Lucaweb Posted August 30, 2010 Share Posted August 30, 2010 Prima giornata varesina per Teemu Rannikko, passato ieri in città per le formalità delle visite mediche prima di ritornare a concentrarsi sugli impegni con la Nazionale finlandese. Il 30enne regista già visto in Italia dal 2000 al 2005 con le maglie di Treviso, Reggio Emilia, Pesaro e Roseto (in totale 101 gare e 648 punti realizzati) spiega così la decisione di accettare la proposta di Varese pur con un profilo economico ridotto (costo inferiore a quello del contratto dello scorso anno con Marco Passera): «Non è stata una scelta facile, ma ritengo sia stata la migliore per me perché mi dava l’opportunità di lavorare con Carlo Recalcati: essere allenato da un tecnico con il suo curriculum e la sua esperienza sarà un piacere e un onore. Non vedo l’ora di giocare per lui e ovviamente per Varese: ho giocato al PalaWhirlpool nelle mie precedenti esperienze in Italia, ricordo un pubblico molto caldo e so che questa è una città di basket che vive con grande passione a supporto della squadra». Il regista finlandese - che ha "assaggiato" anche in borghese il parquet di Masnago provando qualche tiro dalla nuova distanza dei 6,75 - ha comunque le idee chiare sulla squadra: «Con Carlo ho scambiato qualche impressione ma non si è parlato molto della prossima stagione; conosco bene Righetti e Galanda per le esperienze in nazionale così come Kangur, ricordo Cotani dal mio passato italiano e Jobey Thomas per il passato in Eurolega. L’unico che non ho mai visto dal vivo è Goss, del quale però mi ha parlato Kimmo Muurinen, mio compagno in nazionale che ha giocato con Phil a Scafati. Da quel che ho capito si tratta di un ottimo elemento ma più guardia che playmaker; presumo che io uscirò dalla panchina con l’idea di guadagnarmi minuti non solo come suo cambio ma anche al suo fianco». Da domani fino al 29 agosto Rannikko tornerà a concentrarsi sugli impegni con la Finlandia, dove prosegue a recitare un ruolo da protagonista offensivo (20 punti venerdì nel successo per 81-77 contro la Gran Bretagna): «Cerco di fare la mia parte in un ruolo diverso da quello che mi chiederà Varese: vista l’assenza di Koponen, in Nazionale c’è bisogno che prenda più responsabilità al tiro e di conseguenza i miei bottini sono elevati. Ma il ruolo che sento più mio è quello del playmaker, mi sento un giocatore di squadra». Di sicuro il play finnico è ben conscio che le prospettive di classifica a Varese sono ben diverse dai vertici internazionali vissuti gli scorsi anni con Olimpia Lubiana e Khimki Mosca: «La situazione è simile a quella dello scorso anno a Granada, dove in precampionato tutti ci davano tra le possibili retrocesse e invece abbiamo sfiorato i playoff. Certo è stato fantastico giocare due anni di Eurolega a Lubiana, forse le migliori della carriera, e altre due stagioni al Khimki con grandi giocatori come Garbajosa e Delfino. Spero di poter tornare a quei livelli, ma ora sono concentrato su Varese». Giuseppe Sciascia Link to comment Share on other sites More sharing options...
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