Lucaweb Posted August 27, 2010 Share Posted August 27, 2010 VARESE La nascente Pallacanestro Varese, domani a Villa Recalcati la presentazione del consorzio Varese nel Cuore, si specchia nei pensieri di Toto Bulgheroni. Insieme al figlio Edoardo, nell'estate 1997, inventò il concetto di unione fra più investitori a sostegno di un sodalizio, allora venne battezzato Impresa Sportiva. Il vostro consorzio contava sei soggetti da 380milioni di lire a testa, domani si scoprirà un elenco di qualche decina d'imprenditori con quote anche molto inferiori: diversità figlia della congiuntura economica? Attenzione, non facciamo confusione con l'equazione meno impegno-meno partecipazione diretta. C'è una differenza fondamentale fra le due esperienze: nel nostro caso si trattava di semplici sponsor, perchè i diritti della società sportiva erano rimasti in mano alla mia famiglia Oggi, invece, i rappresentanti del consorzio posseggono ognuno una quota della Pallacanestro Varese, saranno quindi più partecipi e integrati. Ovviamente esisteranno soci anche sponsor e altri che non lo saranno. Renzo Cimberio presidente, voto favorevole? A mio giudizio personale, essendo Cimberio il socio con più quote, è corretto sia lui ad acquisire la carica più importante. La Legge 91 si traduce perdite inevitabili e il mecenatismo è fuori dai tempi: questa è la via migliore? Nel contesto economico, storico e culturale della nostra città unire le forze è l'unica strada percorribile. Anche perché se il consorzio dimostrerà solidità, è logico supporre la nascita di un circolo virtuoso con l'aggiunta di nuovi soci. Carlo Recalcati su Francesco Vescovi: «L'ho lasciato giocatore maturo e d'esperienza, lo ritrovo uguale da dirigente. Non me l'aspettavo». Ho letto l'intervista, concordo, e sono contento mi sia stata posta questa domanda: domani, nonostante l'invito, non potrò esserci, quindi sfrutto l'occasione per affermare pubblicamente quanto avrei detto di persona. È grazie a Vescovi, alla sua competenza, alla sua costanza e alla sua grinta se, oggi, a Varese abbiamo ancora la pallacanestro. Un uomo di campo determinate, in pochissimi anni, è diventato altrettanto bravo alla scrivania. Finanze limitate ma squadra in pratica già fatta, impressioni? Per provare a vincere servirebbe un budget doppio se non triplo. Ha ancora ragione Recalcati, la posizione di Varese è puntare la zona playoff indovinando le scelte, facendo sistema e tirandosi dietro la passione della città. Manca il centro, mi spiace non potrà essere Thomas: sarebbe stato il pezzo giusto. Fa parte della scuola pivot veri? Sì. Diversi allenatori e tifosi sono affascinati dall'idea di questi quattro mezzi cinque, io molto meno. Piuttosto, avrebbe rinunciato a Gergati? Chi ha gambe buone, grinta ed entusiasmo mi ha sempre colpito, sono un suo fan. Se ne hanno fatto a meno avranno le loro ragioni, da esterno non posso né voglio giudicare le scelte. Sarebbe ingiusto. Nonostante tutto, l'orizzonte generale fotografa una pallacanestro italiana impegnata a sopravvivere più che a vivere. Semplifico un discorso lungo e complesso: è tutta la struttura dello sport professionistico a scricchiolare. Il basket, che ha meno introiti pubblicitari e televisivi di altre discipline, ovviamente ne risente maggiormente. Ma qui si entra nei compiti spettanti alla politica. Samuele Giardina Link to comment Share on other sites More sharing options...
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