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Collins ha detto sì!


Lucaweb

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C’è soltanto la formalità della firma del contratto a separare Varese e Dwayne Collins da un “matrimonio” ormai certo. Il 22enne pivot fresco di laurea all’università di Miami ha infatti espresso la volontà di accettare la proposta della Cimberio, mettendo da parte per il momento il sogno Nba con Phoenix per presidiare i tabelloni della squadra biancorossa che gli affiderebbe il ruolo di centro titolare per la stagione 2010/’11.

Il club di via Sanvito ha dunque trovato il suo omone d’area nella recentissima seconda scelta dei Suns (che dopo il pick numero 60 - l’ultimo del draft Nba 2010 - s’è tatuato sulla mano sinistra come stimolo il soprannome “Mr. Irrelevant”, storicamente attribuito agli ultimi giocatori indicati in assoluto dai professionisti), il quale ha già comunicato a Cecco Vescovi la sua decisione di iniziare sotto le Prealpi la sua carriera da professionista dopo 4 anni di college con i Miami Hurricanes.

Per la certezza assoluta, con tanto di firma in calce al contratto già spedito dalla Cimberio, bisognerà attendere il pomeriggio di domani, quando riapriranno gli uffici della sua agenzia; ma è lo stesso g.m. biancorosso a dare ormai per fatto l’affare: «La parola di giocatore e agente per noi vale come garanzia assoluta; la firma dovrebbe essere una formalità, ma Collins ha parlato con Recalcati ed evidentemente ha capito che gli offrivamo un’opportunità importante per crescere e migliorarsi in vista di un futuro sbarco nella Nba. Dwayne ha scelto Varese con le motivazioni giuste, volendo sfruttare questa chance per accumulare esperienza; d’altra parte sono stati numerosi i giocatori approdati tra i professionisti dopo aver affinato in Italia le proprie qualità. Speriamo per lui e per noi che possa accadere la stessa cosa».

Collins garantirà, dunque, quella presenza fisica e allo stesso tempo “dinamica” che la Cimberio cercava per completare l’organico con un giocatore comunque votato al lavoro sporco più che alla produzione offensiva. Al college il nuovo centro biancorosso non è mai stato un clamoroso fattore in attacco, ma i compiti di “far legna” in una squadra che ha già una notevole batteria di attaccanti perimetrali sembrano adatti alle sue “specifiche” tecniche: «Il suo profilo è quel che serviva a noi: Dwayne è atleticamente molto fresco e allo stesso tempo potente, un giocatore d’area in grado di lavorare soprattutto per gli altri. Avendo tanti esterni di un certo valore balistico non cercavamo un altro attaccante, ma un lungo che potesse fungere da efficace complemento».

Nell’economia della squadra biancorossa Collins rivestirà un ruolo “di raccordo” tra presidio dell’area e presenza sotto canestro, facendo valere le sue braccia lunghissime. Il nuovo pivot della Cimberio ricalcherà le funzioni “complementari” che dal 2005 al 2007 furono affidate a Rolando Howell, anche se Vescovi auspica che l’ex Miami (12,0 punti più 7,8 rimbalzi col 60% da 2 nel 2009/’10) garantisca una produzione progressiva col passare dei mesi: «Abbiamo puntato su un giocatore fresco e motivato che sarà sicuramente disposto a lavorare per crescere di giorno in giorno. Collins ha tanta voglia di dimostrare le sue qualità e sfruttare Varese come trampolino di lancio. Visto l’alto tasso di esperienza del resto della squadra abbiamo scommesso su un giovane che con la sua crescita progressiva potrebbe elevare il livello della squadra durante l’anno».

Giuseppe Sciascia

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