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di Giuseppe Sciascia

Renzo Cimberio tira le somme

dopo il primo terzo della stagione regolare: la pausa

natalizia è l'occasione propizia per fare il punto della

situazione con l'imprenditore di San Maurizio

d'Opaglio, non solo sponsor principale ma anche supertifoso

della società alla quale per il terzo anno

consecutivo ha legato il marchio della sua azienda.

«Dopo 11 partite è ancora presto per capire effettivamente

se dovremo guardare in alto o in basso;

quel che è certo è che a quota 10 punti avremmo

avuto ancora delle speranze di giocarci l'accesso alla

Coppa Italia, ora invece abbiamo perso quasi certamente

la possibilità di conquistarci le Final Eight.

Per tornare in gioco servirebbe vincere tutti e quattro

gli impegni di chiusura del girone d'andata a

gennaio: sulla carta le trasferte di Caserta e Cremona

e le gare casalinghe con Cantù e Pesaro rappresentano

impegni non proibitivi, ma in casa non possiamo

fare come Babbo Natale e continuare a regalare

punti...».

Il Cavaliere esclude comunque che Varese debba temere

di essere coinvolta nella lotta per la salvezza,

ma auspica una mentalità più consistente e "combattiva":

«Di sicuro la squadra ha dimostrato di tenere

la categoria e continuando di questo passo non

dovrebbero esserci rischi in chiave-salvezza: due anni

fa era sofferenza estrema in ogni occasione, ora è

evidente che Varese ha un'impronta ben delineata,

anche se nel corso delle partite viaggiamo eccessivamente

a fasi alterne. E a volte sembra che ci addormentiamo:

domenica contro Roma abbiamo rimontato

dopo un avvio difficile, ma appena siamo andati

a più 5, nel finale del terzo quarto, la carica agonistica

è diminuita improvvisamente e quel rilassamento

ci è costato carissimo. Soprattutto i giovani soffrono

di questi cali di tensione, spero che Pillastrini trovi la

giusta cura per evitare che capiti di nuovo: la squadra

deve acquisire la mentalità di non darsi mai per

vinta e giocare sempre al massimo in ogni situazione

che è una delle grandi forze di Siena».

Il maggior rimpianto di Cimberio riguarda sicuramente

l'infortunio di Slay, giocatore che manca molto

sotto i tabelloni: «Purtroppo la fortuna non ci è proprio

stata amica, soprattutto con la perdita di Slay

che ci ha penalizzato enormemente. Non dico che

Ron sarebbe sempre stato quello dell'esordio contro

Milano, visto che se così fosse saremmo secondi soltanto

a Siena; però con lui in campo senza guai fisici

avremmo potuto avere almeno 4 punti in più. In effetti

manchiamo di un lungo vero e proprio che possa

garantire pericolosità vicino a canestro; Tusek è salito

di condizione e ora è inserito nei giochi, ma è diverso

da Slay e soprattutto non ha il suo rendimento offensivo

da sotto».

Il main sponsor biancorosso nutre

invece fiducia riguardo alle potenzialità ancora inespresse

di Reynolds: «Sono fiducioso che col nuovo

anno Reynolds possa mostrare finalmente tutto il suo

valore, perché abbiamo assolutamente bisogno di un

elemento in grado di supportare Childress in cabina

di regia. A Randy bisognerebbe fare un monumento:

il suo talento è fuori discussione, ma lo apprezzo soprattutto

per il carisma e la voglia di lottare che mette

in campo in ogni occasione, tant'è che anche domenica

contro Roma era l'unico che ha provato a suonare

la carica fino alla fine. Personalmente lo avrei lasciato

in campo 40 minuti filati, ma purtroppo la sua

freschezza mentale non è supportata da quella fisica;

per questo avremmo bisogno che J.R. gli dia riposo,

potendo consentirgli quei 25 minuti di qualità assoluta

che rappresenterebbero l'ideale».

Per il 2010 Cimberio

auspica infine che il PalaWhirlpool torni ad essere

un fortino inespugnabile evitando i troppi passi

falsi casalinghi (già 4 in 6 partite) del primo scorcio

di stagione: «Nelle prossime quattro partite di gennaio

per cercare di agganciare ancora il treno playoff

servono almeno tre successi, ma le due gare casalinghe

sono l'obiettivo minimo, sperando che nel girone

di ritorno il fattore-campo di Masnago torni ad essere

determinante come accadde lo scorso anno in LegAdue.

Tornare a vincere in casa con continuità sarebbe

fondamentale per metterci al riparo sul frontesalvezza

e costituirebbe una buona base per rimetterci

in corsa per l'ottavo posto».

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