Lucaweb Posted March 1, 2010 Share Posted March 1, 2010 di Giuseppe Sciascia Va a caccia di punti pesanti per chiudere col sorriso sulle labbra il girone d’andata la Cimberio che stasera a Masnago (ore 18,15) riceve la "dirimpettaia" Scavolini Pesaro in una sfida dal sapore molto più aspro rispetto alle storiche battaglie in chiave-scudetto degli anni ’80. L’intento della truppa di Pillastrini è di allontanare i cattivi pensieri sul fronte-salvezza in vista di un girone di ritorno comunque impegnativo (7 gare casalinghe su 15, contando anche la "missione impossibile" contro Siena). Mettere fieno in cascina nello scontro diretto di oggi potrebbe consentire alla formazione biancorossa di guardare al futuro con rinnovata fiducia, in attesa che l’emergenza-infortuni si esaurisca in maniera stabile e definitiva dopo i numerosi cambi di assetto operati per necessità nell’ambito dei primi 4 mesi della stagione. E per tenere a debita distanza il rischio-retrocessione il fattore-campo di Masnago deve tornare ad essere risolutivo come lo scorso anno in LegAdue: serve riproporre lo stesso cocktail vincente tra intensità in campo e calore in tribuna (sfruttando anche il "traino" della giornata dell’abbonato indetta dalla società) che due settimane fa permise a Galanda e soci di stendere la quotata Cantù. Intanto dall’infermeria biancorossa arrivano notizie positive riguardo alle condizioni fisiche di Reynolds e Gergati, che hanno svolto senza affanni le ultime sedute di allenamento pre-partita e oggi si accomoderanno in panchina pur con un’autonomia ridotta. Rispetto all’infausta trasferta di Cremona la notizia più importante riguarda il pieno recupero Marko Tusek (nella foto), ex di lungo corso al pari del coach Pillastrini: il massiccio giocatore sloveno tornerà utilissimo con la sua fisicità nel tentativo di limitare Eric Williams, mastodontico "centrone" che rappresenta lo spauracchio del reparto-lunghi varesino in vista di un match comunque irto di insidie. Il lungo ex Cantù e Avellino (lo scorso anno compagno di Tusek in maglia Air) è il perno del gioco di una Scavolini completamente ritrovata dopo un avvio incerto (8 sconfitte consecutive) dopo il pieno recupero del suo pilastro (14,1 punti e 8 rimbalzi di media). Ma Pesaro ha elementi di spicco anche sul perimetro: la spinta del velocissimo Marques Green (11,6 punti e 4,4 assist per l’ex stella di Avellino) e le qualità offensive di Hicks (12,6 punti di media per il capocannoniere della serie A 2008/2009) sono altri pezzi forti per la squadra di Luca Dalmonte, che accanto ai suoi tre extracomunitari abbina elementi ben dotati sul piano balistico come l’ala greca Sakota (10,2 punti col 38% da 3), il fuciliere serbo Cvetkovic (9,9 punti col 36% da 3) e i prodotti locali Cinciarini e Flamini. Da scoprire anche il debuttante Joksimovic, esterno sloveno dal buon curriculum internazionale ingaggiato in sostituzione dell’infortunato Van Rossom. Il recente ruolino di marcia di Pesaro (5 vittorie nelle ultime 6 gare) fa pensare che l’attuale classifica dei marchigiani non sia del tutto realistica rispetto a un potenziale di gioco notevole. E se Varese cercherà di tenere a bada gli spettri della zona-salvezza con l’ausilio del fattore-campo, la Scavolini proverà ad invertire la rotta in trasferta (1-6 il record esterno dei marchigiani, pure ad un passo dall’impresa sui campi di Milano e Bologna) per allontanarsi definitivamente dalla zona calda e dare corpo al sogno-playoff contemplato nei propositi estivi. Sulla carta la chiave tattica del match dovrebbe risiedere nella lotta sotto i tabelloni, laddove Varese dovrà contenere l’impatto a rimbalzo dei lunghi ospiti (c’è anche l’esperto Casey Shaw, ex Cantù e Milano); importante però anche il duello in regia tra Childress e Green, per la differente taglia atletica che si riflette nelle scelte dei ritmi di gioco. E con il play varesino deciso a cancellare il ricordo amaro della partitaccia di Cremona. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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