Guest Stewe Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 (edited) Giochiamo.Senza pretese, senza prosopopea. Cosa vorremmo dalla prossima Pall.VA? Come vorremmo che fosse? Ovviamente alcune affermazioni potrebbero essere semplici sottolineature di ciò che già esiste e sussiste. Meglio così. In caso avverso, invece, sarebbero piccoli propositi positivi. Potremmo chiamarli...che ne so... Auspìci, semplici auspìci. Comincio io, sperando che seguano in coda tanti tanti messaggi sicuramente interessanti e forieri di possibili nuove idee per il Futuro. -1- Una Società stabile economicamente (anche nel piccolo...), presente e viva, pur senza strabordare: presente sul territorio con iniziative giovanili e non solo, ed a livello nazionale. Impegnata nell'ambito cestistico, senza subire imbrigliature da sovrastrutture non inerenti la palla-al-cesto. Con uomini che abbiano (possano avere?) idee chiare a partire dall'anno precedente al riguardo di budget, prerogative, allenatore, staff, tipologia di giocatori. -2- Un allenatore ed uno staff a livello giovanile coordinati, con il chiaro intento di far migliorare il materiale umano, soprattutto quello giovane e da costruire*, a disposizione in modo da ricreare attenzione intorno a Varese, come sembrava stesse succedendo già dopo l'annata passata. Varese deve scordarsi le grandi imprese del Passato, probabilmente impossibili da replicare. Però potrebbe ritagliarsi una porzione importante a livello non solo nazionale proprio tramite quanto appena detto sopra. Ricordiamoci quanto ad esempio stia facendo Biella, proprio a proprosito di qs. ... -3- Una squadra creata certamente in sintonia con l'allenatore e la Società (vedi punti -1- e -2-), ma senza eccessive paure, e senza sentirsi vincolati in modo castrante al mero Sistema. -4- Una tipologia di squadra che (e qui spero tanto di NON suscitare vespai di polemiche, bensì un discorso costruttivo o almeno semplicemente di confronto tranquillo!) sia dotata di voglia di apprendere e migliorare, impegnarsi in palestra ed in miglioramenti in difesa durante l'anno, comunque dotata di un play in grado di dirigere la squadra, ma anche di avere un rapporto assists/palle perse positivo, ben superiore all'unità...preferendo magari x un ruolo da battitore libero/solista la futura guardia prescelta; una ala atletica, in grado di prendere rimbalzi e saltare, oltre che di passare la palla con abilità e vedere il gioco; un lungo/semi-lungo a Sua volta atletico e con buona propensione al rimbalzo, oltre che tecnicamente almeno sufficientemente capace. My two cents. A Voi la palla, anche perchè ho aperto qs.post alle 8 del mattino senza mai riuscire a finirlo ed aggiungendo qualcosina di tanto in tanto... :devil: *A proposito del discorso: cito da altro Forum quanto scritto al riguardo di 2 giocatori arrivati in Italia senza aver prima mai calcato i parquet italici ed europei, ovvero Jamont Gordon e Alan Anderson. Penso che le parole citate potrebbero essere tranquillamente sottoscritte...no? Siamo tutti auspicatori... Coi soldi degli altri... Ask not what your team can do for you... Chiediti cosa puoi fare tu per divertirti maggiormente la domenica pomeriggio Edited March 19, 2010 by Stewe
Silver Surfer Posted March 19, 2010 Author Posted March 19, 2010 Giusto,Silver, però anche nel 99 si è vinto uno scudetto con risorse di gran lunga inferiori alle bolognesi e a Treviso, azzardando (Santiago).Certo il contorno era di buon livello (proprietà, gm e vari). Io credo che cambiare la squadra ogni anno non sia la via migliore, anche se i casi di Biella, Cantù e Montegranaro sembrano indicare il contrario. Ma roma e Milano, spendendo vagonate di soldi, rifondando la squadra ogni anno, non raccolgono niente. Siena ha aggiunto ogni anno ad un ingranaggio già buono piccoli tasseli, dominando in Italia, meno in Europa ma questo è un altro discorso. Erano anche altri tempi, comunque penso che nel '99 VA avesse comunque un budget medio-alto rispetto agli altri Teams ITA. Per il resto...Praticamente diciamo la stessa cosa...
