Lucaweb Posted May 27, 2010 Share Posted May 27, 2010 Magari non drammatica, perché certi aggettivi non si dovrebbero mai associare allo sport, ma certamente serissima. La situazione in casa Cimberio, dopo la netta sconfitta subita contro a Cantù e i risultati sempre più eclatanti prodotti dalla sorprendente coppia Cremona-Ferrara, assume una piega particolare: la Pallacanestro Varese, per la prima volta dopo 28 giornate, si ritrova all’ultimo posto in classifica. Tuttavia, in un crepuscolo che sembra solo pieno di problemi e sullo sfondo di scenare grigi e depressivi, bisogna trovare la forza morale per continuare a sperare. Possono aiutare, in questo senso, i "lampi" di Michel Morandais? L’uomo di Guadalupa, dopo un periodo contrassegnato da diverse uscite a vuoto o poco soddisfacenti, sembra aver ritrovato la giusta carica agonistica per affrontare nel migliore dei modi un finale di campionato ad altissima tensione. In doppia cifra a Cantù, 17 punti di rara bellezza nella sfortunata performance contro Caserta, 6 punti importanti contro Roma, 16 contro Treviso dicono che "Air France", dopo parecchi voli fuori controllo, ha di nuovo in mano la "cloche" della squadra ed è pronto a dare il suo contributo. «Il momento è critico ma - dice Morandais - occorre reagire in fretta e, anzi, sforzarsi di vedere gli aspetti positivi delle nostre prestazioni recenti, in particolare quella prodotta contro la Pepsi. Ripetere quella partita, una delle più importanti della stagione per intensità e determinazione, rappresenterebbe già un bel passo in avanti. Ma, per certi versi, anche il primo tempo di Cantù, che ha confermato di essere formazione di alto livello, è da tenere in buona considerazione. Peccato non aver dato seguito alle discrete indicazioni dei primi venti minuti. Purtroppo, nella ripresa, i canturini ci hanno messo in difficoltà, hanno alzato il ritmo sui due lati del campo, mosso bene la palla e trovato quei tiri aperti che hanno spaccato in due il match». - La sensazione è che con il Morandais visto nelle ultime uscite, presente in attacco, reattivo in difesa e pronto anche a rimbalzo, il domani faccia meno paura… «Lo spero anch’io, ma le cose citate sono solo quelle che devo fare, che appartengono al mio lavoro e, anche, quelle che compagni e tifosi si aspettano da me. Ho attraversato, come può capitare, un momento di appannamento, ma adesso mi sento bene fisicamente e mentalmente e non posso più sbagliare. Concentrazione su tutti gli aspetti del gioco e tensione agonistica devono essere al massimo». - Dopo il raid a Roma si toccava il cielo con un dito. Dopo Caserta e Cantù si sono spalancate le porte dell’inferno ma, in realtà, che aria si respira nel vostro spogliatoio? «Tra noi giocatori c’è sempre un buon clima, ma chiaramente l’atmosfera generale adesso è contrassegnata dalla grande attenzione che tutti stanno riversando nella lotta per la salvezza e i risultati sfavorevoli delle ultime settimane hanno messo in circolo solo un’enorme voglia di reagire. Sappiamo di avere il futuro tra le mani sia perché ci giocheremo in casa lo spareggio contro Cremona, sia perché siamo coscienti che la Cimberio è una squadra forte, che sa giocare una buona pallacanestro e, soprattutto, è viva e in salute». - Dunque: squadra pronta e proiettata al big-match contro Cremona? «Assolutamente sì. Una gara per la quale non vale nemmeno la pena di spendere tante considerazioni perché - conclude Michel - quella che ci attende sabato sera sarà semplicemente "la Partita". Da vincere per mettere la parola fine a questo brutto momento». Massimo Turconi Link to comment Share on other sites More sharing options...
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