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Pillastrini è ottimista: «Pronti per l’inizio del campionato»


Lucaweb

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di Giuseppe Sciascia

Sono improntate all'ottimismo le considerazioni di Stefano Pillastrini dopo un "Memorial Fermi" dai due volti per la qualità del gioco e l'agonismo espressi dalla Cimberio. Ancora troppi gli sbalzi di tensione per i biancorossi, che pure hanno evidenziato alcuni aspetti positivi sottolineati dal coach: «Rispetto a Desio ci sono stati passi avanti sia in attacco sia in difesa, anche se si viaggia a sprazzi. L'aspetto su cui laviorare è relativo palle perse (15) del primo tempo. Vacallo è una squadra in ottime condizioni fisiche e tecniche, ci ha messo in difficoltà con i cambi difensivi e la zona contro le quali non siamo ancora pronti. E hanno mosso benissimo la palla contro i nostri raddoppi; quando abbiamo cambiato tattica in retroguardia la partita è cambiata, dunque la squadra ha mostrato una buona ricettività. Chiaro comunque che abbiamo ancora tanta strada da percorrere, però siamo abbastanza fiduciosi che l'11 ottobre saremo pronti per sfidare Milano».

Di sicuro comunque il rientro di Slay e Gergati (positivo l'impatto in post basso per l'ex Montegranaro, condizione ancora "rivedibile" dopo uno stop di oltre due settimane per il mancino) ha permesso a Varese di impostare le rotazioni su un formato più "credibile" rispetto all'emergenza assoluta del Trofeo Lombardia: «L'aspetto positivo è quello di essere finalmente tornati a lavorare al completo; la propensione del gruppo a cercarsi sul fronte offensivo è una caratteristica già acquisita, sicuramente si può fare meglio sotto il profilo dell'agonismo. Capisco che le condizioni fisiche di questo periodo dell'anno condizionino questo particolare, ma non dobbiamo dimenticare che questa squadra dovrà giocare sempre col coltello tra i denti e superare le situazioni difficili con la voglia e con la grinta. Da questo punto di vista la reazione d'orgoglio dopo il meno 20 di inizio ripresa è stata apprezzabile, ma potevamo comunque essere più "cattivi" già nel primo tempo ed evitare un passivo così pesante legato a scelte completamente sbagliate».

Fiducia nelle qualità del collettivo ribadita anche da capitan Galanda, che ribadisce la necessità di attendere ancora qualche settimana per arrivare a una buona condizione: «Stiamo lavorando tantissimo e il gruppo è ottimo, ma in questo momento abbiamo le gambe molto imballate e di conseguenza il primo tempo non è stato bello. Il percorso da fare è ancora lungo: è evidente che in questo momento non siamo pronti per giocare ed è difficile avere dei riscontri effettivi sul nostro valore. Perdere non è mai bello, ma nel secondo tempo si sono visto delle buone cose; manca ancora parecchio tempo e nei prossimi tornei dovremo compiere quei passi avanti necessari per arrivare pronti all'esordio contro Milano».

Sulla stessa falsariga il commento di Cecco Vescovi, che ribadisce la tranquillità dell'ambiente a dispetto di un precampionato senza acuti (6 sconfitte su 7 amichevoli finora il ruolino di marcia biancorosso): «Nella ventina di minuti in cui abbiamo giocato davvero ci sono stati spunti positivi; rispetto alle due gare di Desio siamo progrediti in attacco, ma almeno nel primo tempo abbiamo fatto un passo indietro in termini di applicazione difensiva. Al momento attuale fatichiamo a tenere l'uno contro uno, ma è un problema contingente legato alle gambe pesanti; nessuna preoccupazione in vista del campionato, possiamo e dobbiamo crescere ma i risultati che contano sono quelli delle partite dall'11 ottobre in poi».

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