«Varese riparte dai suoi abbonati»

[Lucaweb]

La squadra lavora in palestra agli ordini di Carlo Recalcati, la società opera invece su due fronti paralleli tra raccolta risorse - leggi nuovi soci e nuovi sponsor - e il passaggio di proprietà annunciato entro il 10 settembre che conferirà piena operatività al consorzio "Varese nel cuore". A fare il punto della situazione "in divenire" per quanto riguarda i lavori in corso è Michele Lo Nero, l’AD di Fim Credit (la società che sta curando gli aspetti pratici del coinvolgimento di nuovi soci per ampliare l’elenco dei 18 fondatori del consorzio) nonchè presidente del nuovo sodalizio che nel giro di una decina di giorni avrà in mano le "leve del comando" della società:

«Il lavoro svolto in questi cinque mesi è stato gigantesco, tra gli appuntamenti con gli imprenditori per illustrare scopi e modalità di partecipazione al consorzio e tutta l’opera legale e burocratica per occuparsi della costituzione della nuova Scrl. Perchè si possa partire a tutti gli effetti manca però la tappa fondamentale dell’ufficialità del passaggio di proprietà delle quote successivo alla chiusura dei debiti della passata stagione: si tratta ormai di scadenze imminenti, ma per noi il 10 settembre è un punto di partenza e non certo un traguardo. Nonostante tutte le fatiche di questi mesi è come se finora avessimo fatto un paio di giri di campo per riscaldarci: la vera e propria sfida inizierà dopo il passaggio delle quote...».

Intanto la prima ricaduta "pratica" del nuovo consorzio si è riscontrata con la "partnership" stabilita tra la squadra di Recalcati e l’Hotel Capolago, nuovo "quartier generale" del club biancorosso che utilizzerà la struttura di proprietà del gruppo Polita per eventi societari e conferenze stampa oltre che come punto di riferimento per i giocatori:

«Si tratta di un esempio pratico delle possibilità che offre l’ingresso nel consorzio: ovviamente la sua funzione principale è quella di gestire la società e sostenere economicamente la squadra insieme al contributo degli sponsor, ma essere socio offre comunque la possibilità di lavorare in sinergia con la squadra e creare opportunità di collaborazione tra gli stessi imprenditori che ne faranno parte. E’ chiaro comunque che le motivazioni che portano a scegliere di entrare nel consorzio sono diverse da chi sceglie di sostenerci come sponsor: il socio è principalmente un tifoso, sono certo che Renzo Cimberio ha passione e voglia analoghe rispetto ad un consorziato, ma la spinta del nuovo azionista è fortemente legata all’appartenenza al territorio ed alla volontà di dare un contributo fattivo ai successi della sua realtà sportiva di vertice».

Rimandate all’indomani del 10 settembre invece tutte le decisioni relative all’incarico di nuovo presidente della Pallacanestro Varese:

«Per ora io sono soltanto il presidente del consorzio, dopo il passaggio delle quote i 5 membri del Consiglio di Amministrazione - che sono poi gli stessi di "Varese nel cuore" - stabiliranno chi sarà la persona adatta a rivestire questo ruolo. Per adesso onori ed oneri toccano a me; le responsabilità sono tante ma l’impegno e massimo, stiamo pianificando molto sia a livello societario che di lavoro per ampliare il numero dei soci. Saranno poi i membri del CdA a prendere le decisioni strategiche ed operative: i consorziati hanno dato piena fiducia a questo gruppo di lavoro, a loro il compito di concretizzare gli intenti ed i progetti della società sulla base di deleghe e funzioni specifiche ben chiare che saranno ripartite tra ognuno di noi».

A garantire la continuità del lavoro in vista del passaggio di proprietà delle quote resta comunque la capacità degli "operativi" della Pallacanestro Varese:

«Il valore della professionalità e dell’opera quotidiana svolta da tutti i membri della società è un punto di partenza fondamentale sul quale basarci; l’esperienza del coach e le motivazioni a mille dei primi giorni di lavoro sono altri aspetti positivi grazie ai quali guardiamo con grande fiducia alla stagione 2010/2011. Se tutto andrà per il verso giusto partiremo per questa nuova avventura con zero debiti ma facendo leva sull’entusiasmo e la passione dei nostri 2652 abbonati: sono loro la nostra prima risorsa, speriamo che siano ancora di più i tifosi che decideranno di sposare la nostra causa».

Giuseppe Sciascia