Lucaweb Posted September 19, 2010 Share Posted September 19, 2010 «La Cimberio sarà pronta» E’ una Cimberio costruita con un occhio già rivolto al futuro sviluppo tecnico del gioco quella appena completata con la firma di Dwayne Collins. Nelle strategie di mercato biancorosso ha giocato ovviamente come fattore importante anche la necessità di adeguarsi alle novità regolamentari ideate dalla Fiba, che con l’inizio della stagione 2010/2011 entreranno in vigore a tutti i livelli di gioco (dalla massima serie fino alla Seconda Divisione e le giovanili sia a livello maschile che femminile). A partire dal 1° settembre infatti tutte le partite organizzate sotto l’egida della Federazione internazionale - comprese le amichevoli precampionato che coinvolgeranno la truppa di Recalcati - si svolgeranno su campi di gioco adeguati al nuovo regolamento tecnico (il "restyling" del palasport di Masnago è già stato effettuato, foto Blitz in alto). Tre le modifiche più evidenti dal punto di vista della tracciatura delle linee: l’arco del tiro da 3 punti si allontanerà di 50 centimetri passando da 6,25 a 6,75 metri, mentre l’area dei tre secondi si restringerà passando dalla classica forma "a campana" a quella rettangolare della Nba, da cui è stato importato anche il semicerchio di raggio di 1,22 metri dal centro del canestro, all’interno del quale non sarà sanzionato il fallo di sfondamento dell’attaccante. «Si tratta di modifiche regolamentari non stravolgenti come accadde ad esempio con il passaggio dai 30 ai 24 secondi – è il parere in materia di Carlo Recalcati – Sicuramente però sarà necessario qualche adeguamento tattico in determinate situazioni di gioco, cosa di cui abbiamo tenuto debito conto nelle scelte di costruzione della nuova Cimberio». Col tiro da 3 punti più distante e l’area dei tre secondi più vicina al canestro la considerazione generale è che a beneficiare delle modifiche apportate al regolamento saranno i pivot, o più in generale i giocatori che hanno confidenza con i movimenti spalle a canestro. «La scelta compiuta più spiccatamente in funzione delle nuove regole è stata quella di ingaggiare un giocatore d’area come Collins, in grado di darci potenza e profondità offensiva vicino a canestro – spiega il coach di Varese – Bisognerà comunque valutare in corso d’opera se effettivamente i lunghi avranno più spazi di manovra per il gioco interno, perché un altro aspetto tattico sul quale ci sarà da ragionare – o quantomeno io e Saibene lo stiamo facendo – è quello della difesa sul pick&roll a seconda se si proseguirà con la tattica attuale di cambiare uomo con il lungo che passa sul piccolo, oppure se col blocco all’interno della linea da 3 punti si adotterà una soluzione più contenitiva; allora lo spazio per i centri non sarà così ampio. Noi ci siamo tutelati scegliendo comunque un lungo con i piedi veloci, ma bisognerà essere in grado di scegliere di volta in volta la soluzione migliore a seconda dell’avversario di turno». Il coach biancorosso non sembra invece preoccupato dell’arretramento della linea del tiro "pesante" considerando l’ampia batteria di tiratori a sua disposizione (da Rannikko a Thomas, passando per Goss, Righetti, Kangur e lo stesso Galanda): «Non credo che lo spostamento di mezzo metro del tiro perimetrale possa creare problemi a giocatori con propensioni balistiche naturali come i nostri – afferma Recalcati – Magari per chi si costruisce il tiro dal palleggio sarà più problematico, ma per giocatori abituati a scoccare triple sugli scarichi o fuori dai blocchi basterà qualche allenamento per prendere confidenza con la nuova distanza; ad esempio Rannikko è un giocatore mortifero da molto lontano, se qualcuno proverà a sfidarlo scegliendo di passare dietro sul blocco del pick&roll con Teemu siamo pronti a punire questo tipo di tattica. Se invece le difese sceglieranno un atteggiamento aggressivo contiamo molto in Goss, che è bravo a rompere il raddoppio "alla Bulleri" e a creare una situazione di arresto e tiro dalla media distanza; sulla carta abbiamo cercato di essere pronti per tutte le nuove esigenze tattiche». Giuseppe Sciascia Link to comment Share on other sites More sharing options...
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