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Varese a Biella per la svolta


Lucaweb

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di Giuseppe Sciascia

Va in caccia di punti in formato-esportazione la Cimberio, che dopo le ultime "incompiute" esterne sui campi di Cremona e Milano prova ad invertire il trend negativo in trasferta sul parquet dell’Angelico Biella (ore 18,15).

E’ una partita ricca di significati per la truppa di Pillastrini, che alla vigilia della pausa per le Final Eight di Coppa Italia (Varese rimarrà a guardare la kermesse che dal 18 al 21 febbraio assegnerà ad Avellino il primo trofeo della stagione 2009/2010) si rimette alla prova lontano da Masnago, fattore decisivo nell’ultimo mese (tre vittorie casalinghe consecutive) per riprendere le distanze dalla zona-pericolo.

Stasera in Piemonte Galanda e soci proveranno ad interrompere un digiuno esterno che dura da oltre due mesi, cercando di dare consistenza ai progressi evidenziati nell’ultimo periodo sul piano del gioco e della condizione fisica. Il raid esterno sul parquet del nuovo e accogliente BiellaForum permetterebbe infatti ai biancorossi di archiviare virtualmente la pratica-salvezza e fare il pieno di fiducia e motivazioni verso l’ultima fase della stagione (dopo la pausa per la Coppa Italia ci saranno ancora 12 partite da giocare), nella quale la carta-Slay (atteso a Varese all’inizio della prossima settimana ma "riattivabile" eventualmente solo a fine marzo) potrebbe essere un jolly importante.

Dopo tante settimane di emergenza la Cimberio sarà finalmente al completo, con Childress e l’ex Cotani (a Biella dal 2005 al 2008, con lui in cerca di rivalsa c’è anche Gergati) sulla via del completo recupero; e lo staff tecnico si aspetta molto anche da J.R. Reynolds (foto in alto), ormai a pieno regime sul piano della condizione atletica con la possibilità di dimostrare le sue qualità anche sotto l’aspetto offensivo dopo i buoni riscontri in termini di spinta ed intensità delle ultime due uscite.

Sarà dunque una Varese più frizzante e votata al gioco in campo aperto quella che stasera andrà all’assalto di un’Angelico a sua volta affamata di punti dopo le ultime tre sconfitte consecutive che hanno fatto scivolare i piemontesi ai margini della zona-playoff successivamente alla conquista del pass per le Final Eight di Coppa Italia.

Al momento attuale Biella è in fase di "riconversione" dopo la rinuncia al talentuoso ma logoro Fred Jones (il match di Masnago in cui fu MVP è stato l’unico acuto dell’ex re delle schiacciate NBA), sostituito dal portoricano volante Guillermo Diaz, ex compagno di Randy Childress due anni fa a Caserta reduce però da una lunga inattività che stasera esordirà davanti al suo nuovo pubblico.

Di sicuro al team di Luca Bechi non manca il potenziale offensivo perimetrale (81,9 punti di media col 40% da 3), soprattutto alla luce della definitiva esplosione del 22enne Pietro Aradori - rivelazione italiana della stagione e terzo miglior marcatore della serie A a 17,4 punti col 45% da 3 - a fianco del realizzatore Joe Smith (14,2 punti col 42% da 3); dalla panchina escono il veterano Soragna e i "ruspanti" Ona Embo e Chessa.

Sotto i tabelloni Biella conta sulle qualità frontali degli atipici Garri e Plisnic (7,0 punti e 3,5 rimbalzi per il lungo serbo assente all’andata; al suo rientro un mese fa i piemontesi hanno liberato il veterano Schultze, poi finito a Ferrara), mentre lo scozzese Achara e l’agile Pasco (7,5 punti e 7,4 rimbalzi) garantiscono intimidazione difensiva e sostanza a rimbalzo.

Nella versione ottimale l’Angelico è squadra amante dei punteggi alti e dei ritmi elevati, ma la compagine di Bechi non sembra attraversare un momento di forma esaltante e in casa propria ha raccolto relativamente poco (4-4 il record interno dei "lanieri").

Il match di stasera rappresenta un vero e proprio spartiacque per la truppa di Pillastrini: in caso di impresa esterna potrebbero riaprirsi scenari del tutto differenti da quelli foschi degli ultimi due mesi…

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