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Torneo dell'Acropoli


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Martedì, 6 settembre 2005

 

Atene. Italia-Serbia Montenegro 89-95dts

05/09/2005:

Atene. L’Italia perde al supplementare con la Serbia Montenegro la gara inaugurale del Torneo dell’Acropolis. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Senza Basile e Pozzecco fermi per motivi precauzionali (risentimenti muscolari), l’Italia contro la Serbia Montenegro ha comunque modo di sperimentare uomini e situazioni di gioco. Massimo Bulleri gioca a lungo, cosa mancata per tanti motivi finora, Matteo Soragna prova come secondo play, Mancinelli fa l’incursore, Calabria l’uomo partita occulto, mentre ci sono da recuperare ventuno punti e cominciare giocare quando tutti avrebbero mollato la partita.

“Dobbiamo accettare –spiega Carlo Recalcati, ct azzurro- che facciamo errori e che nonostante questi non dobbiamo fermarci. Dobbiamo diventare una macchina che non si ferma. E’ vero, siamo nervosi, non riusciamo ad esprimerci al meglio, ma sentiamo le responsabilità per le aspettative che tutti hanno su di noi. Giustamente. Dobbiamo imparare a conviverci, ma non per questo dobbiamo perdere la nostra identità. Facciamo errori, sappiamo di farli, ma dobbiamo anche reagire. Stasera ho visto cose buone, segnali positivi, ma è anche vero che abbiamo bisogno di maggiore serenità. Dobbiamo raggiungerla anche nei momenti decisivi. Quelli che decidono la partita”.

La giovane età, il sorriso e la voglia di vincere di Stefano Mancinelli sono sinonimi di rientro in partita per l’Italia. L’ala della Climamio Bologna, insieme a Dante Calabria ha realizzato, punto dopo punto, la titanica impresa di recuperare 21 punti ai Serbi. Mancio ha dato vigore alla difesa, nuova linfa all’attacco, recuperando palloni e propiziando contropiedi, ma soprattutto ha dato speranze e certezze ai compagni di squadra: la miccia per l’Italia per tornare protagonista della gara.

Mancinelli e Calabria hanno tolto d’impaccio l’Italia da una partenza lenta e preoccupante: “Abbiamo iniziato morbidi, senza cambi di ritmo e abbiamo subito –testimonia Carlo Recalcati- Quando abbiamo aumentato l’intensità difensiva, siamo cresciuti ed è cambiata la nostra gara”.

L’inizio lento significa che l’Italia è precipitata fino a – 21, con due punti negli nei primi tre minuti del secondo quarto, contro gli undici della Serbia Montenegro (19-40). La Serbia Montenegro gioca per proteggere Bodiroga, Rebraca ed Jaric che il coach serbo Obradovic utilizza con il contagocce e mai tutti e tre insieme, se non nel supplementare. Ci pensano Milisic, Avdalovic, e Tomasevic a creare il distacco. Entra Mancinelli e rientra Bulleri e la difesa italiana si scuote, comincia a macinare, a funzionare ad essere il punto di partenza per un attacco determinato. Finalmente si vede Calabria con i suoi canestri (due triple ed otto punti negli ultimi 3 minuti del secondo quarto e 17 punti in totale) fino a quel momento troppo impegnato nella impostazione del gioco, piuttosto che nella finalizzazione. Piccolo contro break di 10-2 e l’Italia dimostra di non essere la cenerentola di questa gara gioca all’Olimpic Sports Center di Atene, quello che ha ospitato i Giochi Olimpici di Atene, poco più di un anno fa.

Con Mancinelli e Calabria che fanno pentole e coperchi, aiutati da Bulleri e Soragna, l’Italia gioca alla pari l’ultimo quarto. Ad otto secondi, 80 pari, palla all’Italia. Bulleri calpesta la linea laterale, o almeno così dice l’arbitro. Jaric, sul ribaltamento sbaglia un passaggio a Avdalovic sotto canestro e si va ai supplementari.

