Jump to content

Pillastrini, parole d’addio


Lucaweb

Recommended Posts

Sembra ormai agli sgoccioli il rapporto tra la Pallacanestro Varese e Stefano Pillastrini (foto Blitz in alto). Il coach di Cervia è infatti il pezzo più pregiato del mercato-allenatori che sta impazzando alle finali nazionali Under 19 di Bologna, punto di riferimento per gli addetti ai lavori nel corso della settimana.

Ormai da giorni il tecnico romagnolo è “circuìto” da vari club - su tutti Avellino, ma anche Cremona e Montegranaro - interessati ad assicurarsi i suoi servigi. Ma la visita compiuta due giorni fa in Irpinia fa pensare che tra l’Air e “Pilla” ci sia qualcosa di più di un semplice contatto (si parla di un’allettante offerta biennale su basi economiche analoghe a quelle percepite a Varese e di un budget importante per rilanciare le ambizioni dei biancoverdi).

Ovviamente il tecnico non si sbottona, essendoci di mezzo un contratto che lo lega anche per la prossima annata al club di via Sanvito, dal quale però Pillastrini ha la facoltà di uscire entro il 15 giugno senza più versare alcuna penale (cancellata in cambio della proroga della scadenza originariamente fissata al 31 maggio):

«In questo momento sto facendo soltanto delle chiacchierate, ma da Varese non ho sentito nessuno e non sono stato coinvolto in alcun tipo di strategia - spiega il tecnico di Cervia -. Capisco che in questo momento la società abbia altre priorità, ma questi sono giorni importanti perchè chi ha smesso di giocare da qualche settimana sta già pensando al futuro. Per fortuna c’è chi si è interessato a me, dunque sto valutando le proposte ricevute da altri club».

Parole che suonano come un addio alla Cimberio, d’altra parte concentrato sul reperimento di nuove risorse e non in grado per ora di proporre prospettive certe in chiave futura a Pillastrini o a qualunque altro allenatore.

Le considerazioni del g.m. Cecco Vescovi confermano comunque la volontà del club biancorosso di lasciare l’onere della scelta finale sul futuro del rapporto allo stesso coach: «In questo momento la priorità assoluta è legata al futuro della società, attendendo l’esito di un paio di incontri cruciali fissati per l’inizio della prossima settimana. Senza dati certi non possiamo pensare ad allenatore e organico. E soprattutto per questo motivo abbiamo optato per la proroga di 15 giorni della clausola d’uscita dal contratto.

Se Pillastrini deciderà di prendere un’altra strada è nel suo pieno diritto, non volendolo trattenere a forza. In due anni Stefano ha ottenuto i risultati che gli si chiedevano e di questo gli siamo grati; ma se decidesse di prendere un’altra strada volteremo pagina senza fare drammi».

Nei piani della dirigenza biancorossa non sembra dunque esserci la volontà per un tentativo “in extremis” di convincere Pillastrini a rimanere. D’altra parte l’incertezza a livello societario impedisce effettivamente di focalizzare scenari precisi sul piano dei programmi futuri. «Non c’è premura sul fronte allenatore, al momento l’aspetto fondamentale è allargare ulteriormente la base delle risorse necessarie per far partire il consorzio», conferma Vescovi.

Ma, vista l’incerta situazione economica, rinunciare all’oneroso contratto di Pillastrini puntando su un tecnico emergente che possa sposare la causa biancorossa a costi inferiori potrebbe essere una scelta quasi obbligata. La pista più calda parrebbe quella che porta a Romeo Sacchetti, varesino d’adozione per militanza cestistica nonché residenza, già bandiera della Ranger a fianco del duo Vescovi-Ferraiuolo, al momento impegnato alla guida di Sassari nei playoff di LegAdue che si chiuderanno fra una decina di giorni. Ossia proprio quando Varese avrà, verosimilmente, le idee chiare sulle sue prospettive future...

Giuseppe Sciascia

Link to comment
Share on other sites

×
×
  • Create New...