Lucaweb Posted March 29, 2010 Share Posted March 29, 2010 di Massimo Turconi Se fosse un film sarebbe certamente «L’uomo che visse due volte». Nel ruolo di protagonista: Ron Slay. Rientrato da qualche giorno in Italia, egli si guarda in giro con l’aria - del tutto comprensibile - di chi, per l’ennesima volta in carriera, è costretto a capire la realtà in cui è capitato. Infatti per il lungo americano, la cui classe tutto il pubblico pro-Cimberio ha solo assaggiato, sarà un po’ come vivere due volte in un solo campionato. Sarà, dal punto di vista cestistico, un po’ come rinascere. «La mia vicenda sta un po’ in questi termini perché quel che mi sono lasciato alle spalle è il primo, serio, infortunio della mia carriera. Non è facile rimettersi in carreggiata perché, come sapete, ho sofferto parecchio anche prima d’esser sottoposto all’intervento chirurgico. Sono state settimane di attesa, piene di esami di ogni tipo e accertamenti supplementari con un’unica presenza tanto fissa quanto sgradita: il dolore. Poi, presa la decisione di intervenire col bisturi, ecco il normale decorso post-operatorio, con lunghe settimane di immobilità e cautela massima nell’eseguire ogni movimento». Il suo è stato un rientro alla base carico d’aspettative, speranze e, ne sarà consapevole, pure di responsabilità. «Le prime e le seconde fanno piacere perchè significano che il gruppo si attende ancora molto dalla mia presenza. Le responsabilità, invece, non mi hanno mai spaventato né preoccupato. Anzi, più sono elevate e più è pesante la pressione, meglio mi trovo. Intanto, ringrazio i tifosi che in occasione della gara contro Montegranaro mi hanno riaccolto con cori, applausi e tanti sorrisi. Spero solo di poter tornare presto, ripagando affetto e simpatia e dando il mio contributo alla squadra». Come giudica il cammino svolto dai suoi compagni durante i mesi della sua assenza? «In considerazione dei mille guai che sono stati costretti ad affrontare, mi sembra si siano comportati abbastanza bene, vincendo partite difficili anche in trasferta». Tuttavia la sensazione, soprattutto dopo lo stop interno con Montegranaro, è che lei manchi terribilmente a questa squadra... «E’ una vostra sensazione ma - commenta stringato Slay - manca pur sempre la controprova che, con il sottoscritto, il gruppo avrebbe fatto meglio». A proposito del ritorno: presto sì, ma quando? «Difficile fare previsioni, perché il programma di recupero e riabilitazione s’è appena iniziato. Per ora mi sono limitato a corricchiare, poi tanta fisioterapia e ore di lavoro col preparatore atletico. Di pallone, purtroppo, non se ne parla, di giocare tanto meno. Servirà ancora tempo e, in generale, tutti mi parlano di circa un mese, un mese e mezzo di lontananza dai campi». Quindi, come ha detto di recente il team manager Ferraiuolo, il match casalingo contro Napoli, morbido per definizione, potrebbe essere quello giusto per girare “Slay 2, il ritorno”... «Sì, l’appuntamento è fissato per l’11 aprile, sempre che tutto proceda per il meglio». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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