L’Italia non è molto lucida negli ultimi cinque minuti. Una tripla di Gurovic, un rimbalzo in attacco di Jaric con conseguente realizzazione e due liberi di Bodiroga ci condannano, mentre l’Italia spreca qualche occasione di troppo.

Domani sera l’Italia gioca per la seconda giornata con la Germania alle 21,45 (ora locale).

Italia-Serbia Montenegro 89-95 (17-27, 39-50, 68-68, 80-80) dts

Italia. Calabria 17(3/4, 3/5), Galanda 6 (1/2, 1/2), Soragna 10 (2/3, 2/4), Marconato 3 (1/3), Righetti 5 (1/2, 1/2), Mancinelli 14 (6/7, 0/2), Bulleri 18 (4/7, 2/4), Mordente 4 (0/1, 0/2), Chiacig 12 (3/7), Gigli (0/1, 0/1). Basile e Pozzecco ne. Allenatore Carlo Recalcati.

Serbia Montenegro. Bodiroga 10 (0/1, 0/1), Pavlovic 4 (2/3), Avdalovic 7 (2/3, 1/2), Radmanovic, Rakocevic 2 (0/1, 0/1), Scepanovic 11 (2/2, 2/3), Jaric 15 (6/6, 0/2), Rebraca 10 (5/11), Milicic 9 (1/2), Milojevic 6 (1/3, 0/1), Tomasevic 4 (2/2), Gurovic 17 (1/1, 4/4). Allenatore Zelimir Obradovic.

Note: Antisportivo a Gigli (12’, 19-31) e a Pavlovic (21’ 39-50). Tecnico a Bulleri (22’ 45-50).

Tiri: T2 Ita 21/37, SM 22/35; T3 Ita 9/22, SM 7/14; TL Ita 20/26, SM 30/36.

Parziali: 5’ 9-15 , 15’19-31, 25’51-60 , 35’ 76-74.

Questo il calendario del Torneo dell’Acropolis 2005

5 settembre

Italia-Serbia Montenegro 89-95 dts

Grecia-Germania 91-81

Classifica:

Serbia Montenegro e Grecia 2

Italia e Germania 0

6 settembre

19,30 Grecia-Serbia Montenegro

21,45 Germania-Italia

7 settembre

18,45 Serbia Montenegro – Germania

21,00 Grecia - Italia

Ufficio Stampa Fip

Edited by Silver Surfer
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...com' è che il Poz non gioca e si perde........ :rolleyes:  :(

27602[/snapback]

Mercoledì, 7 settembre 2005

 

Atene. Italia-Germania 97-79

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06/09/2005:

Atene. L’Italia batte con autorità la Germania nella seconda giornata del Torneo dell’Acropolis.

All’Italia riesce tutto o quasi. Con Gianmarco Pozzecco, rientrato dopo la pausa di una gara, l’Italia si porta in vantaggio di 9 punti e scava un solco con i punti di Righetti, tiratore ritrovato, che la Germania non riesce più a colmare. Una vittoria importante, che come si dice in gergo “fa morale” perché la Germania sarà il primo avversario dell’Italia ai Campionati Europei il prossimo 16 settembre. Privi degli infortunati Demirel e Garris e con il centro Femerling convalescente per un operazione al menisco, i tedeschi sembrano una squadra che cerca un nuovo centro di gravità, fermo restando che tutti i palloni importanti passano per le mani di Dirk Nowiski, ala dei Dallas Mavericks, che però, a tratti pare come svogliato, e non riesce a fare pentole e coperchi. Mancinelli, Gigli e Galanda si alternano su di lui, riuscendo con la collaborazione della squadra a limitarlo. Nowitzki segna i primi due punti su azione al 25' e poi cerca di guidare, troppo tardi, la reazione della squadra tedesca.

Alex Righetti è la migliore notizia della serata con i suoi 15 punti, ma soprattutto con le sue triple che fanno saltare la difesa tedesca. Pozzecco aggiunge velocità ed inventiva, Calabria si dimostra utile sia in regia sia in realizzazione: i suoi sono i canestri che permettono di prendere il vantaggio di 20 punti già a fine secondo quarto, mentre Galanda riesce a guidare la difesa italiana contro Nowitzki, pur entrando al 15’ minuto e Marconato erge un muro sotto canestro.

