Virgus Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 (edited) Apro questo 3d perchè oggettivamente si è superato il limite della decenza : anche ieri sera si sono sentiti continui cori di stampo razzista aggravati dal fatto che i diretti interessati nemmeno erano presenti ! La città di Varese viene nuovamente macchiata da episodi di grave intolleranza : già me lo vedo veltroni indignato , già prefiguro interrogazioni parlamentari , si vocifera che la prossima trasmissione di santoro verterà su questi gravi episodi . Non è possibile , NON E' PROPRIO PIU' POSSIBILE tacere : adesso basta ! BASTA ! Lo volete capire una volta per tutte che non è mica colpa loro se sono nati canturini ????? Bisogna accettarli . DOBBIAMO accettarli . Accettiamoli ! Edited November 30, 2009 by Virgus Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarkBuford Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 Ma è razzismo anche tra specie differenti? Link to comment Share on other sites More sharing options...
pxg14 Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 Ma è razzismo anche tra specie differenti? appunto razzismo è tra esseri umani di razze differenti... qui si parla di esseri umani e... canturini Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 Tra l' altro c'è l' aggravante che i cori indirizati alla razza canturina sono partiti mentre si giocava tutt' altra partita... non si può continuare così dai, a tacere cotanta vergogna !! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 Hai ragione è proprio una vergogna..... che questi cori non vengano cantati durante tutte le partite! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mangusta Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 Apro questo 3d perchè oggettivamente si è superato il limite della decenza : anche ieri sera si sono sentiti continui cori di stampo razzista aggravati dal fatto che i diretti interessati nemmeno erano presenti !La città di Varese viene nuovamente macchiata da episodi di grave intolleranza : già me lo vedo veltroni indignato , già prefiguro interrogazioni parlamentari , si vocifera che la prossima trasmissione di santoro verterà su questi gravi episodi . Non è possibile , NON E' PROPRIO PIU' POSSIBILE tacere : adesso basta ! BASTA ! Lo volete capire una volta per tutte che non è mica colpa loro se sono nati canturini ????? Bisogna accettarli . DOBBIAMO accettarli . Accettiamoli ! Ma che ti è successo? Devi tirar fuori l' ascia della pace... Link to comment Share on other sites More sharing options...
joe Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 è verissimo!! siamo caduti troppo in basso... non verrò più al palazzo d'ora in poi!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
EmaZ Posted November 30, 2009 Share Posted November 30, 2009 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 Un'altra manciata di byte che non passera' alla storia. Bel thread! Link to comment Share on other sites More sharing options...
EmaZ Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 Un'altra manciata di byte che non passera' alla storia. Bel thread! Sicuro di non esser l'amante di LL ultimamente sei acido come lei Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 So che LL si vede con un uomo che la fa stare sveglia tutte le notti ma no, non sono io. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Virgus Posted December 1, 2009 Author Share Posted December 1, 2009 Un'altra manciata di byte che non passera' alla storia. Bel thread! Non eri al palazzetto , non puoi capire : storie di Wild West mentre tu ormai sei solo un Far East ... Vedi cosa succede a farsi dislocare in Cina ?!? Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 (edited) Un'altra manciata di byte che non passera' alla storia. Bel thread! Eh no, caro Paolo...qui la faccenda è seria... tutto 'sto razzismo dilagante non può passare inosservato !! E poi, spegatemi perchè mai uno non dovrebbe tifare cantù, o perchè mai bisogna sapere come si fa a farlo.... Bah !! Edited December 1, 2009 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
franz79 Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 chiedo a Galanda di ritirare la squadra.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 So che LL si vede con un uomo che la fa stare sveglia tutte le notti ma no, non sono io. l'uomo che mi tiene sveglia di notte piange solo a sentir nominare Cantù! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 (edited) Chiedo Averna. Edited December 1, 2009 by Ponchiaz Link to comment Share on other sites More sharing options...
EmaZ Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 So che LL si vede con un uomo che la fa stare sveglia tutte le notti ma no, non sono io. fiuuuuu..meno male...mi stavo preoccupando per te l'uomo che mi tiene sveglia di notte piange solo a sentir nominare Cantù! Bene....occhio a non rovinarlo troppo Chiedo Averna. Meglio un Braulio Link to comment Share on other sites More sharing options...
