Lucaweb Posted September 25, 2010 Share Posted September 25, 2010 Sorridente, cortese come al solito pur con qualche "inflessione" ironica, ma soprattutto consapevole delle differenze sostanziali tra la Varese del 1997 e quella del 2010. Carlo Recalcati spazia "a tutto campo" facendo gli "onori di casa" per presentare la nuova stagione di una Cimberio che ha svolto il primo allenamento dell’annata sportiva 2010/2011 (assenti solo i due nazionali Kangur e Rannikko, attesi ispettivamente il 29 agosto ed il 5 settembre). «Tornare a Varese poteva essere un rischio; più volte tornando a casa dopo aver assistito ad una partita a Masnago da spettatore mi sono detto "lontano da me l’idea di allenare nuovamente in un posto dove tutti mi vogliono così bene". Ma io voglio vivere la carriera agonistica con sfide sempre nuove ed esaltanti, è quando l’offerta è arrivata le motivazioni sono state superiori alla razionalità, pur consapevole che nessuno mi regalerà nulla», spiega l’ex Cittì azzurro, tornato con grande entusiasmo alla guida della società cui aveva regalato l’indimenticabile scudetto della Stella. Certo rispetto all’epopea dei Roosters le prospettive economiche - e di conseguenza gli obiettivi - sono molto diverse, ma Recalcati non nasconde la voglia di costruire una Varese più ambiziosa rispetto alla semplice salvezza: «L’obiettivo è quello di migliorarci senza promettere traguardi assoluti: negli otto campionati con playoff ad otto squadre Varese si è qualificata solo due volte per la post-season e ci sono stati anni in cui non le è bastato il 50% di vittorie. Il traguardo è fare meglio del 39% della stagione passata, decisi a dare il massimo con orgoglio in ogni circostanza con la convinzione di aver allestito una squadra competitiva. Ora iniziamo a lavorare e vedremo dove riusciremo ad arrivare...». L’organico rinnovato per metà (confermati Thomas, Galanda, Cotani, Mian ed Antonelli; i volti nuovi sono quelli di Goss, Collins, Kangur, Rannikko e Righetti) soddisfa comunque il nuovo coach biancorosso: «La società ha lavorato bene per allestire un organico composto da giocatori dalle caratteristiche compatibili; per arrivare a questo obiettivo abbiamo effettuato alcune scelte che possono sembrare rischiose su giocatori all’esordio in serie A o in uscita dal college. Ma in questo senso chi non risica non rosica, ci vuole anche il coraggio - comunque ponderato - di scegliere elementi che possono garantirti un salto di qualità con un piccolo azzardo. Inoltre abbiamo scelto di costruire un roster non molto ampio, evitando di disperdere risorse su doppioni ma puntando comunque su giocatori duttili che possono giostrare in più ruoli con l’unica eccezione di Collins che sarà il nostro uomo d’area designato sia in alternativa che a fianco di Galanda. Certo con 8 giocatori non potremo prescindere dal rendimento di nessuno, anche se viste le regole del mercato saranno soprattutto gli italiani che dovranno rispettare le nostre aspettative». I primi riscontri medici sono comunque positivi sulle condizioni di Jobey Thomas, completamente recuperato dalla fastidiosa fascite plantare dello scorso anno dopo un’estate di riposo assoluto, mentre Dwayne Collins ha svolto un lavoro differenziato (per lui destinazione "Franco Ossola" e non Luvinate come i compagni) per completare il recupero dopo l’atroscopia al menisco dello scorso giugno che gli ha impedito di mettersi in mostra alle Summer Leagues. Al di là dei diversi cicli di lavoro impostati nelle 8 settimane di precampionato (fino a sabato sedute solo alla mattina tra Golf e un po’ di tiro al PalaWhirlpool) il pensiero finale di Recalcati è riservato alla necessità di supportare con i risultati del campo lo sviluppo del consorzio "Varese nel cuore": «La società sta attraversando un momento di transizione per completare il quale ci vorrà sicuramente del tempo; un ritmo misurato che non corrisponde alle nostre necessità di avere un passo più svelto visti i tempi stretti imposti dal campo. Toccherà a noi attraverso i risultati aiutare il processo di crescita del consorzio». Giuseppe Sciascia Link to comment Share on other sites More sharing options...
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