Nowitzki in pratica comincia a giocare da solo (20 punti in dodici minuti) e salva la Germania dal cappotto da solo mentre l’Italia prova giochi ed uomini con Mordente in evidenza.

Agli Europei, fra dieci giorni, non sarà così facile.

Domani 7 settembre l’Italia gioca alle 21,30 (20,30 in Italia) contro la Grecia che ha battuto la Serbia Montenegro 91-72 nella terza ed ultima giornata del Torneo dell’Acropolis.

ITALIA-GERMANIA 97-79 (24-18, 49-29, 76-54)

Italia. Calabria 9 (0/1, 3/4), Galanda 10 (1/2, 1/2), Soragna 7 (1/3, 1/5), Marconato 15 (5/6), Pozzecco (0/1 da tre), Righetti 15 (1/2, 3/5), Mancinelli 6 (3/4, 0/2), Bulleri 15 (4/6, 1/6), Mordente 12 (3/4, 2/2), Chiacig 6 (3/4), Gigli 2 (1/1). Ne: Basile.

Germania. Herber (0/1), Garret 4 (2/5), Greene 15 (1/2, 3/3), Pesic (0/2 da tre), Wucherer 4 (2/3), Roller 11 (4/5, 1/5), Nikagbatse 2 (0/1, 0/1), Schultze 4 (0/1, 1/3), Arigbabu 7 (2/3), Femerling ne, Nowitzki 22 (5/8, 0/7), Maras 10 (5/8). Allenatore Dirk Bauermann.

Arbitri: Voreadis, Shinas, Agadakos.

Parziali: 5’ 9-4, 15’ 33-22, 25’ 61-40 , 35’ 85-64

5 settembre

Italia-Serbia Montenegro 89-95 dts

Germania-Grecia 81-91

6 settembre

Grecia-Serbia Montenegro 91-72

Germania-Italia 97-79

Classifica:

Grecia 4

Serbia Montenegro 2

Italia 2 Germania 0

7 settembre

18,45 Serbia Montenegro – Germania

21,00 Grecia - Italia

Ufficio Stampa Fip

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Giovedì, 8 settembre 2005

 

Atene. Italia-Grecia 76-82

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07/09/2005:

Atene. L’Italia perde con la Grecia 76-82 nella terza giornata del Torneo dell’Acropolis e chiude al terzo posto dopo la stessa Grecia e la Serbia Montenegro. In parità fino ad un minuto dalla fine, l’Italia perde due palloni decisivi per mano di Massimo Bulleri e la Grecia ne approfitta con una tripla di Zisis per chiudere la gara, prima che gli arbitri mettano il loro sigillo fischiando un tecnico a Calabria ed un fallo antisportivo, inesistente a Galanda, e danno alla Grecia altri quattro liberi per incrementare il vantaggio finale. Ma la gara era comunque già finita.

Se ogni partita, come dice Recalcati, deve dare un protagonista diverso, quello di stasera, nella parte finale, è stato Giacomo Galanda, capitano alla sua presenza numero duecento in Nazionale, che è tornato prepotentemente protagonista in difesa come in attacco. Poi Dante Calabria, giocatore totale in attacco come in difesa. Poi Marco Mordente, che con la sua calma e lucidità, ha guidato l’Italia al pareggio a centodieci secondi dalla fine ed infine Righetti che gioca bene due partite di fila. “Se avessimo vinto, non sarebbe stato uno scandalo –commenta il ct Recalcati- abbiamo recuperato due volte, abbiamo fatto errori in difesa, ma abbiamo saputo reagire e di questo sono contento. Abbiamo contro una buona squadra, in grande condizione”. Mai una partita scontata fra Grecia ed Italia: in pratica è un derby infinito che si svolge a puntate con tanti sorrisi sinceri prima della gare e sportellate e spintoni, altrettanto sinceri, durante la gara. E nessuno che si tira indietro. L’ultima volta a San Benedetto del Tronto, il 21 agosto, l’Italia aveva vinto al supplementare 98-96 con un tuffo di Pozzecco, onestamente falloso, su Zisis per evitare che andasse all’ultimo tiro.