Silver Surfer Posted March 19, 2010 Author Posted March 19, 2010 Siamo tutti auspicatori... Coi soldi degli altri...... Beh...cosa che vale praticamente nel 99,99% delle cose di cui si discute nella vita...vogliamo parlare di Politica, Sanità, Lavoro, Industria, ecc. ecc. ...? :devil:
Guest Stewe Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 Beh...cosa che vale praticamente nel 99,99% delle cose di cui si discute nella vita...vogliamo parlare di Politica, Sanità, Lavoro, Industria, ecc. ecc. ...? :devil: Detto da te che sei un imprenditore nel campo della sanità e hai continue pressioni per entrare in politica è piuttosto buffo :-) Nel basket, però, sei spettatore. Come di un film di Tarantino. O di un musical. O di un concerto dei Cranberries. E starei ben attento a capire le differenze...
Virgus Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 (edited) Chiediti cosa puoi fare tu per divertirti maggiormente la domenica pomeriggio E' una domanda che mi sono fatto 2 anni fa , dopo la sconfitta in casa con Pesaro ai supplementari . Ci ho pensato un po' , diciamo fino al 31 marzo di quell'anno. E mi sono dato una risposta . Definitiva . Almeno finchè Junior sarà dove è adesso . Edited March 19, 2010 by Virgus
Roberto Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 E' una domanda che mi sono fatto 2 anni fa , dopo la sconfitta in casa con Pesaro ai supplementari .Ci ho pensato un po' , diciamo fino al 31 marzo di quell'anno. E mi sono dato una risposta . Definitiva . Almeno finchè Junior sarà dove è adesso . Le persone vanno e vengono. Peccato perdere la passione per un po' di cenere....
Virgus Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 Le persone vanno e vengono.Peccato perdere la passione per un po' di cenere.... La passione mica è persa , la voglia si . Oggi ho trovato di meglio da fare , domani chissà ...
Silver Surfer Posted March 19, 2010 Author Posted March 19, 2010 Detto da te che sei un imprenditore nel campo della sanità e hai continue pressioni per entrare in politica è piuttosto buffo :-) Eh no, non opero nel campo della Sanità pubblica. E' ben diverso. Il discorso sarebbe politico... Comunque non ho mai accettato di entrare in Politica, sebbene mi sia stato richiesto. Nel basket, però, sei spettatore.Come di un film di Tarantino. O di un musical. O di un concerto dei Cranberries. E starei ben attento a capire le differenze... Certo che è differente. Infatti mi sembravano molto chiare le premesse ad inizio post. Non mi pareva possibile eccepire anche circa qs. Ma evidentemente non è così... Però mi preme sottolineare un concetto: anche se vado ad un concerto, o se esco da una visione di un film, è lecito discutere ed eventualmente criticare, purchè si usi la buona creanza. Se avessi mancato in qs., fammelo notare e sarei pronto a fare immediata pubblica ammenda...
