Settimana decisiva per il futuro di Slay

[Lucaweb]

(G.S.) - Attende notizie sul fronte medico e "legale" una Cimberio costretta a sfogliare la margherita tra le varie opzioni disponibili sul futuro biancorosso di Ron Slay. Prima di tutto l’ala di Nashville deve valutare - di concerto con la società ed i due specialisti consultati per la "bisogna" - quale terapia "curativa" adottare per risolvere i problemi alla schiena. Solo se il rientro del giocatore non sarà troppo in là nel tempo Varese potrà permettersi di aspettarlo (ma per questo ci sarebbe anche l’ipotesi di un "gettonaro" a stelle e strisce).

Se però il Tas di Losanna dovesse usare la mano pesante nei confronti dell’atleta del 1981 (da domani in poi ogni giorno dovrebbe essere buono per la sentenza definitiva), allora il taglio diverrebbe automatico e la Cimberio potrebbe andare sul mercato extracomunitario senza crucci legati alla gestione del recupero di Slay. Questione decisamente molto delicata e non solo per motivi tecnici, visto che l’atleta è già entrato nel cuore dell’ambiente e dei tifosi (ieri cori e applausi al suo ingresso a Masnago).

Ma nello stesso tempo c’è anche un allarme-Thomas per una Cimberio che non ha ancora potuto apprezzare al meglio il fuciliere ex Milano, condizionato ormai da quasi due mesi da una maledetta fascite plantare (11,4 punti in 28,8 minuti, numeri più vicini a quelli in maglia Olimpia che ai 16,6 di due anni fa a Montegranro). E se il "partitone" di domenica scorsa a Montegranaro aveva fatto tirare un sospirone di sollievo, il match di ieri - con tanto di uscita di scena anticipata a causa di un dolore forte al piede malato - ha riacceso l’allarme rosso sul cruscotto varesino.

Anche perchè se vicino a canestro c’è un Martinoni da lanciare, sul perimetro manca un’alternativa credibile a quello che - anche sotto il profilo economico - è stato l’acquisto di maggior spicco del mercato estivo. Ed allora, prima di intervenire sul fronte-lunghi, bisogna vederci chiaro su quello dei piccoli...