Tre milioni di speranze

[Lucaweb]

Giorni decisivi per le prospettive future della Pallacanestro Varese, in procinto di arrivare al “redde rationem” per il reperimento delle risorse per la stagione 2010/2011. Negli uffici di via Sanvito si attendono per lunedì le risposte dai due contatti ben avviati, con potenziali nuovi ingressi nell’elenco degli sponsor a fianco delle numerose conferme già ottenute tra i partner della stagione passata.

Se l’obiettivo economico indicato dalla società per l’annata prossima ventura era quello di confermare il budget utilizzato per l’attività del 2009/2010 (stimato, “tutto compreso”, attorno ai 4 milioni di euro), attualmente la raccolta fondi - che dovrebbe consentire alla famiglia Castiglioni (in alto il presidente Claudio Maria con il main sponsor Cimberio - foto Blitz) di sgravarsi le spalle dall’onere solitario della copertura delle perdite a fine esercizio - sarebbe stimata attorno a quota 3 milioni.

Ma in caso di fumata bianca delle trattative già avviate, la programmazione della prossima annata sportiva avrebbe le garanzie di copertura economica sufficienti per iniziare le operazioni di mercato, sebbene le nuove risorse a supporto delle certezze già disponibili (rinnovi di vecchi partner, incassi dalla biglietteria e le voci attive ai capitoli diritti televisivi e merchandising, stimabili rispettivamente attorno a 100 e 30mila euro), arrivino prevalentemente da nuovi accordi di sponsorizzazione più che dall’apporto dei potenziali nuovi soci aderenti al patto “consortile” in via di definizione.

Comunque, il progetto va avanti, pur con tutte le cautele del caso sotto il profilo burocratico, essendo necessari una serie di passaggi tecnici - sia sul piano contabile che su quello regolamentare - affinchè la Pallacanestro Varese SpA (attuale ragione sociale del club che detiene il titolo sportivo per la partecipazione alla serie A versione 2010/2011) possa iscriversi al prossimo campionato sotto forma di società a responsabilità limitata “consortile”. Per i cambi di denominazione il regolamento concede tempo fino al 7 luglio, mentre la documentazione per formalizzare l’iscrizione - già parzialmente presentata dal club biancorosso - va inoltrata entro la seconda decade di giugno, affinchè la Com.Te.C. possa provvedere alle verifiche contabili e amministrative di rito.

Stando così le cose, è probabile che l’operazione di scorporo della società biancorossa dalla holding Casti Group avvenga con scadenze meno pressanti, anche se il cambio di forma giuridica - con l’introduzione di un azionariato diffuso e l’autonomia finanziaria rispetto alla contabilità del gruppo - sono passaggi fondamentali nella futura svolta. Negli uffici di via Sanvito si respira un clima di cauto ottimismo, giudicando dai primi discorsi futuri abbozzati sul fronte del mercato giocatori, con le certezze rappresentate da Thomas, Galanda e Slay, ai quali affiancare qualche italiano (certamente Gergati e Mian, probabilmente anche Cotani).

Le altre scelte - pur propendendo in linea di principio per due soli extracomunitari ma quattro europei, piuttosto che per l’alternativa “3+2” - saranno prese di concerto con il nuovo allenatore, sulla scelta del quale s’inizierà a lavorare dalla prossima settimana. Sembra comunque che la società abbia iniziato a muoversi con qualche sondaggio esplorativo e “radio-mercato” darebbe in ascesa le quotazioni di Demis Cavina, valutato nei giorni scorsi come alternativa a Meo Sacchetti ma più confacente (rispetto al coach residente a Varese) all’identikit di “allenatore da palestra” in grado di dare un contributo fattivo sul fronte-mercato, sul quale la coppia Vescovi-Ferraiuolo vorrebbe puntare.

Al momento non c’è nulla di ufficiale, ma la fitta ramificazione di sondaggi informativi effettuati dai dirigenti biancorossi sul conto del tecnico attualmente sotto contratto con Udine (accordo rescindibile entro venerdì prossimo) lasciano intendere che l’interesse possa essere concreto.

Giuseppe Sciascia