione non ha cambiato l’atmosfera positiva dello spogliatoio biancorosso: lo "zoccolo duro" dei confermati ha già accolto le "aggiunte" estive e il clima resta all’insegna dell’impegno e dell’applicazione. «La cosa più positiva sin dal primo giorno è stata la massima disponibilità al lavoro sia fisico che tecnico mostrata dalla squadra in ogni aspetto. Ogni allenamento è all’insegna della grande attenzione e della voglia di lavorare, con i nuovi arrivati che hanno subito capito la realtà del gruppo e si sono calati nella mentalità giusta. Sull’unità dello spogliatoio e il clima sereno dell’ambiente c’è da mettere la mano sul fuoco; d’altra parte tutte le scelte sono state compiute in maniera ponderata anche sotto l’aspetto caratteriale: al di là delle capacità tecniche, abbiamo cercato persone con la testa sulle spalle e professionisti veri».

Nessuna preoccupazione, dunque, nell’ambiente varesino per i risultati di Castelfiorentino: al di là delle amichevoli, Ferraiuolo ribadisce l’importanza della solidità del gruppo in vista di una stagione nella quale fisiologicamente si vincerà meno rispetto all’anno scorso in LegAdue.

«La sensazione è che ci sia tanto da lavorare per smaltire un grosso carico di lavoro fisico, comunque normale secondo le impostazioni volute da Pillastrini; gli aspetti positivi riguardano però il modo in cui questi ragazzi dimostrano di saper stare insieme sia quando c’è da divertirsi che quando si deve faticare. E tale caratteristica è fondamentale in vista dell’anno di sofferenza che ci aspetta: in LegAdue ci siamo abituati bene ma in serie A non sarà così facile. Per questo la solidità del gruppo con la sua disponibilità al lavoro dovrà essere uno dei presupposti principali per l’esito positivo di questa nostra avventura. E sono convinto che se la squadra manterrà tali requisiti, giocando sempre con il coltello tra i denti, l’appoggio dei tifosi non le verrà mai a mancare».

Link to comment
Share on other sites

×
×
  • Create New...