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Virtus Bologna -Varese


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CANADIAN SOLAR-CIMBERIO: LA SALA STAMPA

PILLASTRINI: "Continuiamo a vivere un momento difficile perchè la condizione fisica di questa squadra non è più accettabile. Quelli che prima rappresentavano i nostri punti di forza, ossia la coesione, i collegamenti tra i vari reparti, le responsabilità ben definite, ora non lo sono e, comunque, non siamo più in grado di metterli in campo. Ne risente il gioco di squadra, ne risente il ritmo e la produttività pecca di continuità. Sono limiti che, contro una squadra fisica come la Virtus Bologna, si evidenziano in maniera ancora più netta. In altre trasferte, come la scorsa ad Avellino, eravamo crollati negli ultimi cinque minuti, qui invece l'autonomia è stata decisamente più limitata. Stiamo centellinando le energie dei nostri giocatori-chiave ma stasera la Virtus è stata brava ad impedire loro di entrare in partita. Infatti noi abbiamo avuto pochi momenti buoni, ma in tutta sincerità mai il controllo della situazione. «La scelta di un quintetto con McGrath e Cotani è anche figlia di questa situazione d'emergenza. Con Tusek e Galanda che in pratica non si sono allenati, abbiamo scelto Simone per dare anche un impatto fisico superiore in una partita che sapevamo sarebbe stata e molto dura in area. Con questo quintetto siamo stati anche produttivi in attacco, cercando di preparare bene il terreno per quando sarebbero entrati i titolari, ma non abbiamo ottenuto il risultato voluto. Il dosaggio dei minuti di Childress è sempre molto delicato; in tante occasioni, specie in trasferta, è stato decisivo, oggi non è stato così. Con lui stiamo cercando di avere molta sostanza, ma con meno minuti di gioco. Purtroppo, con questo sistema Randy fatica a entrare in sintonia con la partita. Abbiamo bisogno della sua leadership, del suo senso di responsabilità per far lavorare insieme tutta la squadra. Gli esperimenti di oggi sono falliti, ne faremo tesoro, perchè il calendario non ci concede tregua e contro la Benetton Treviso e a Ferrara ci giocheremo una fetta decisiva della stagione."

LARDO: "Dopo la delusione di Milano avevamo bisogno di una vittoria sul campo che fosse tecnica, oltre che emotiva. Varese è una squadra che durante questo campionato aveva dimostrato di saper giocare sempre con molta intensità, soprattutto in trasferta. Noi però abbiamo lavorato bene e siamo stati bravi e io ho avuto risposte positive da parte di tutti. Ora ci aspettano la durissime trasferte di Avellino e Caserta e lì dovremo dimostrare di non aver paura, di giocare fino alla fine, di non stare in apnea e finalmente di costruire un'importante identità in vista del finale di campionato"

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Taylor gioca in Cina , ha passaporto italiano , se Treviso lo ha gia' firmato mi sa che per domenica ce la fanno

Firmato, anche annunciato...

a Benetton Basket ha messo sotto contratto fino alla fine della stagione il giocatore USA di passaporto italiano Maurice “Mo” Taylor, ala/centro di 206 cm. Nato il 31/10/76 a Detroit, attualmente impegnato in Cina con lo Shanxi dove, compagno dell’ex stella dell’NBA Stephon Marbury, viaggiava 18.6 punti di media a gara, 53.6% da due e 41.8% da tre con 6.8 rimbalzi.

Taylor ha giocato lo scorso anno nel campionato italiano con la maglia dell’Armani Jeans Milano, con 20 gare giocate e 8.5 punti di media con il 51.7% da due e il 42% da tre, 43.6 rimbalzi in 18 minuti di utilizzo medio. Ha un high in Italia di 19 punti realizzati nella semifinale play off, in gara 4 contro Biella. In Eurolega 4 gare con 3.8 punti di media.

Giocatore molto tecnico è dotato di ampia gamma di movimenti nei pressi del canestro e di una mano morbida fronte a canestro (puo’ anche tirare da tre), puo’ giocare centro e ala forte.

Mo Taylor ha il passaporto italiano grazie ai bisnonni nati in Calabria, la nonna Josephin Rutondo parla ancora il dialetto di Savelli, provincia di Crotone.

