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«McGrath? Certamente ha le caratteristiche giuste per darci una mano»


Lucaweb

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(G.S.) - Ieri diciassette punti contro la corazzata Olympiacos, in giornata lo sbarco a Varese per cercare di girare le chiavi nel quadro di una Cimberio in panne a cavallo tra anno nuovo ed anno vecchio. Chiusa definitivamente la parentesi Aek Atene con la sconfitta casalinga contro il team di Giannakis (91-96 nonostante il 6/13 al tiro - di cui 4/11 da 3 - più 3 assist in 36 minuti dell’esterno del 1984), Donnie McGrath ha fatto i bagagli in vista di salire sull’aereo che lo porterà a Malpensa per unirsi a partire da oggi pomeriggio al gruppo biancorosso.

Certo dunque l’ingaggio del 26enne play-guardia nativo di New York ma ormai di casa in Europa dopo 4 stagioni universitarie a Providence: l’offerta di Varese ha indotto l’esterno ex Cantù a richiedere la transazione del contratto alla compagine greca, che ha accettato di liberare il giocatore chiedendogli però di scendere in campo nella gara di ieri vista l’impossibilità di reperire un sostituto in tempi rapidi. L’auspicio è che l’Aek tenga fede alla promessa di firmare la rescissione del contratto con il giocatore già annunciata ampiamente a mezzo stampa: se tutto andrà per il verso giusto l’atleta del 1984 otterrà in mattinata la "liberatoria" del club ateniese e partirà alla volta di Varese.

«McGrath? Certamente ha le caratteristiche giuste per darci una mano a tamponare i problemi di rotazioni perimetrali in assenza di Reynolds - ribadisce il GM Cecco Vescovi che però attende il definitivo "nero su bianco" - Vedremo al rientro da Caserta per mettere a posto i dettagli ancora mancanti, se sarà tutto in ordine il giocatore arriverà già in giornata in città».

Di sicuro McGrath non risolverà il problema atletico sempre più evidente per una Cimberio sconsolatamente ultima nella classifica dei tiri da 2 punti; ma visto che Reynolds e Passera sono stabilmente out (ieri entrambi erano a Cremona in qualità di ex di turno ad assistere a Vanoli-Virtus Bologna) e lo stesso Gergati a Caserta era condizionato da un problema ad un piede, potrà dare una mano a Childress dandogli qualche minuto di riposo e proponendosi come ulteriore "arciere" sugli scarichi.

L’irlandese è un prevalentemente un tiratore perimetrale che però in Grecia - torneo con due soli americani lo scorso anno e tre in questo scorcio iniziale del 2009/2010 - ha fatto vedere cose molto più interessanti (12,0 punti e 2,3 assist col 54% da 2 e il 35% da 3 in 8 partite all’Aek; lo scorso anno 13,1 punti col 38% da 3 all’Egaleo) rispetto alle comparsate italiane nel vecchio regolamento con 4 extracomunitari a Cantù (6,1 punti col 37% da 3 al suo esordio professionistico nel 2006/2007) e Virtus Bologna (4,2 punti da novembre 2007 a maggio 2008), dove per due mesi è stato alle dipendenze di Stefano Pillastrini che comunque nutre stima nei suoi confronti:

«Donnie è un giocatore di un livello più alto di quello che ha mostrato in Italia; è arrivato qui molto giovane ma due anni in Grecia lo hanno maturato. Certo non è un penetratore ma sa giocare, è pericoloso dall’arco e passa bene la palla e può darci una mano nel momento in cui le rotazioni sul perimetro sono molto corte considerando le assenze di Passera e Reynolds ed i problemi di Thomas e Gergati. Ma comunque sul rientro di J.R. ci conto: a sentir lui si sente molto meglio, vediamo martedì prossimo come sarà la situazione....».

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