Silver Surfer Posted March 19, 2010 Author Posted March 19, 2010 Ok, abbiamo raggiunto una empasse. Al riguardo di qs., invece... *A proposito del discorso: cito da altro Forum quanto scritto al riguardo di 2 giocatori arrivati in Italia senza aver prima mai calcato i parquet italici ed europei, ovvero Jamont Gordon e Alan Anderson.Penso che le parole citate potrebbero essere tranquillamente sottoscritte...no? ...Forse però il discorso è un altro. Forse si potrebbe cominciare a notare come il tipo di giocatore che viene schifato a bologna e si scopre poi non così cesso altrove sia sempre della stessa tipologia. Giovane, alle prime o alla prima esperienza in europa, americano. Sono sempre i primi a prendere fischi. Per varie ragioni credo. - Perché abituati a un altro basket impiegano tempo ad abituarsi al nostro. Noi non diamo loro tempo. - Perché nessuno spiega loro che il trucco in un paese è far girare voci positive sul proprio conto o, in alternativa, negative su altri. Non parlano con i tifosi, raramente si battono il petto e se ne fottono di fare facce serie e contrite dopo le sconfitte. - Perché il pubblico è formato da vecchie vedove alla neo, sempre in attesa di danilovic e djordjevic che tornino a predicare basket tennico alla europea. - Perché due società di merda non li proteggono a dovere. - Perché siamo un po' razzisti (prima che saltiate come tappi di krugg, lo considero un elemento, non il principale). Sono sostanzialmente d'accordo.Aggiungo la poca pazienza dei tifosi che in Estate vogliono la scommessa giovane a buon mercato che incuriosisce, prendono sempre ad esempio Biella e Cantù e il loro modo di operare, etc...poi però se il negretto sbaglia le prime 2 partite apriti cielo, "torna a casa, qui non siamo nel Bronx", "vogliamo gli slavi con le palle", "l'hanno visto ubriaco alle 5 alla Ca' del Liscio con 2 troie accanto e la siringa piantata nel braccio", .... ...nessun commento? Bologna (e tutta Italia? Saranno poi diverse anche in qs. Biella, Cantù e LuMonte...?) come Varese? :devil:
Theus Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 Ok, abbiamo raggiunto una empasse. Al riguardo di qs., invece... ...nessun commento? Bologna (e tutta Italia? Saranno poi diverse anche in qs. Biella, Cantù e LuMonte...?) come Varese? :devil: bologna è peggio di varese da quel punto di vista. Il menego ne sa qualcosa
varese99 Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 La passione mica è persa , la voglia si .Oggi ho trovato di meglio da fare , domani chissà ... sinceramente e' diventato pesante anche per me abbonato da annnnnnnnnnnni..... venire al palazzetto alla domenica . mi sento lontano dalla squadra dai giocatori . cambia sempre tutto ogni anno, ( tranne i risultati ..) ..mi mancano punti di riferimento , ai quali affezionarmi in modo simpatico e non ovviamente come da ragazzino in modo viscerale. varese non mi da'piu' emozioni in questi anni, ne' la squadra ne' i giocatori.come non me ne da' il basket in generale a dire la verita'.penso che sia nel nostro microcosmo che nel mondo del basket che nel mondo economico un momento un po' particolare, privo di adrenalina, obiettivi, di certezze. tutti amiamo vincere per carita' ma anche un po' divertirci...la divarese mi dava quelle emozioni ...forse ancora piu dei roosters.. noto quest'anno un forte disinnamoramento della citta' nei confronti della squadra.... come cantava tonino carotone....E' UN MONDO DIFFICILE... il mio e' solo uno sfogo domenica saro' sugli spalti come sempre e l'anno prossimo faro' l'abbonamento come sempre ..pero'....pero'...
Little John Posted March 19, 2010 Posted March 19, 2010 bologna è peggio di varese da quel punto di vista. Il menego ne sa qualcosa Anche il Cecco !!!!!!!!!!!