Taylor ha un pedigree di tutto rispetto, dieci anni e quasi 6000 punti in NBA (massimi in carriera di 34 punti e 20 rimbazli) con un quadriennio universitario a Michigan che addirittura aveva portato a pronosticarlo come una futura star (13 punti e 6.1 rimbalzi in 98 gare). Vinse anche la medaglia d’oro con la nazionale USA ai Panamericani del ‘96 Scelto dai Los Angeles Clippers con la 14esima chiamata al Draft del 1997, le prime tre stagioni nella Lega di Taylor -dagli 11.5 punti da rookie ai 17.1 con 6.5 rimbalzi del 2004/05- lo lanciano come una delle power forward da seguire e gli Houston Rockets, con un contratto da sei anni e 48 milioni di dollari, lo firmano nel luglio 2000. Ad una prima buonissima annata (13 punti con 5.5 rimbalzi) segue però l’infortunio al tendine d’achille che lo condizionerà nel prosieguo: Taylor salta interamente la stagione 2001/02, gioca altre due stagioni coi Rockets arrivando a giocare i playoff prima di essere ceduto ai New York Knicks. Con i Knicks gioca una stagione e mezza con cifre in discesa e chiude la sua carriera da pro nel dicembre 2006 a Sacramento. Dopo due anni di inattività, la scorsa stagione l’esperienza a Milano in campionato ed in Eurolega, poi il trasferimento in Cina.

Taylor che ha giocato ieri sera la sua ultima gara in maglia Shanxi (realizzando 35 punti con 15 rimbalzi), salvo disguidi logistici dovrebbe arrivare domani a Treviso in tarda serata e mercoledì prendere contatto con i suoi nuovi compagni e venire presentato alla stampa

Edited by sertar
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Firmato, anche annunciato...

a Benetton Basket ha messo sotto contratto fino alla fine della stagione il giocatore USA di passaporto italiano Maurice “Mo” Taylor, ala/centro di 206 cm. Nato il 31/10/76 a Detroit, attualmente impegnato in Cina con lo Shanxi dove, compagno dell’ex stella dell’NBA Stephon Marbury, viaggiava 18.6 punti di media a gara, 53.6% da due e 41.8% da tre con 6.8 rimbalzi.

Taylor ha giocato lo scorso anno nel campionato italiano con la maglia dell’Armani Jeans Milano, con 20 gare giocate e 8.5 punti di media con il 51.7% da due e il 42% da tre, 43.6 rimbalzi in 18 minuti di utilizzo medio. Ha un high in Italia di 19 punti realizzati nella semifinale play off, in gara 4 contro Biella. In Eurolega 4 gare con 3.8 punti di media.

Giocatore molto tecnico è dotato di ampia gamma di movimenti nei pressi del canestro e di una mano morbida fronte a canestro (puo’ anche tirare da tre), puo’ giocare centro e ala forte.

Mo Taylor ha il passaporto italiano grazie ai bisnonni nati in Calabria, la nonna Josephin Rutondo parla ancora il dialetto di Savelli, provincia di Crotone.

Taylor ha un pedigree di tutto rispetto, dieci anni e quasi 6000 punti in NBA (massimi in carriera di 34 punti e 20 rimbazli) con un quadriennio universitario a Michigan che addirittura aveva portato a pronosticarlo come una futura star (13 punti e 6.1 rimbalzi in 98 gare). Vinse anche la medaglia d’oro con la nazionale USA ai Panamericani del ‘96 Scelto dai Los Angeles Clippers con la 14esima chiamata al Draft del 1997, le prime tre stagioni nella Lega di Taylor -dagli 11.5 punti da rookie ai 17.1 con 6.5 rimbalzi del 2004/05- lo lanciano come una delle power forward da seguire e gli Houston Rockets, con un contratto da sei anni e 48 milioni di dollari, lo firmano nel luglio 2000. Ad una prima buonissima annata (13 punti con 5.5 rimbalzi) segue però l’infortunio al tendine d’achille che lo condizionerà nel prosieguo: Taylor salta interamente la stagione 2001/02, gioca altre due stagioni coi Rockets arrivando a giocare i playoff prima di essere ceduto ai New York Knicks. Con i Knicks gioca una stagione e mezza con cifre in discesa e chiude la sua carriera da pro nel dicembre 2006 a Sacramento. Dopo due anni di inattività, la scorsa stagione l’esperienza a Milano in campionato ed in Eurolega, poi il trasferimento in Cina.