corny Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 Forse perchè non sono di Varese, non riesco a capire questo odio verso Como-Cantù. Per Milano siete in buona compagnia con noi bergamaschi, anzi per me questo è il vero derby (e quest'anno siamo 1-0 ) Probabilmente anche voi non capite la nostra rivalità con i "cugini" bresciani. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 l'uomo che mi tiene sveglia di notte piange solo a sentir nominare Cantù! Ecco, un altro razzistello...... Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 Forse perchè non sono di Varese, non riesco a capire questo odio verso Como-Cantù.Per Milano siete in buona compagnia con noi bergamaschi, anzi per me questo è il vero derby (e quest'anno siamo 1-0 ) Probabilmente anche voi non capite la nostra rivalità con i "cugini" bresciani. No, no.... capisco, capisco !!! Comunque... "Como è coi forti, e abbandonò la lega." Il popol grida: "L'esterminio a Como." Son secoli di conigliaggine !!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 Ecco, un altro razzistello...... lo sto educando bene Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 Il caso Super-Mario è il simbolo del passaggio dal Paese di ieri a quello di domani I fischi in campo a Balotelli e la colpa di sentirsi italiano Sogna la maglia azzurra e manda fuori gioco i razzisti «Mangiabanane schifoso!». Provateci voi, a giocare a calcio davanti a decine di migliaia di tifosi, mentre dagli spalti si levano certi cori infami. Provateci voi, a tenere i nervi saldi e sorridere dei teppisti e seguire i consigli di chi raccomanda una britannica compostezza mentre ti urlano «Se saltelli / muore Balotelli!» e «Ne-gro / di-mer-da!» e «Non ci sono italiani negri! ». Provateci voi, a vivere portando il peso che si porta addosso super-Mario. Obbligato, e Dio sa quanto ne farebbe volentieri a meno, a essere un simbolo: quello del passaggio dall’Italia di ieri a quella di domani. Ma certo, il ragazzo qualche volta rovescia la sua timidezza, che dicono superiore perfino alle qualità tecniche, in provocazioni da bullo. Come quando, dopo un gol alla Roma, andò a fare le linguacce ai tifosi giallorossi spingendo Francesco Totti a dire che: «Se a diciotto anni mi fossi io comportato così mi sarei preso calci nel sedere da Giannini, due schiaffi da Mazzone e il resto me lo avrebbero dato a casa». Troppo facile, però, dire che ha un caratteraccio. Dietro le sue intemperanze, le sue ribellioni, i suoi sfoghi, c’è qualcosa di più. Dicono: non c’entra il razzismo, tanto è vero che George Weah, Frank Rijkaard, Patrick Vieira, Marcel Desailly, Clarence Seedorf e tanti altri giocatori di colore hanno avuto pochi problemi. Ed è vero, in parte. Come spiegò Ruud Gullit: «Se sei miliardario e giochi nel Milan sei un po’ meno negro». Come accade dai tempi in cui Sesostris III, quattro millenni fa, fece mettere nel profondo sud del paese un cippo: «Frontiera sud. Questo confine è stato posto nell’anno VIII del regno di Sesostris III, re dell’Alto e Basso Egitto, che vive da sempre e per l’eternità. L’attraversamento di questa frontiera via terra o via fiume, in barca o con mandrie, è proibita a qualsiasi negro, con la sola eccezione di coloro che desiderano oltrepassarla per vendere o acquistare in qualche magazzino». Insomma: niente neri, se però vengono a far girare i soldi... Qual è allora la differenza tra Balotelli e, per esempio, Lilian Thuram? Non ha gli occhialetti da professorino? Non fa le stesse buone letture? Non mostra lo stesso garbo davanti ai microfoni? No. Ciò che non viene perdonato al giovane campione interista è di non essere uno dei tanti campioni di colore («vabbè, puzzano, ma se ci fanno vincere...») che arrivano, aiutano a conquistare gli scudetti o una medaglia olimpica e a fine carriera se ne tornano a casa. Balotelli è nero ma parla bresciano ed è italiano. Peggio, rivendica la sua identità italiana: «Sogno la maglia azzurra come l’ha sognata ogni bambino italiano». È questo che manda in corto circuito i razzisti. Come ha scritto sul manifesto lo storico inglese John Foot, troppi abitanti della penisola «trovano semplicemente impossibile accettare che Mario Balotelli sia di fatto italiano. Per loro, non esistono black italian. Gli immigrati vanno bene fintanto che restano invisibili, non camminano per strada, non danno fastidio e non hanno diritti. Sono buoni a nulla, non possono essere 'uno di noi'. Balotelli fa cadere il velo su queste spaventose contraddizioni». La reazione la vedi sugli spalti. Dove ad esempio i tifosi della Juve, per smuovere le autorità calcistiche e guadagnare mesi fa alla loro squadra la condanna a giocare a porte chiuse, dovettero insistere e insistere nei loro barriti razzisti fino al punto di fare scrivere al giudice sportivo Gianpaolo Tosel che i cori erano stato intonati «in molteplici occasioni» («ai minuti 4’, 26’, 35’, 41’, 42’ del primo tempo e 11’, 19’, 22’, 25’, 30’ del secondo tempo») e «in vari settori dello stadio» e in assenza «di qualsiasi manifestazione dissociativa da parte di altri sostenitori ovvero di interventi dissuasivi da parte della società ». E la vedi in internet. Dove i blog sono infestati di messaggi di anonimi suprematisti