Jump to content

Train de vie


Recommended Posts

Visto ieri sera tardi dvd prestatomi da una paziente: Train de vie.

Tralascio la storia, comunque particolarissima, x sottolineare una frase che mi ha colpito, spunto interessante di riflessione...bella, vero...? :-))

Il matto del villaggio Lionel Abelanski mette fine alla disputa fra l'ebreo ateo e comunista Michel Muller e l'ortodosso Rufus

Dio esiste, Dio non esiste: che importanza ha? Vi siete mai chiesti se l'uomo esiste? Dio creò l'uomo a sua immagine... È bello: Schloime a immagine di Dio. Ma chi l'ha scritta questa frase nella Torah? L'uomo. Non Dio, l'uomo. L'ha scritta senza modestia, paragonandosi a Dio. Dio forse ha creato l'uomo, ma l'uomo, l'uomo, il figlio di Dio, ha creato Dio solo per inventare se stesso... L'uomo ha scritto la Bibbia per paura di essere dimenticato, infischiandosene di Dio... Noi non amiamo e non preghiamo Dio, ma lo supplichiamo. Lo supplichiamo perché ci aiuti a tirare avanti: cosa ci importa di Dio per come è?, ci preoccupiamo solo di noi stessi. Allora la questione non è solo sapere se Dio esiste, ma se noi esistiamo.

Link to comment
Share on other sites

Cavolo Silver non devi farmi questo però! :unsure:

Potremmo discutere per settimane, rimanendo alla fine ognuno sulle proprie posizioni.

Faccio solo un aggancio alla mia attuale esperienza in Ospedale "dall'altra parte" stavolta. Sto tirocinando in Oncologia al momento, ti dico soltanto che, personalmente, non riuscirei a trovare la forza di andare avanti in mezzo a tanta straziante e quotidiana sofferenza, senza una prospettiva più "grande". Certo, umanamente mi si può contestare di farlo per aggrapparmi a una speranza e andare avanti. Insomma, non se ne esce a parole, quello che conta, a mio avviso, è la realtà esperienziale che ognuno di noi vive nel proprio percorso. Ed è comunque bello confrontarsi senza arrroccamenti o voglia di portare l'altro sulle tue posizioni.

Link to comment
Share on other sites

Spiffolone, spero di riuscire con calma e tempo a disposizione nei prox giorni a rispondere ed alimentare il discorso.

Purtroppo ora sono stanco morto, e mi fiondo a letto...a presto.

P.S.: conosci il bimestrale di approfondimento geopolitico Limes?

Interessantissimo l'ultimo N°... :D :D :lol:

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...

Spiff, hai saltato a piè pari la parte filosofica e sei passato subito su un piano metafisico, teologico, ed hai toccato a mio parere un punto di concordanza importante, a proposito del confronto fra Essere Umano e Dio, come si voglia chiamare a seconda del Credo personale.

Ovvero quello della partecipazione alla Sofferenza altrui (sintomo di Coscienza? Di Empatia? Di semplice Umanità?), che si esprime forte in seguito ad emozioni intense, siano esse positive oppure negative, nella accezione umana.

C'è una frase bellissima che si attaglia al concetto:

C’è qualcosa di Sacro nelle lacrime. Non sono il segno della debolezza ma del potere. Sono i messaggeri di un dolore schiacciante e di un Amore indicibile. [Washington Irving]

Lacrime che smuovono il Cuore portandoci ad agire al di là degli interessi meramente personali.

Ecco, è questo che ci avvicina ad uno stato di coscienza più alta (superiore?).

E' qs.la similitudine che ci lega tutti ad un (eventuale?) Dio: la capacità di avvicinarci agli altri, di superare le sofferenze pesanti, di aiutare chi si trova in uno stato di debolezza, dolore, incapacità momentanea o peggio acutamente o cronicamente degenerativa.

Giornalmente, quotidianamente, anche e soprattutto nelle piccole cose.

E' qs.che rende presente e vivo uno Spirito che supera i limiti della carne e della terra.

Edited by Silver Surfer
Link to comment
Share on other sites

In compenso EmaZ sta girando il seguito "Trans della via"

intanto EmaZ quando tu hai scritto il commento stava partendo per le ferie....... :D e buon lavoro a tutti (io ricomincio domani hihihihihi)

Link to comment
Share on other sites

intanto EmaZ quando tu hai scritto il commento stava partendo per le ferie....... :D e buon lavoro a tutti (io ricomincio domani hihihihihi)

Io, invece, domani finisco...

Beati gli ultimi !!! ;)

Edited by ROOSTERS99
Link to comment
Share on other sites

Spiff, hai saltato a piè pari la parte filosofica e sei passato subito su un piano metafisico, teologico, ed hai toccato a mio parere un punto di concordanza importante, a proposito del confronto fra Essere Umano e Dio, come si voglia chiamare a seconda del Credo personale.

Ovvero quello della partecipazione alla Sofferenza altrui (sintomo di Coscienza? Di Empatia? Di semplice Umanità?), che si esprime forte in seguito ad emozioni intense, siano esse positive oppure negative, nella accezione umana.

C'è una frase bellissima che si attaglia al concetto:

C’è qualcosa di Sacro nelle lacrime. Non sono il segno della debolezza ma del potere. Sono i messaggeri di un dolore schiacciante e di un Amore indicibile. [Washington Irving]

Lacrime che smuovono il Cuore portandoci ad agire al di là degli interessi meramente personali.

Ecco, è questo che ci avvicina ad uno stato di coscienza più alta (superiore?).

E' qs.la similitudine che ci lega tutti ad un (eventuale?) Dio: la capacità di avvicinarci agli altri, di superare le sofferenze pesanti, di aiutare chi si trova in uno stato di debolezza, dolore, incapacità momentanea o peggio acutamente o cronicamente degenerativa.

Giornalmente, quotidianamente, anche e soprattutto nelle piccole cose.

E' qs.che rende presente e vivo uno Spirito che supera i limiti della carne e della terra.

Adesso dai tu tempo a me per risponderti!

Ps: la frase di Irving l'ho sentita citata in un episodio di Criminal Minds (bellissssssima serie TV)

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...