Guest Stewe Posted March 20, 2010 Posted March 20, 2010 (edited) Ok, abbiamo raggiunto una empasse. Al riguardo di qs., invece... ...nessun commento? Bologna (e tutta Italia? Saranno poi diverse anche in qs. Biella, Cantù e LuMonte...?) come Varese? :devil: Gordon non ha il passaporto per giocare in A Dilettanti. Lo voleva Biella. Ma ha preferito le false promesse del Cibona. Ora è imprigionato dal suo contratto di marzapane. Anderson dopo la Virtus è andato a San Pietroburgo. Quando succedevano queste cose due anni fa tu dicevi "il mercato è in mano ai russi... Non ci restano che le briciole". Poi si è scoperto che il "Trionfo della Libertà" comprendeva anche la "Libertà di Non Pagare" ha finito la stagione all'immancabile Cibona per poi andare al Maccabi... La situazione del basket europeo è imbarazzante... Ci sono squadre di Eurolega che non pagano da mesi gli stipendi. Tipo il Pana. Però poi se si vuole provare a parlare di "progettazione" - "auspici per il futuro" si può fare... Io ho smesso di farlo quando ho letto che debito ha il Manchester United di calcio. Se la più grande squadra professionistica in Europa ha quel debito, significa che lo sport professionistico in Europa non può esistere. E mi sono messo il cuore in pace. Edited March 20, 2010 by Stewe
Mangusta Posted March 20, 2010 Posted March 20, 2010 sinceramente e' diventato pesante anche per me abbonato da annnnnnnnnnnni..... venire al palazzetto alla domenica . mi sento lontano dalla squadra dai giocatori .cambia sempre tutto ogni anno, ( tranne i risultati ..) ..mi mancano punti di riferimento , ai quali affezionarmi in modo simpatico e non ovviamente come da ragazzino in modo viscerale. varese non mi da'piu' emozioni in questi anni, ne' la squadra ne' i giocatori.come non me ne da' il basket in generale a dire la verita'.penso che sia nel nostro microcosmo che nel mondo del basket che nel mondo economico un momento un po' particolare, privo di adrenalina, obiettivi, di certezze. tutti amiamo vincere per carita' ma anche un po' divertirci...la divarese mi dava quelle emozioni ...forse ancora piu dei roosters.. noto quest'anno un forte disinnamoramento della citta' nei confronti della squadra.... come cantava tonino carotone....E' UN MONDO DIFFICILE... il mio e' solo uno sfogo domenica saro' sugli spalti come sempre e l'anno prossimo faro' l'abbonamento come sempre ..pero'....pero'... Ti devo quotare alla grande...ho le stesse sensazioni anch'io...
alberto Posted March 20, 2010 Posted March 20, 2010 Però poi se si vuole provare a parlare di "progettazione" - "auspici per il futuro" si può fare...Io ho smesso di farlo quando ho letto che debito ha il Manchester United di calcio. Se la più grande squadra professionistica in Europa ha quel debito, significa che lo sport professionistico in Europa non può esistere. E mi sono messo il cuore in pace. adesso valuto se metterla nella firma o, semplicemente, "disinteressarmi del pallone"... qualunque pallone...
Lucaweb Posted March 20, 2010 Posted March 20, 2010 Però poi se si vuole provare a parlare di "progettazione" - "auspici per il futuro" si può fare...Io ho smesso di farlo quando ho letto che debito ha il Manchester United di calcio. Se la più grande squadra professionistica in Europa ha quel debito, significa che lo sport professionistico in Europa non può esistere. E mi sono messo il cuore in pace. Allora se i debiti sono questi potrebbe anche essere venuto il momento di riscrivere le regole a livello europeo, in modo organico e prioritariamente alla ricerca di un sistema equo. Quindi non inseguirsi sul terreno delle spese, ma riuscire attraverso regole comunitarie a dare allo sport una dimensione sostenibile cercando il passo secondo la propria gamba.
Guest Posted March 20, 2010 Posted March 20, 2010 Allora se i debiti sono questi potrebbe anche essere venuto il momento di riscrivere le regole a livello europeo, in modo organico e prioritariamente alla ricerca di un sistema equo.Quindi non inseguirsi sul terreno delle spese, ma riuscire attraverso regole comunitarie a dare allo sport una dimensione sostenibile cercando il passo secondo la propria gamba. Interessante spunto, anche se di fatto - nel caso pratico del Manchester Utd - semplicemente il raider Glazer ha di fatto capitalizzato tra i debiti il prezzo d'acquisto che ha pagato per il club... Anyway, in linea generale mi pare un discorso da approfondire, salvo però far notare che per spostare davvero qualcosa dovrebbe muoversi Sua Maestà il calcio, laddove però (in Italia di sicuro, in Europa non so ma non mi stupirebbe) la proprietà dei grandi club coincide con gruppi economico-industriali cui le società di calcio sono senza dubbio utili come fabbriche di perdite fiscali.
