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Cimberio Varese - Lugano Tigers 79-82

(22-18; 35-35; 54-59)

CIMBERIO VARESE: Trepalovac (0-1), Goss 20 (7-11, 1-6), Mian, Rannikko 2 (0-2 da 3), Antonelli (0-2), Righetti 14 (3-5, 2-4), Galanda 12 (3-5, 0-1), Thomas 23 (2-7, 6-8), Kangur 8 (1-3, 1-3), Cotani (0-1). All. Recalcati.

LUGANO TIGERS: Stockalper 4 (2-4), Draughan 10 (2-6, 2-3), Mladjan 5 (1-3, 1-4), Sanders 6 (1-2), Schneidermann 6 (0-2, 2-3), Evefbehra 19 (7-10, 1-2), Finn 9 (3-5), Abukar 24 (8-14, 1-4). All. Whelton.

Prove tecniche positive nella primissima uscita stagionale della nuova Cimberio.

Pur con poca autonomia atletica dopo i carichi pesanti delle prime due settimane, la formazione di Carlo Recalcati mostra spunti interessanti sul piano della coralità e delle qualità balistiche nel galoppo contro i campioni svizzeri di Lugano.

Davanti a più di 400 curiosi accorsi in occasione dell’allenamento congiunto con i Tigers, la compagine biancorossa riscuote consensi generalizzati con applausi convinti per la coppia Goss-Thomas, anche se le rotazioni limitate (con Rannikko chiaramente spaesato dopo due soli giorni di lavoro e Collins ancora a riposo) penalizzano alla distanza la qualità del gioco e soprattutto la "produzione" offensiva di Varese (2 soli punti – proprio del finlandese – dal secondo quintetto).

Ancora senza un riferimento offensivo interno, col pivot ex Miami che prosegue a lavorare a parte con gli Under 19 in vista del prossimo inserimento nel gruppo («Lunedì proveremo a farlo lavorare con la squadra: saremmo in ritardo solo di una settimana sulla tabella originale, l’auspicio è quello di inserirlo a Bormio», conferma Recalcati), l’attacco Cimberio vive principalmente sulle qualità perimetrali diffuse tra tutti gli effettivi (notevole il 10/25 da 3 corale) lavorando con efficacia sulle esecuzioni e sulle spaziature per liberare i "fucilieri" designati Thomas (davvero micidiale in transizione con un eloquente 6/8 dall’arco) e Righetti.

Il tiratore ex Milano dimostra di aver superato completamente i problemi di fascite plantare condizionanti per tutto il 2009/2010, mentre l’ala romagnola brilla soprattutto in avvio (10 punti nel primo quarto e grande impatto nel 20-10 iniziale pro Varese) ma sa farsi valere (anche 3 assist) nella costante ricerca del gioco d’insieme evidenziata dal team di Recalcati.

Buono anche l’impatto di Phil Goss, che mostra spesso e volentieri le sue qualità da finalizzatore (8/17 dal campo risolvendo diverse situazioni offensive spinose) ma conferma le sue doti a tutto tondo (4 recuperi e 3 assist) guidando l’affondo finale dei biancorossi, che sul fronte offensivo mostrano gli spunti migliori nell’ultimo quarto (25 punti con 7/14 dal campo e 8/10 ai liberi).

Cimberio da rivedere con le gambe meno pesanti – venerdì e sabato nuovi test contro Casale Monferrato e Biella - e soprattutto con un Collins in più da utilizzare spalle a canestro, laddove comunque Galanda ha fatto la sua parte (6/6 ai liberi, 7 rimbalzi e 3 recuperi) pur subendo la freschezza atletica di Abukar e i centrimetri di Finn.

Ma nel complesso coach Recalcati promuove la prima uscita dei suoi: «Abbiamo sofferto in alcuni aspetti del gioco difensivo, soprattutto a rimbalzo e sul pick&roll, ma tutto considerato sono soddisfatto. In evidenza Goss e Thomas che sono probabilmente gli elementi più in forma, mi è piaciuto anche Kangur che ha ribadito le sue qualità da uomo-squadra, mentre Rannikko è con noi da soli due giorni e dovrà lavorare per inserirsi».

Sul fronte societario sembra ormai in dirittura d’arrivo il passaggio delle quote dalla famiglia Castiglioni al consorzio “Varese nel cuore”: la gestione uscente sta ultimando le operazoni per azzerare le passività pregresse, l’appuntamento davanti al notaio per la firma dell’atto formale è fissato per le 9,30 di venerdì; successivamente al trasferimento dei poteri la settimana prossima il CdA nominerà il nuovo presidente.

Giuseppe Sciascia

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