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Vescovi "disegna" il futuro della Pall. Varese


Lucaweb

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La squadra prepara la trasferta di domenica a Pesaro, ininfluente sull’esito della stagione ma non sull’aspetto economico (ricordare il contratto con “premi a salire” firmato con Renzo Cimberio – che domani ospiterà la squadra a San Maurizio d’Opaglio – nell’estate 2009?), ma Cecco Vescovi guarda avanti verso un futuro legato a filo doppio all’entità delle risorse reperite nel progetto “consortile” per dare un respiro più ampio alle prospettive della Pallacanestro Varese:

«Prima di prendere qualunque decisione sulle strategie future dovremo valutare il budget a disposizione: rispetto agli anni scorsi abbiamo le mani relativamente libere dal punto di vista contrattuale, ma questo obiettivo faceva parte del percorso iniziato nel 2008. Valuteremo tutte le situazioni in funzione delle disponibilità con cui programmare il prossimo anno: a mio avviso la strada del consorzio è da seguire anche se non si raggiungerà il 100 per cento della copertura. La partenza del progetto rappresenterebbe un segnale di apertura e allo stesso tempo di discontinuità: come ha detto bene il presidente Castiglioni si toglierebbero gli alibi e si capirebbe realmente chi ha davvero a cuore il bene della Pallacanestro Varese».

Un progetto per il quale Vescovi – comunque in scadenza di contratto al 30 giugno – si è “speso” in prima persona e lo farà nuovamente nei prossimi giorni: «Settimana prossima faremo il punto, i tempi per tirare le fila non sono lunghi visto che a livello amministrativo c’è la scadenza dell’iscrizione entro il 25 giugno, ma una volta dato il via al nuovo assetto ci sarebbe sempre la possibilità per aumentare le risorse ed il numero dei soci facendo entrare in corsa eventuali acquirenti. La salvezza era la pietra angolare sulla quale costruire il consorzio, a questo punto però tutti i potenziali soci vecchi e nuovi conoscono benissimo le nostre intenzioni, e gli altri verranno informati nei prossimi giorni nell’ambito di un ulteriore ciclo di incontri che abbiamo in agenda».

Mentre Vescovi rimanda qualsiasi discorso sulle conferme dei giocatori alla “quadratura del cerchio” del budget, “stoppa” qualsiasi ipotesi sul fronte-allenatore facendo leva sull’argomento del contratto in essere con Stefano Pillastrini, sebbene entrambe le parti abbiano facoltà di recesso esercitando l’apposita clausola entro il 30 maggio:

«Ci sono alcuni discorsi già ben avviati, su tutti quello con Slay, ma al momento è tutto in sospeso: l’unica certezza assoluta è che stiamo lavorando alacremente per crearne di nuove, dunque non credo che ci siano problemi a chiedere qualche settimana di pazienza. L’allenatore? Per me è ancora Pillastrini; certo, entro fine mese c’è la possibilità dell’uscita dall’accordo ma ne parleremo eventualmente dopo la partita di Pesaro. In assoluto non amo questa distinzione tra “gestori” ed allenatori: se nel gruppo ci sono veterani e giovani non ritengo corretto non lavorare con i secondi per preservare i primi. In ogni caso non considero la guida tecnica come una priorità sull'agenda, visto che Stefano ha un contratto valido anche per la prossima stagione».

Giuseppe Sciascia

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