Jump to content

dusan sakota


Recommended Posts

le notizie sono orribili......

forza ragazzo ! è troppo stupido finire male in quel modo.

:sweat::queen::brr::lol::lol:;)

dai dai dusan...sicuramente ce la fai..i medici dicono di averlo fatto entrare in coma per non fargli sentire troppo dolore al risveglio dopo il secondo intervento...

leggendo qua e la' in internet pare ci sia un velato ottimismo.

FORZA DUSAN !!!

Link to comment
Share on other sites

Porcogggiuda ... eppure ieri sembrava una cosa passata ....

Lega A: Dramma nel basket: Sakota in coma farmacologico

Data: 28/04/2010 Fonte: Corriere dello Sport

L'intera Pesaro sta vivendo ore di angoscia per Dusan Sakota, le cui condizioni si sono ulteriormente aggravate nella giornata di ieri: l'ala serba della Scavolini Spar è finita sotto i ferri per la seconda volta a causa di un'emorragia interna, ed ora è ricoverata in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pesaro. La prognosi è riservata. Si può dire che i medici del San Salvatore l'hanno ripreso per un soffio per la seconda volta. Il dramma di Dusan era cominciato domenica pomeriggio a Teramo «per un colpo subito all'addome che ha comportato due lesioni del duodeno e una contusione del pancreas» ha spiegato ieri pomeriggio in una conferenza stampa la dottoressa Maria Grazia Mortilla, direttore sanitario dell'ospedale. Dopo il primo intervento chirurgico durato quasi cinque ore, la giornata di lunedì era passata tutto sommato tranquilla: erano arrivati i genitori ad assisterlo ed anche alcuni compagni di squadra in vìsita. Ma alle 13.30 di ieri la situazione precipita: l'emorragia è pesante, il giocatore perde conoscenza e viene trasportato di corsa in sala operatoria. Papà Dragan, allenatore che molti ricorderanno alla guida della Fortitudo anni fa, accusa un malore e viene portato al pronto soccorso. Alla spicciolata cominciano ad arrivare all'ospedale i dirigenti, il preparatore atletico, gli allenatori. Un medico che da anni collabora con la Vuelle lascia il San Salvatore dicendo ai giornalisti una frase agghiacciante: «C'è da solo da pregare». Il tecnico Dalmonte annulla l'allenamento del pomeriggio. Poco importa che fra due giorni Pesaro debba scendere in campo nelle finali di Euro-challenge. L'allenatore e i compagni di Dusan sono sconvolti e vogliono stare vicino ai suoi genito- ri. Soprattutto Cvetkovic, che parla la stessa lingua, cerca di confortarli. Una scena che spezza il cuore è vedere un gigante come Williams, particolarmente legato a Dusan da lui soprannominato «little boy», che siede in lacrime sulle scale del reparto di chirurgia. Finalmente, dopo qualche ora, i medici escono dalla sala operatoria più sollevati: l'emorragia è stata fermata con diverse trasfusioni di sangue, Dusan non è fuori pericolo ma ha superato una crisi importante. «Due interventi chirurgici in due giorni in una zona così delicata sono pesanti: per questo abbiamo deciso di tenerlo in come farmacologico. Non ha bisogno di altri stress» spiega il dottor Martinelli, direttore del reparto di anestesia e rianimazione. Dove il giocatore viene monitorato con attenzione: nessuno lo dice apertamente, ma è chiaro che un'altra crisi potrebbe essere fatale. Ma com'è possibile che un colpo di cui nessuno si è accorto abbia potuto causare un disastro simile? E' la domanda alla quale risponde il direttore generale dell'ospedale, Gabriele Rinaldi: «Un evento raro, e particolarmente sfortunato. Si può dire che ci sia stato una sorta di colpo di frusta. Gli addominali di un atleta giovane sono duri come una mattonella e hanno fatto rimbalzare i visceri contro la colonna vertebrale: di questo siamo certi, visto che le lesioni sono nella parte posteriore del corpo». Un episodio che ricorda il dramma di Stefano Spaggiari: è la stagione 87/88 quando il lungo di Reggio Emilia venne colpito da una ginocchiata fortuita di Pellacani mentre andava a schiacciare. Il suo pancreas esplose contro la colonna vertebrale, carriera finita: «Ma posso dire di essere stato fortunato» ha commentato ieri a una radio pesarese. La stessa fortuna che ora serve a Dusan Sakota.

Link to comment
Share on other sites

BOLLETTINO MEDICO

Ntousan Sakota, notte tranquilla

Le condizioni del giocatore della Scavolini Basket sono gravi ma stabili. Resta la prognosi riservata

Dall’unità di Rianimazione del San Salvatore viene diramato il bollettino medico del giocatore Ntousan Sakota: “Condizioni generali gravi ma stabili – cita la nota del primario del reparto Filiberto Martinelli -. Il paziente è in stato di coma farmacologico ed in ventilazione controllata; parametri emodinamici e respiratori nella norma, valori epatici, renali e pancreatici al di sopra dei limiti fisiologici. Continua il monitoraggio della lesione duodenale”. Il quadro clinico del giocatore non ha subito variazioni rilevanti: la notte è passata senza complicazioni, ma le sue condizioni richiedono un monitoraggio costante. Resta la prognosi riservata

La Direzione Generale del San Salvatore

Link to comment
Share on other sites

Guest Stewe

Nonostante le condizioni generali siano stazionarie, a Ntousan "Dusan" Sakota è stata “sospesa la sedazione farmacologia ed è stato rimosso il tubo endotracheale - precisa il primario di Rianimazione Filiberto Martinelli -. Respira senza il supporto di macchinari, è vigile e collabora. Quando abbiamo interrotto il coma farmacologico, era presente tutto il personale medico e infermieristico che lo ha informato della presenza di uno striscione fuori dall’ospedale in suo onore. Ci ha chiesto di salutare tutti i tifosi - conclude il primario -. Continuano i monitoraggi chirurgici della lesione duodenale e per le condizioni ancora severe permane la degenza nel reparto di Rianimazione”. In serata i familiari e i dirigenti della Scavolini Spar faranno visita a Dusan. La Direzione Generale del San Salvatore invita i tifosi a non recarsi in ospedale per evitare affollamenti in reparto.

Prossimo bollettino domani ore 12.

La Direzione Generale del San Salvatore

Link to comment
Share on other sites

Guest Stewe

Notte tranquilla per l’ala della Scavolini Spar. Anche se continua il monitoraggio della lesione duodenale che impone la degenza nel reparto di Rianimazione, le condizioni cliniche generali di “Dusan” Sakota sono stabili. Il giocatore ieri, nel tardo pomeriggio, ha ricevuto la visita dei genitori e del team manager Alessandro Barbalich. Ma fuori dal reparto di Rianimazione c’erano praticamente tutti: i compagni di squadra, il fratello e il cugino. “La notte - precisa il primario della rianimazione Filiberto Martinelli – è trascorsa tranquilla. E proprio questa mattina Dusan, anche se provato dalla malattia, ha chiesto di inviare ai compagni di squadra un saluto e un augurio per la trasferta in Germania”.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...