Guest matrix Posted March 20, 2010 Posted March 20, 2010 Ehi Silver, distinguiamo il mito dalla realtà...Negli anni '70 la provincia di Varese esportava non più del 20% del suo prodotto, oggi questa cifra è costantemente superiore al 35%, con punte del 38% nel 2008. Oggi abbiamo una densità imprenditoriale di 52 imprese per kmq: è un dato ampiamente superiore a quello di qualsiasi area europea. In Italia è di poco superiore a 30 e in Lombardia non raggiunge 45. Il Pil prodotto dalle oltre 65mila imprese attive in provincia di Varese è di 23miliardi di euro (46mila miliardi di lire, tanto per intenderci!). C'è un'azienda, Agusta-Westland, che supera i 4miliardi di fatturato. Credi forse che, rapportando le cifre, il fatturato dell'Ignis metà anni '60 fosse superiore? La realtà è che il cumenda Borghi aveva capito tutto del marketing e, anni luce davanti a chiunque, sapeva che (allora!) l'investimento in immagine sportiva rendeva più di qualsiasi altro. E quindi, lui chiedeva "quant al custa?" e si prendeva il giocatore. Nè più, né meno di quello che fanno le dinastie sportive di tutti i tempi... Chiedi a Vittori che cosa è successo quando è andato a Comerio a trattare il suo ingaggio con Borghi...Il cumenda gli ha offerto una cifra che lui pensava fosse per l'anno intero e invece era mensile!!! Certo, poi, c'era la scuola Robur che aveva prodotto gli Ossola e i Rusconi, c'era Nico Messina che aveva pescato Dino Meneghin durante l'ora di ginnastica. E c'erano Giancarlo Gualco che ingaggiava Manuel Raga e Richard Percudani che segnalava che Bob Morse finiva l'Ncaa ma non piaceva all'Nba perché giudicato troppo lento.... Ma senza i danèe (che rientravano in pubblicità) anche in quell'epoca qualsiasi discorso di programmazione andava a farsi benedire. E Borghi aveva comiciato a investire nella Pall.Varese a metà anni '50... Non pochi anni prima di vincere qualcosa... Che rientro invece possono avere oggi i soldi di chiunque investa nel prodotto Pall.Varese? Io francamente non so darmi una risposta. Piuttosto, credo che nell'attuale situazione del basket italiano sia più utile navigare a vista e cambiare improvvisamente a seconda delle necessità, di momento in momento. Non bisogna farsi prendere dalla fregola di costruire la squadra d'estate e poi bloccarsi quando invece le altre cambiano assetto e quindi consistenza. Occorre adeguarsi, se no si muore... E poi non ditemi che non vi piace quando c'è in ballo l'arrivo di qualche giocatore, anche a febbraio... Anche questo fa parte dello spettacolo basket (sempre splendido per me!!!). Hai detto bene: Borghi era avanti, investiva nell'immagine sportiva MA non solo nel basket... e nel basket lo faceva in modo molto mirato a livello locale: Borghi, infatti, dopo aver allestito il miracolo Ignis Varese, scese a Napoli e, aperto uno stabilimento nell’hinterland, concesse agli appassionati di basket lo sfizio di gustarsi e sostenere giocatori di assoluta qualità, affidando al giovanevecchio Giovanni Gavagnin una serie di campioni ancor oggi indimenticabili. Così, dopo essere tornata in serie A, con il marchio Partenope ed Ennio Nociti in panchina, nella stagione 1967/68, nasce quel laboratorio-Napoli: Flaborea-Maggetti-Vittori-Angori-Jim Williams con Antonio Errico e Renato Abbate alla bisogna, trascinano tutta Napoli ad un secondo posto assoluto, a due soli punti dalla scudettata Oransoda Cantù, conquistando perfino una prestigiosa ed insperata Coppa Italia, dopo che Flaborea era tornato a Varese e De Simone arrivato proprio da Cantù. L’anno successivo, Borghi cambia denominazione e i partenopei si chiameranno Fides Napoli e panchina affidata al paron Tonino Zorzi: Bufalini-Vittori-Maggetti-Gavagnin e Williams con Fucile, Antonio Errico e Abbate primi cambi, si fermano al terzo posto dietro Ignis e Simmenthal, battuti nella finale di Coppa Italia dai campioni d’Italia varesini per 73-72. Poi, quarto posto nel 1969/70 sempre con Zorzi alla guida (e l’arrivo del play argentino Carlos D’Aquila), sesto nel 1970/71. Coronamento di questo irripetibile periodo, nella stagione 1969/70 la conquista della Coppa delle Coppe battendo i francesi del Vichy (87-65 a Napoli dopo aver perduto in Francia 60-64). La parabola di Napoli, a questo punto, si farà sempre più complicata: penultimo posto nel 1971/72 con Miles Ajken in panchina, nono un anno più tardi, finchè nella stagione 1973/74, toccherà al povero Elio Pentassuglia avvicendare Ajken sulla vesuviana panchina partenopea (con Andrews-Cioffi-Fucile-D’Aquila-Scodavolpe) e salvarsi solo dopo uno spareggio a tre con Snaidero Udine e Alco Bologna che condannerà i felsinei. Ora, ritorno d'immagine a parte, perchè mai le aziende di Varese e provincia dovrebbero investire nella palla al cesto locale? Whirlpool, che è sempre rimasta legata in qualche modo, è una multinazionale americana con quartier generale a Benton Harbor, Michigan BTicino... è del gruppo Legrand Augusta Westland, Finmeccanica... USAG, ho perso il conto dei proprietari e delle crisi... Che cosa lega queste proprietà al nostro territorio, oggi? In chi dobbiamo sperare? Veramente nell'emiro?
