E ora Varese deve guardarsi le spalle

[Lucaweb]

(G.S.) - E ora Varese torna a guardarsi alle spalle. Durato solo un attimo il sogno-playoff per una Cimberio che si avvia nuovamente verso la "metà bassa" della classifica: a tutt’oggi l’ottavo posto è ancora a 4 lunghezze ed il penultimo - alla luce dello stop di Ferrara a Roma, - è a meno 6.

Però il calendario fa paura per una Cimberio che nelle tre partite precedenti lo scontro diretto sul campo della Carife affronterà due trasferte consecutive (domenica prossima ad Avellino ed il 14 marzo a Bologna contro la Virtus) sui campi delle squadre che all’andata avevano "banchettato" a Masnago.

Inoltre i risultati della giornata di ieri sono stati complessivamente sfavorevoli per la formazione di Pillastrini, tra il "colpo" di Pesaro a Cantù (vistosamente in calo, ma il gruzzolo in cassaforte è notevole) e la boccata d’ossigeno di Cremona contro Biella (con tanto di infortunio a Diaz, potenzialmente l’Angelico potrebbe essere coinvolta nella bagarre).

Ma così come era sbagliato esaltarsi dopo il raid di 15 giorni fa in Piemonte, è altrettanto erroneo "deprimersi" alla luce di una sconfitta comunque meritata contro quella che - senza tema di smentita - è decisamente la squadra più in forma del lotto. L’auspicio dunque è che Montegranaro possa "rubare" punti anche sui campi delle altre "pericolanti", ed allo stesso tempo che la Cimberio faccia nuovamente sfoggio della sua vocazione "corsara" (4-5 il record esterno dei biancorossi, uno dei migliori di sempre dell’era-Castiglioni) nelle sei trasferte che mancano alla "dead-line" del 16 maggio.

D’altra parte Pillastrini lo aveva "profetizzato" nelle analisi durante la pausa: il calendario della truppa biancorossa offre sfide casalinghe difficilissime (su tutte Siena e Caserta), mentre in trasferta ci sono opportunità interessanti. Auspicabilmente da cogliere in fretta per evitare un finale di stagione "elettrico" negli scontri diretti delle ultime due gare con Cremona e Pesaro...