Taylor che ha giocato ieri sera la sua ultima gara in maglia Shanxi (realizzando 35 punti con 15 rimbalzi), salvo disguidi logistici dovrebbe arrivare domani a Treviso in tarda serata e mercoledì prendere contatto con i suoi nuovi compagni e venire presentato alla stampa

Bene, e Mo??? :toast[1]:

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Io penso che i continui acciacchi non permettano alla squadra di lavorare bene e una squadra che non lavora bene è in scacco all'avversario.

Se l'avversario ha la difesa di Biella una squadra "poco lavorata" come Varese ha delle possibilità di vincere delle partite di esperienza/voglia.

O se un avversario come Teramo arriva a Varese con una difesa molle come un budino molle, una squadra come Varese può trovare fiducia,

In caso contrario vengono fuori partite come quella di ieri o di Caserta.

Se hai in squadra Childress-Thomas-Tusek-Galanda ti prendi il "buono" di loro (classe, esperienza, freddezza, capacità di vincere le partite), ma anche il "male" (pochi allenamenti, passaggi a vuoto, non miglioramenti della squadra).

Fino a oggi la scelta di Pillastrini è stata giusta.

Varese ha lavorato in un "margine di sicurezza".

E sono anche i giocatori giusti per non cadere nel panico in tempi eventualmente peggiori di questi.

Io penso invece che.. mi piacerebbe che anche a Varese il basket fosse meno scienza e più arte. Siamo la squadra più scontata e noiosa di tutta la federazione italiana pallacanestro: da noi nessuno si aspetta niente di più di ciò che deve accaderci. Che palla....

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Io penso invece che.. mi piacerebbe che anche a Varese il basket fosse meno scienza e più arte. Siamo la squadra più scontata e noiosa di tutta la federazione italiana pallacanestro: da noi nessuno si aspetta niente di più di ciò che deve accaderci. Che palla....

vero, purtroppo la fantasia del tifoso non è per niente stimolata!!!

ed è grave perchè ci stiamo un po' narcotizzando su una normalità inquietante, e speriamo che non diventi pericolosa.

questo si percepisce anche dall'atmosfera che si vive al pala durante le partite...ci vorrebbero dei capelli tinti

Edited by joe
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Quindi che proponi Mangu ??

Polemica, contestazione, panico ??

Siamo esattemente dove avremmo dovuto essere; anzi, saremmo +2 senza genialate societarie.....

Non resta che sostenere la squadra, anche perchè se Atene piange , Sparta non ride.

Sinceramente per una volta non saprei che proporre...certo non questa situazione di "silenzio" che c'è a Varese quindi:

1. O si tifa all'inverosimile

2. O si contesta

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Guest Paul The Rock
CANADIAN SOLAR-CIMBERIO: LA SALA STAMPA

PILLASTRINI: "Continuiamo a vivere un momento difficile perchè la condizione fisica di questa squadra non è più accettabile. Quelli che prima rappresentavano i nostri punti di forza, ossia la coesione, i collegamenti tra i vari reparti, le responsabilità ben definite, ora non lo sono e, comunque, non siamo più in grado di metterli in campo. Ne risente il gioco di squadra, ne risente il ritmo e la produttività pecca di continuità. Sono limiti che, contro una squadra fisica come la Virtus Bologna, si evidenziano in maniera ancora più netta. In altre trasferte, come la scorsa ad Avellino, eravamo crollati negli ultimi cinque minuti, qui invece l'autonomia è stata decisamente più limitata. Stiamo centellinando le energie dei nostri giocatori-chiave ma stasera la Virtus è stata brava ad impedire loro di entrare in partita. Infatti noi abbiamo avuto pochi momenti buoni, ma in tutta sincerità mai il controllo della situazione. «La scelta di un quintetto con McGrath e Cotani è anche figlia di questa situazione d'emergenza. Con Tusek e Galanda che in pratica non si sono allenati, abbiamo scelto Simone per dare anche un impatto fisico superiore in una partita che sapevamo sarebbe stata e molto dura in area. Con questo quintetto siamo stati anche produttivi in attacco, cercando di preparare bene il terreno per quando sarebbero entrati i titolari, ma non abbiamo ottenuto il risultato voluto. Il dosaggio dei minuti di Childress è sempre molto delicato; in tante occasioni, specie in trasferta, è stato decisivo, oggi non è stato così. Con lui stiamo cercando di avere molta sostanza, ma con meno minuti di gioco. Purtroppo, con questo sistema Randy fatica a entrare in sintonia con la partita. Abbiamo bisogno della sua leadership, del suo senso di responsabilità per far lavorare insieme tutta la squadra. Gli esperimenti di oggi sono falliti, ne faremo tesoro, perchè il calendario non ci concede tregua e contro la Benetton Treviso e a Ferrara ci giocheremo una fetta decisiva della stagione."

