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VESCOVI I motivi della scelta


Lucaweb

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(G.S.) - Idee chiare, motivazioni forti e grande voglia di guidare il nuovo progetto tecnico della Pallacanestro Varese che, in attesa di varare il nuovo assetto societario, riparte da una figura storica del suo passato recente come Carlo Recalcati.

La dirigenza biancorossa è stata convinta sin dal primo colloquio della bontà della scelta di richiamare il coach dei Roosters della Stella; negli incontri susseguitisi nei giorni scorsi l’ex c.t. azzurro si è confrontato su temi ad ampio respiro con Cecco Vescovi e il suo braccio destro Max Ferraiuolo, anche se in attesa della partenza del progetto consortile bisognerà attendere qualche settimana prima che la Cimberio possa essere operativa sul mercato.

«Abbiamo scelto Recalcati perché, diversamente dagli altri allenatori che abbiamo contattato, ha mostrato di avere le idee chiare, parlando da subito di basket e non di budget – spiega il g.m. biancorosso – Conosco bene Charly sin dai tempi in cui mi allenava e so che si tratta di una persona di un certo tipo; inoltre ha espresso sin dall’inizio una gran voglia di allenare e anche questo ha pesato molto nella mia decisione. Se un tecnico vuol venire a Varese deve farmi sentire che sposa le nostre idee e non ha paura di guidare questo nuovo progetto che stiamo impostando…».

E lo stesso Vescovi respinge al mittente tutte le considerazioni negative sul conto dell’ex tecnico di Fortitudo e Siena dopo la chiusura negativa del suo rapporto con la Nazionale: «A mio avviso dobbiamo essere felici e orgogliosi di aver portato a Varese l’allenatore uscente dell’Italia, dimostrando che il lavoro degli ultimi anni è servito a ridare credibilità alla piazza: credo che l’apporto di Charly possa essere utilissimo non soltanto alla società ed alla squadra, ma anche per le idee che potranno essere di stimolo a tutto il nostro ambiente. E per quanto riguarda le voci negative circa la scelta di un tecnico che ha 65 anni, le considero come uno stimolo ulteriore a far bene perché, dopo averci parlato a lungo, sono certo che Recalcati ha lo stesso entusiasmo e le stesse idee di 11 anni fa…».

Di certo la scelta dell’ex c.t. azzurro ha un profilo assai elevato – non solo in città, ma in tutto l’ambiente del basket italiano – che si sposa al meglio con il nuovo progetto societario in fase di ultimazione: «Sicuramente sul piano dell’immagine l’arrivo di Recalcati dà grande credito al nuovo progetto, ma sia chiaro che sulle sue spalle non dovrà cadere il peso del giudizio sulla società, perché a lui competeranno soltanto i risultati della squadra. E comunque non abbiamo preso Charly per fungere da specchietto per le allodole: sono fermamente convinto della mia decisione e ritengo di aver scelto un allenatore di grande valore col quale condivido moltissime idee. Ora inizieremo a valutare alcune situazioni relative all’organico, partendo dalla scelta sulla conferma di Slay».

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