Jump to content

«Biella? Mica è imbattibile»


Lucaweb

Recommended Posts

di Massimo Turconi

Le stelle stanno a guardare? Mica vero.

A guardare, se parliamo di basket, restano soprattutto quelli che stelle non sono. Quelli che il parquet lo toccano raramente, qualche volta di sfuggita, sempre con compiti precisi e ben definiti, sempre pronti a giocarsi il tutto per tutto in pochi minuti, talvolta in pochi istanti.

E’ appesa ad un file invisibile e sottilissimo la vita del panchinaro. Vita ingrata per definizione.

Lollo Gergati, che stella del basket non è mai stato ma speriamo possa diventarlo in futuro, vive con relativa tranquillità il suo momento critico in seno alla Cimberio.

«Chiaro - dice il biancorosso Gergati -, stare a guardare i compagni che giocano scoccia a tutti. Figuratevi per uno come me che, dopo il buonissimo campionato della scorsa stagione e alcune prestazioni più che decenti anche in serie A - vedi Siena, Ferrara e altre -, un po’ aveva fatto la bocca buona. Campo e partita mi mancano tantissimo e sabato scorso, nella sfida giocata a Masnago contro Teramo, ho cercato di assaporare al massimo il paio di minuti che mi sono stati concessi dal coach Pillastrini. Ma, devo dire la verità, non sono riuscito nemmeno a sentirne il gusto».

Vita dura in un reparto esterni affollato come la stazione centrale nel mese di agosto...

«Capisco le esigenze della società e dello staff tecnico che, dal mese di novembr3, devono combattere con un organico ridotto sempre ai minimi termini. Infortuni e acciacchi in serie hanno fermato praticamente tutti: Childress, Thomas, Morandais, Passera, Reynolds, io stesso abbiamo sofferto per qualche motivo.

Comprensibile, dunque, che i dirigenti abbiano cercato di tamponare le falle e abbiano quindi provato a ricomporre i tasselli della squadra. Adesso che stiamo meglio e che le rotazioni si sono finalmente allungate, sono cambiati però gli assetti. E ora star fuori tocca al sottoscritto».

Come vive questa situazione nuova e per certi versi inattesa?

«Come ho già detto - risponde il giocatore varesino - sono abbastanza sereno perché intorno a me sento la fiducia di “Pilla” e anche della coppia formata dal general manager Cecco Vescovi e dal team manager Max Ferraiuolo. Tutti loro, in diverse occasioni, mi hanno invitato a lavorare forte per essere pronto nel momento in cui ve ne sarà bisogno e io sono sicuro che avrò a disposizione altre occasioni di gioco e altre opportunità tattiche per mettermi in mostra.

Ho già fatto vedere di poter stare in serie A, quindi, sotto questo profilo, non rincorro certezze ma solamente spazi sul campo. Tutto ciò, naturalmente, fino al rientro di Slay. Fino a quel giorno, che dovrebbe cambiare ulteriormente assetti e strategie della Cimberio, vivrò immerso in una logica da “cogli l’attimo”. Sperando di averne qualcuno...».

Mai pensato di abbandonare la nave?

«No, nemmeno per un istante, anche perché sono consapevole che questa situazione è figlia di circostanze non volute. E poi – continua la guardia biancorossa -, per me che sono varesino purosangue giocare a Masnago rappresenta il massimo possibile. Anche in occasione della partita contro la Banca Tercas, il pubblico del PalaWhirlpool - capendo le mie difficoltà - non mi ha fatto mancare applausi, affetto e sostegno. Un comportamento davvero impagabile».

Domenica pomeriggio sarà, da ex, in campo a Biella: un altro palazzo dello sport in cui è ricordato volentieri.

«In Piemonte ho trascorso le mie prime due, bellissime, stagioni in serie A e devo davvero tanto ad una società fatta di persone serie, che lavora bene e che, ogni anno, cerca nuovi italiani offrendo loro una chance. La mia gratitudine è reale ma, per forza di cose, si ferma qui poiché domenica pomeriggio saranno in palio due punti importanti per entrambe le squadre».

L’Angelico, dopo un avvio fulminante, ha rallentato il passo...

«Biella, discorso trito e ritrito, rientra nella media generale dei valori espressi dal campionato, quindi non bisognava sopravvalutarla nei mesi di ottobre e novembre e non bisogna sottovalutarla oggi. Si tratta di una buona squadra, completa in ogni ruolo, con una buona cifra di talento ma, lo dice la classifica, mica imbattibile.

Quella contro i biellesi sarà dunque una gara alla portata, da giocare fino in fondo, cercando di difendere al meglio contro un team che, dal mio punto di vista, schiera i suoi pezzi da novanta sul perimetro. La compagine piemontese fa tanto volume con Smith, Aradori, Soragna, Ona Embo, Garri, Diaz. Il match - conclude Lollo - ce lo giocheremo lì».

Link to comment
Share on other sites

×
×
  • Create New...