In queste frasi si potrebbe intuire che l'idea di Pillastrini di far ruotare un po' di giocatori stia fallendo... sulla prima parte effettivamente se ha una marea di giocatori nel ruolo (McGrath, Childress, Reynolds, Gergati, Thomas) e non c'è una vera e proprio gerarchia, se non per Thomas, chiramente diventa difficile da gestire... perché non si sa mai quale ti darà la resa che ti aspetti visto che nessuno (per limiti fisici, d'età o tecnici) può garantirti di fare meglio dell'altro. Soprattutto quando hai giocatori che se non giocano con continuità dimostrano di soffrire tanto (Childress). Un'ammissione del fatto che forse nel ruolo di play la squadra ha troppa gente?

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In queste frasi si potrebbe intuire che l'idea di Pillastrini di far ruotare un po' di giocatori stia fallendo... sulla prima parte effettivamente se ha una marea di giocatori nel ruolo (McGrath, Childress, Reynolds, Gergati, Thomas) e non c'è una vera e proprio gerarchia, se non per Thomas, chiramente diventa difficile da gestire... perché non si sa mai quale ti darà la resa che ti aspetti visto che nessuno (per limiti fisici, d'età o tecnici) può garantirti di fare meglio dell'altro. Soprattutto quando hai giocatori che se non giocano con continuità dimostrano di soffrire tanto (Childress). Un'ammissione del fatto che forse nel ruolo di play la squadra ha troppa gente?

Le rotazioni non sarebbero un problema se i giocatori facessero il loro dovere, invece dopo alcune buone prove è calato il buio più totale...la realtà è che siamo scarsini e se ci salviamo a fatica và più che bene...tutto il resto è fuffa...

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Sinceramente per una volta non saprei che proporre...certo non questa situazione di "silenzio" che c'è a Varese quindi:

1. O si tifa all'inverosimile

2. O si contesta

1- quando???? almeno in tempi recenti...

2- sempre stato- sullo stesso giornalino BASKETCLUB anno 1973 che celebrava la conquista della Coppa dei Campioni (adesso Eurolega, ma lasciamo perdere i confronti) c'è un articolo a titolo "SCHERZIAMO?" con questo incipit:

"Non riusciamo a capire il pubblico di Varese, il pubblico della Ignis - Sembra proprio che la gente desideri che Nikolic se ne vada da Varese. Ma siamo matti?"

e più avanti:

...per quello che riguarda Nikolic, ricordiamo che il Professore (NIKOLIC, non Childress aggiungo io) ha fatto vincere alla Ignis 1 Coppa Intercontinentale, 3 Coppe dei Campioni, 3 Campionati Italiani, 3 Coppe Italia, più di 30 tra tornei e campionati minori.

ecco perchè mi vien da piangere quando vado a scartoffiare nel cassetto dei ricordi...

ecco perchè, di contro, mi vien da ridere leggendo tutte le nostre elucubrazioni*** attuali...

***un mio amico le definisce in altro modo, ma non è vocabolario da nonnetta di VFB

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Lo blocco io.

in altro post parlavo di eventi atmosferici, ma il "nostro" ingegnere areonautico potrebbe invece scatenare una tempesta elettromagnetica... :yes:

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oramai non scrivo quasi più sul forum, ma posso dire una cosa: questa cimberio mi ha rotto i coglion'. sarà che siamo mosci, vecchi, sarà che il progetto giocani è andato a tro'', sarà che ci stiamo abituando alla mediocrità, sarà che sento piu casino all'intervallo nella mia classe che al palazzo. mi sta scappando la voglia di andare al palazzo. e dato che 200 euro non sono pochi per un diciassettenne, ci penserò bene prima di rifare l'abbonamento, per vedere una squadra senza coglioni, con un presidente che piange piange ma non si leva mai dalle palle.