Mangusta Posted March 21, 2010 Posted March 21, 2010 Ora, ritorno d'immagine a parte, perchè mai le aziende di Varese e provincia dovrebbero investire nella palla al cesto locale?Whirlpool, che è sempre rimasta legata in qualche modo, è una multinazionale americana con quartier generale a Benton Harbor, Michigan BTicino... è del gruppo Legrand Augusta Westland, Finmeccanica... USAG, ho perso il conto dei proprietari e delle crisi... Che cosa lega queste proprietà al nostro territorio, oggi? In chi dobbiamo sperare? Veramente nell'emiro? Non abbiamo qualche "stilista" varesino ?
marisa Posted March 21, 2010 Posted March 21, 2010 Non abbiamo qualche "stilista" varesino ? triestino ma varesotto d'adozione: Missoni a Sumirago...
Silver Surfer Posted March 21, 2010 Author Posted March 21, 2010 (edited) D&G? Beh, di adozione...e comunque interland milanese e già impegnati col calcio. Eppoi ci sarebbe tutto il discorso virgussiano... Edited March 21, 2010 by Silver Surfer
Ale Div. Posted March 21, 2010 Posted March 21, 2010 triestino ma varesotto d'adozione: Missoni a Sumirago... Tifa(va?) milano ............
alberto Posted March 21, 2010 Posted March 21, 2010 la proprietà dei grandi club coincide con gruppi economico-industriali cui le società di calcio sono senza dubbio utili come fabbriche di perdite fiscali. perfetto, quindi siamo assolutamente allineati al trend attuale. o no?
Ale Div. Posted March 21, 2010 Posted March 21, 2010 La passione mica è persa , la voglia si .Oggi ho trovato di meglio da fare , domani chissà ... Io il mio sfogo l'ho scagliato tempo fa... E anch'io: La passione mica è persa , la voglia si . Oggi non sarò al palazzo ,ho altro da fare. Non è per gli obiettivi che uno si perde via, figuriamoci, ho vissuto per intero tutte e le tre le stagioni in A2 Il problema è la cialtroneria di chi gestisce sta squadra da 10 anni. Dopo di loro il diluvio? Bah, a me pare che stia piovendo merda da un bel po'.. Credo che l'anno prossimo l'abbonamento sarà difficile che lo faccia ... La futura Pallacanestro Varese che i tifosi vorrebbero...? Una società seria, gestita con serietà, con una ragione sociale dedicata al basket e basta. Poi diciamo anche che: Borghi era Borghi e quella squadra fu un miracolo. Ma ricordo solo io le finali scudetto, le semifinali, le finali di coppa italia e di korac, la squadra regolarmente o quasi nei play off all'epoca di Bulgheroni? CHe ha commesso pure isso le sue belle vaccate, pagate al prezzo di una retrocessione + 1, ma almeno, a quei tempi, Varese era squadra di basket e pure divertente. La Divarese di Isaac? I giovinastri tremendi di Rusconi? E che cazzo, noi il modello ce l'abbiamo già in casa senza andare in girno per l'italia a cercare. Anzi, mi pare che siano gli altri ad aver copiato noi. O NO? Finisco. Castiglioni non è il mio presidente.
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