Lucaweb Posted May 6, 2010 Share Posted May 6, 2010 Se hai bisogno di due mani che ti aiutino, guarda lungo le tue braccia, solo lì le potrai trovare. Già, non bisogna aspettarsi favori né campare sulle disgrazie altrui: lo dimostra il posticipo di Pesaro dove un'Armani molto dimessa, anzi scriteriata, ha lasciato via libera alla Scavolini che, lodevolmente, ha sfruttato l'occasione. Un dato su tutti fa capire la labilità di Milano, che dovrebbe essere una grande squadra: riguarda le tredici palle perse o, comunque, concesse in più agli avversari. Bucchi ha dato l'impressione di subìre la latitanza d'intensità da parte di alcuni suoi uomini, non avendo che l'imbarazzo della scelta tra Hall, Viggiano e Maciulis, anche irritanti nelle loro iniziative: roba da torneo d'estate nel quale il risultato non conta. Alla faccia di Varese che, "pro domo sua", tifava per le ex "scarpette rosse". Pesaro ringrazia e doma la sua crisi rinfoltendo l'"ultima spiaggia" che sta appena dietro a una Cimberio, costretta vieppiù a guardarsi alle spalle per non dover versare lacrime amare su quei due punti conquistati sul campo ma persi a tavolino: già, sarebbe il colmo per una proprietà che non meriterebbe una fine così tragica, avendo già pagato caro due stagioni fa certe sue scelte. Adesso però calma e gesso, per non farsi opprimere dall'angoscia. A sette gare dalla fine della "regular season" s'annuncia una bagarre che toglie il respiro: chi retrocederà? Si accettano scommesse. Verrebbe da dire che alla Cimberio tocchi battere Siena per fare una grande differenza ma, sogni disperati a parte, le basterà vincere le altre sfide di Masnago contro Napoli (qui i due punti sono già in cassaforte), Caserta e Cremona, anche perché ci sembra inverosimile che tutte le sue concorrenti, a quota 16, mettano insieme otto-dieci punti su quattordici in palio, anche facendo un uovo fuori del cesto. Pesaro ha nelle mani il suo destino: si giocherà ben quattro scontri diretti rendendo visita a Ferrara e Cremona, quindi ricevendo Biella e Varese. Gare pesantissime per i marchigiani che già hanno due punti in più e in trasferta affrontando i giovani "derelitti" di Napoli. C'è anche in ballo Biella che, in rottura prolungata, tanto per usare un termine ippico caro a Cedro Galli, suo assistente-coach, affronta in casa Montegranaro, Napoli, Milano e Ferrara nell'ultima gara. Cremona ospita Pesaro, va a Siena, riceve Milano, fa visita a Bologna e Varese, infine chiude con Avellino. Un vero "rebelot", fate un po' voi. E se i biancorossi arrivassero appaiati a un'altra squadra? Per ora è meglio scartare questa ipotesi, avendo la Cimberio, sin qui, una differenza canestri peggiore con le sue rivali. Tempo fa, con un occhio sulla carta, osservammo che sarebbe stata decisiva o, comunque, cruciale la sfida con Caserta la quale, dopo aver vinto a Pesaro e a Cremona, verrà a Masnago e andrà a Ferrara nella penultima giornata: se Varese riuscirà a piegarla e Ferrara no, il dado sarà tratto... I pericoli esistono per cinque squadre, nel frattempo ogni club implicato cerca di pensare positivo («perché mai dovrebbe proprio toccare a noi retrocedere»), un ragionamento che vale, soprattutto qui, avendo ancora stima degli uomini di Stefano Pillastrini. Giancarlo Pigionatti Link to comment Share on other sites More sharing options...
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