bianchi come uno che si firma «Baronva1» e manda Mario a «fanculo ai gorilla nella foresta ghanese» o un altro che sul sito neonazista stormfront.org si firma Once Were White Warriors («una volta eravamo guerrieri bianchi») e impreca contro «la velina bionda paparazzata col negro Balotelli»: «Mi vengono i conati quando si vede un negro abbracciato ad una bianca». E sempre lì si torna, all’urlo «non esistono italiani neri». Lo stesso lanciato contro Leone Jacovacci, il giovane e formidabile pugile figlio di un laziale e una congolese che, dopo essere cresciuto nel viterbese ed essersene andato dall’Italia per sottrarsi ai pregiudizi razziali guadagnando la fama sul ring col nome di Jack Walker, ebbe il fegato di sfidare il Duce nel 1928 tornando a Roma per strappare il titolo tricolore al campione in carica nazionale ed europeo Mario Bosisio. Una vicenda straordinaria, raccontata dallo storico Mauro Valeri nel libro «Nero di Roma» e conclusa da una progressiva emarginazione voluta da un regime che spingeva le mamme a cantare ai piccoli «ninna nanna la tua razza / bimbo bello non è pazza / mentre altrove la famiglia / si finisce in gozzoviglia». Lo stesso ripetuto per decenni alle centinaia di figli di italiani che negli anni ’50 e ’60 dell’Amministrazione fiduciaria in Somalia, avevano approfittato («Non esagero dicendo che la maggior parte ha la madama, qualcuno anche sposato», scrisse l’arcivescovo di Mogadiscio Venanzio Filippini nel 1951) delle ragazze locali. Bimbi strappati alle madri, rinchiusi nei collegi locali, trasferiti a forza negli istituti della penisola e qui diventati adulti tra le occhiate di disprezzo per la pelle nera nonostante la carta d’identità italiana senza mai avere le scuse ottenute da altre «generazioni rubate», come gli aborigeni australiani, gli inuit canadesi o i rom jenische svizzeri. Lo stesso urlo ribadito in questi anni a giovani come Matteo Fraschini che, dopo essere stato adottato in fasce da un professionista milanese ed essere cresciuto sotto la Madonnina fino ad avere un perfetto accento meneghino, ha deciso che non ne poteva più dell’aria fetida che tirava e ha deciso di trasferirsi in quell’Africa dove mai aveva vissuto. Ha spiegato a La Stampa Franco Rossi, uno che organizza tornei giovanili di calcio, che l’Italia è piena di «pulcini» come superMario: «Ti accorgi che quei ragazzi di origine africana sono in realtà italianissimi quando li senti parlare con i compagni in dialetto veneto, romano, napoletano, piemontese...». Per loro forse, domani, sarà un po’ più facile. Forse. Ma se piglieranno qualche fischio in meno, all’uscita dagli spogliatoi, sarà perché molti se li sta prendendo oggi Balotelli. Il quale, decida o no Marcello Lippi di convocarlo, la sua maglia azzurra se l’è già conquistata. Con quell’amore verso un paese che qualche volta tanto amore non se lo merita affatto. Gian Antonio Stella 01 dicembre 2009 ___________________________ Bah... a me pare il solito qualunquismo ammantato di retorica del milionario Stella....... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Virgus Posted December 1, 2009 Author Share Posted December 1, 2009 Perchè per Lucarelli il coretto va bene e per balotelli no? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Long Leg Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 allora, punto nr 1: il coro "se saltelli muore balotelli" è lo stesso che veniva cantato contro Lucarelli. Detto a un bianco va bene, detto a un nero, evidentemente, no. punto nr. 2: i bambino africani che nascono e crescono qui sono sì italiani di nascita, ma non di cultura, perchè, per ovvii motivi, tra le 4 mura di casa continuano a portare avanti usi e costumi del paese d'origine (e chi non lo farebbe?) punto nr. 3 gli africani che vivono in Italia NON si integrano, non frequantano gli italiani, non si mischiano nemmeno se vanno a scuola in classi miste. detto questo, l'articolo di Stella è di un melenso che mi è venuta la carie Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted December 1, 2009 Share Posted December 1, 2009 (edited) allora, punto nr 1:il coro "se saltelli muore balotelli" è lo stesso che veniva cantato contro Lucarelli. Detto a un bianco va bene, detto a un nero, evidentemente, no. punto nr. 2: i bambino africani che nascono e crescono qui sono sì italiani di nascita, ma non di cultura, perchè, per ovvii motivi, tra le 4 mura di casa continuano a portare avanti usi e costumi del paese d'origine (e chi non lo farebbe?) punto nr. 3 gli africani che vivono in Italia NON si integrano, non frequantano gli italiani, non si mischiano nemmeno se vanno a scuola in classi miste. detto questo, l'articolo di Stella è di un melenso che mi è venuta la carie Concordo, ma mi sento in dovere di dire però che Mario Balotelli è italianissimo poichè cresciuto in una famiglia italiana dalla quale ha assorbito anche il dialetto. C'è piuttosto da chiedersi quanto "teste di cazzo" siano i membri di tale famiglia, di qualunque colore essi siano..... MA voi immaginate cosa potrebbe succedere se quasto fosse stato allevato a Cantù..... Edited December 1, 2009 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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