scusate lo sfogo. notte

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oramai non scrivo quasi più sul forum, ma posso dire una cosa: questa cimberio mi ha rotto i coglion'. sarà che siamo mosci, vecchi, sarà che il progetto giocani è andato a tro'', sarà che ci stiamo abituando alla mediocrità, sarà che sento piu casino all'intervallo nella mia classe che al palazzo. mi sta scappando la voglia di andare al palazzo. e dato che 200 euro non sono pochi per un diciassettenne, ci penserò bene prima di rifare l'abbonamento, per vedere una squadra senza coglioni, con un presidente che piange piange ma non si leva mai dalle palle.

scusate lo sfogo. notte

Dovremmo postarle in società queste parole, se un ragazzo giovane esprime tanto dissenso un dirigente della società dovrebbe preoccuparsi perchè stanno perdendo ciò che di più caro ci sia: I PROPRI TIFOSI!!

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Io penso invece che.. mi piacerebbe che anche a Varese il basket fosse meno scienza e più arte. Siamo la squadra più scontata e noiosa di tutta la federazione italiana pallacanestro: da noi nessuno si aspetta niente di più di ciò che deve accaderci. Che palla....

Quoto ogni singola lettera.

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oramai non scrivo quasi più sul forum, ma posso dire una cosa: questa cimberio mi ha rotto i coglion'. sarà che siamo mosci, vecchi, sarà che il progetto giocani è andato a tro'', sarà che ci stiamo abituando alla mediocrità, sarà che sento piu casino all'intervallo nella mia classe che al palazzo. mi sta scappando la voglia di andare al palazzo. e dato che 200 euro non sono pochi per un diciassettenne, ci penserò bene prima di rifare l'abbonamento, per vedere una squadra senza coglioni, con un presidente che piange piange ma non si leva mai dalle palle.

scusate lo sfogo. notte

Provate a fare meno casino all'intervallo. :yes:

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Ma per favore: quella con Bologna era una partita che avremmo perso ed infatti abbiamo perso quasi in ogni anno della storia recente della pallacanestro Varese. Quando si perdeva con Siena "Bravi che carattere", perdiamo con Bologna "Squadra senza palle!". A casa mia sono comunque punti zero in entrambi i casi, facilmente preventivabili anche se avessimo avuto la squadra al completo.

Qui ci si lamenta perche' sarebbe "l'atteggiamento" che ci mettera' nei guai nelle PROSSIME partite, siamo al Future sulle sconfitte, la stock option della sfiga.

Qui siamo al mugugno 2.0

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Ma per favore: quella con Bologna era una partita che avremmo perso ed infatti abbiamo perso quasi in ogni anno della storia recente della pallacanestro Varese. Quando si perdeva con Siena "Bravi che carattere", perdiamo con Bologna "Squadra senza palle!". A casa mia sono comunque punti zero in entrambi i casi, facilmente preventivabili anche se avessimo avuto la squadra al completo.

Qui ci si lamenta perche' sarebbe "l'atteggiamento" che ci mettera' nei guai nelle PROSSIME partite, siamo al Future sulle sconfitte, la stock option della sfiga.

Qui siamo al mugugno 2.0

Siamo al realismo 2.0. Ti assicuro che la ns. squadra vista Live a Casalecchio è da "encefalogramma piatto". Non ho la sfera di cristallo per capire come scenderanno in campo nelle prossime partite, ma i segnali lanciati a Bologna non sono per nulla rassicuranti.....

Edited by Federico
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Siamo partiti per non retrocedere.

Poi una cricca di onanisti ha parlato di playoff.

Adesso stiamo parlando di lotta per la slavezza: per capirci, ci siamo invischiati per la piu' comune delle ragioni, siamo scarsi.

E quando tifi per una squadra scarsa piu' che ai "segnali" che lancia, devi badare a incrociare le dita e sperare in bene.

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Siamo al realismo 2.0. Ti assicuro che la ns. squadra vista Live a Casalecchio è da "encefalogramma piatto". Non ho la sfera di cristallo per capire come scenderanno in campo nelle prossime partite, ma i segnali lanciati a Bologna non sono per nulla rassicuranti.....

E la squadra vista a Biella sembrava da playoff assicurato.

Viviamo di alti e bassi e come dice ponchiaz per domenica incrociamo le dita e speriamo.

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