Lucaweb Posted December 23, 2009 Share Posted December 23, 2009 di GIANCARLO PIGIONATTI I play off? Un pensiero stupendo. Ora però non voliamo: Icaro basta e avanza dopo le innumerevoli imitazioni di gente facilona e presuntuosa, che si brucia nell'impatto con la realtà. Scordiamoci l'allegra domenica di Treviso, da una "botta di vita" e via, per tornare coi piedi per terra all'appuntamento di domani, a Masnago, contro Ferrara che presuppone fatica e determinazione. Questo deve essere, più o meno, il tenore delle considerazioni obbligate nel clan biancorosso, messo in guardia, innanzitutto, da Pillastrini per scongiurare quei fetenti cali di tensione, soliti a tradire quando ci si sente più forti di prima., anche se, conoscendo la mentalità di Galanda (e l'esempio, si sa, vien dall'alto), Varese non dovrebbe correre un simile pericolo. E poi esistono altre indicazioni pratiche che fanno supporre una Cimberio a tutto gas, basti pensare all'esordio di J.R. Reynolds a Masnago, atteso scoppiettante dopo qualche giorno in più d'ambientamento con la squadra e dopo il suo buon "atterraggio" a Treviso, quindi alla voglia di affermazione che percuote Tusek il quale, in ogni gara, si gioca il suo soggiorno varesino, ben oltre a un garantito gettone di presenza (di due mesi circa), tant'è che lo sloveno è tutto Palace Hotel e PalaWhirlpool (cioè casa e palestra), non avendo ancora avuto modo - dice lui - di conoscere la città, infine a un Martinoni che assomiglia a un vulcano in eruzione nonché a Thomas "bianco martello" se corre da sano e al vero Morandais. Se, poi, vi mettiamo il resto, d'una combattività che non fa difetto alle squadre di Pillastrini, che sembrano più addestrate su un percorso di guerra che su un campo di pallacanestro, le premesse di un'altra gara giusta ci sono tutte. Certo, da sole, non bastano per mettere sotto una squadra, come Ferrara, non malaccio nei lunghi e in regia, in più tignosa e senza paura ma dagli evidenti limiti. Varese è lì, a metà classifica, sul confine tra posizioni ipotecate alla vigilia di campionato e possibili play off, perseguibili a patto di restare in pianta stabile in questa zona franca. Altri due punti, da fieno in cascina, soprattutto in una Masnago, svillaneggiata sin qui, sono fondamentali per una classifica che, nel prossimo turno, vedrà i biancorossi, verosimilmente, fermi un giro, nell'inespugnabile Siena. E’, dunque, l'occasione buona per aggiustare i conti con gli sciagurati e recenti trascorsi nel reparto casalinghi, d'una Cimberio bastonata da grandi assenze e limitata negli esterni, cioè laddove, però, con l'attendibile Reynolds, è stata messa un'enorme pezza, visto il Childress di Treviso, ben diverso da quello "sterile" di gare precedenti. Morale, Varese deve fare uno sforzo mentale per calarsi in partita come una sfidante umile ed entusiasta, cioè con tanta fame di rivalse e punti, come ha fatto in Veneto, anche se può sembrare difficile un simile approccio di fronte a una squadra che non eccita troppo in fatto di motivazioni. Ma, si diceva, di una serie di ragioni che danno carica e forza contro Farabello (un caro ex, nonostante una sua uscita di scena risentita) e compagni, anche per un riscatto dovuto, dopo tre magre, al sentito pubblico. Per pensare a un futuro diverso c'è tempo, aspettando Varese la sentenza che riguarda Ron Slay, già lontano dagli occhi e dal cuore e che, verosimilmente, sarà resa nota nella prima decina di dicembre, come hanno fatto sapere i giudici di Losanna. Dopo di che la dirigenza, di fronte a una definizione contrattuale dell'americano, farà le sue scelte, quindi decidere, in caso di lunga squalifica, se sostituire degnamente Ron, naturalmente con un comunitario o un europeo, avendo esaurito la scorta di stranieri, indifferentemente dalla presenza e conferma di Tusek o se basterà lo sloveno, più titolare e meno gregario, per tener botta a un campionato di nuove e belle speranze. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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