Il playmaker è Phil Goss

[Lucaweb]

Arriva il secondo volto nuovo per una Pallacanestro Varese che sta rapidamente prendendo forma: è ufficiale la firma di Phil Goss (nella foto) in calce al contratto annuale che legherà il 27enne play-guardia statunitense al club di via Sanvito. La società biancorossa ha portato a termine l’operazione garantendo una ribalta nel massimo campionato italiano ad un atleta messosi in luce nelle ultime due stagion in LegAdue (secondo miglior marcatore del campionato cadetto a 21,2 punti di media-gara).

«E’ un giocatore che abbiamo visto all’opera due anni fa a Rimini; lo scorso anno ha fatto molto bene a Scafati e così abbiamo assecondato la sua volontà di misurarsi con la categoria superiore, considerandolo come un elemento tecnicamente valido ma con grossi margini di crescita ulteriori, nonché adatto alla squadra che stiamo allestendo», spiega il g.m. biancorosso Cecco Vescovi, che dell’esterno statunintense apprezza soprattutto le doti da attaccante (lo scorso anno 54% da 2 e 45% da 3 ma anche 4,7 rimbalzi, 3,2 recuperi e 2,8 assist di media con la maglia della Legea): «La sua caratteristica principale è quella di avere tanti punti nelle mani, ma ha qualità in penetrazione per creare gioco sia per sé che per i compagni. Sul suo ingaggio ha pesato molto il rapporto favorevole tra costo e qualità del giocatore e le motivazioni che ha dimostrato accettando la nostra proposta pur di fare la serie A: abbiamo giocato soprattutto su quell’aspetto tenendo sempre ben presente le nostre esigenze di bilancio».

Sarà dunque il 27enne Goss a rimpiazzare il partente Childress nell’economia del quintetto di Recalcati; certamente il nuovo arrivato in maglia biancorossa non è un regista puro come il "Professore", visto che nelle sue precedenti "incarnazioni" italiane ha giocato prevalentemente da guardia. Sul suo conto Varese ha compiuto una scommessa comunque calcolata alla luce delle sicure qualità realizzative dell’ex Drexel e della volontà di mettere alle sue spalle un playmaker di ruolo che consentirà al neoacquisto di Varese di giostrare anche da guardia: «Solo il campo potrà dire se la scelta di Phil sarà giusta oppure azzardata; si tratta comunque di un giocatore diverso rispetto a Childress, anche perchè trovare playmaker giovani con le sue caratteristiche da uomo-squadra è quasi impossibile vista la propensione a cercare il canestro di tutti i registi statunitensi di ultima generazione.

Sicuramente è più fresco di Randy, alle sue spalle cercheremo comunque un play puro che possa permettergli di giostrare anche da guardia per sfruttare appieno le sue doti offensive».

Dopo Kangur e Goss, il prossimo acquisto di Varese dovrebbe essere Alex Righetti, sul quale sembra esserci solo qualche dettaglio da limare per mettere a punto l’accordo biennale proposto dai biancorossi; la firma dell’ala ex Roma e Avellino sposterebbe l’attenzione della società sul mercato dei giovani registi comunitari (congelata l’alternativa Bolzonella che tornerebbe d’attualità – negli incastri dei passaporti – solo nell’ipotesi al momento improbabile di "fumata nera" con l’ex azzurro). «Aspettiamo altre risposte a breve, in base a quelle valuteremo l’orientamento da prendere sulle prossime mosse. Slay? E’ un capitolo ancora aperto, ma in mancanza di sviluppi non è al centro dei nostri pensieri. Per ora comunque abbiamo compiuto due operazioni interessanti sia sul piano tecnico che economico: l’obiettivo è quello di ottimizzare le risorse, se rispetto allo scorso anno riuscissimo a fare meglio spendendo meno sarebbe un bel traguardo».

Intanto venerdì è previsto l’appuntamento tra Vescovi e Renzo Cimberio per mettere nero su bianco i dettagli del nuovo contratto di sponsorizzazione: «Il cavalier Cimberio aveva già espresso mesi fa il suo interesse a rinnovare il rapporto, nell’incontro verificheremo il tipo di disponibilità e le garanzie che richiederà con l’auspicio di stringere un accordo soddisfacente per entrambi».

Giuseppe Sciascia