La Grecia è una squadra forte e veloce. Anche con i suoi 2,10. Panagiotis Yannakis chiamato ad allenarla dopo le dimissioni di Giannis Ioannidis per l’elezione al parlamento europeo, ha lasciato a casa i senatori, ha puntato sui giovani, affrontato le Olimpiadi dello scorso anno ed ora con un gruppo affiatato, compatto, concreto e, che si allena insieme da due anni, si prepara a giocare per i Campionati Europei. Sarà una della protagoniste del campionato. Giocano bene i Greci, sembrano rigenerati dalla cura Yannakis che quando esprime le proprie convinzione ha l’atteggiamento di un sacerdote dell’antica grecia. C’è entusiasmo intorno a questa squadra che ha riportato seimila spettatori a sera al Maroussi, il campo dove l’Italia ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi dello scorso agosto.

Squadra giovane, significa anche inesperta però. Che quando va in affanno perde lucidità. Non riesce a gestire il vantaggio di 14 punti preso alla fine del secondo quarto, dopo che l’Italia ha giocato 15 minuti buoni e gli altri 5 dispersivi. Ancora senza Basile e Pozzecco per risentimenti muscolari (domani in Italia saranno seguiti dallo staff medico della Nazionale per gli accertamenti del caso), l’Italia è guidata da Massimo Bulleri, play, ma anche guardia tiratrice, all’occorrenza, che con la collaborazione di Dante Calabria, sempre più calato nel ruolo di giocatore totale tra attacco e difesa, spinge l’Italia a mantenere il ritmo imposto dalla Grecia. Spinge Bullo, insieme a Chiacig e Calabria, l’Italia, ma le giocate di Diamantidis, i tiri di Hatzivretas e i rimbalzi di Fotsis sovrastano il gioco dell’Italia.

L’Italia recupera fino ad un punto 57-58 grazie a Calabria, Galanda e Righetti che fa cose egregie.

Gira il vento, diminuisce l’attenzione dell’Italia in difesa, i centri Papadopoulos e Tsartaris hanno la meglio sui nostri, il tiro in attacco non funziona, e la Grecia ritorna a condurre di undici punti (68-57 al 32’).

Non è finita. Messa in ordine in attacco da Marco Mordente l’Italia trova nei canestri di Calabria, Galanda, Soragna e Chiacig i punti per pareggiare 75-75 quando manca un minuto e 53 secondi. Esce Mordente, entra Bulleri che nelle due azioni offensive successive perde due volte la palla, mentre Zisis segna la tripla della vittoria. Poi il finale è tutto degli arbitri.

L’Italia riparte domani per l’Italia. Tornera a radunarsi sabato 10 settembre a Milano in previsione della gara Italia-Francia del 13 settembre (ore 20,30 al Palalido di Piazza Stuparich, diretta Rai Sport Sat).

Ufficio Stampa Fip

ITALIA-GRECIA 76-82 (25-30, 37-51, 57-64)

Italia. Calabria 14 (1/2, 4/6), Basile ne, Galanda 12 (1/1, 2/2), Soragna 7 (1/3, 1/3), Marconato 4 (2/2), Pozzecco ne, Righetti 11 (3/4, 1/5), Mancinelli (0/2), Bulleri 13 (5/10, 1/3), Mordente 3 (0/1, 1/1), Chiacig 12 (3/7), Gigli. Allenatore: Carlo Recalcati.

Papaloukas 3 (1/3, 0/3), Spanoulis 5 (2/6, 0/1), Zisis 12 (3/4, 2/4), Bourousis, Vassilopoulos ne, Fotsis 8 (2/2, 1/3), Hatzivretas 18 (3/5, 2/4), Dikoudis 2 (1/4, ), Tsartsaris 7 (1/3, 0/1), Diamantidis 6 (2/4), Papadopoulos 15 (6/9), Kakiouzis 6 (3/3). Allenatore: Panagiotis Yannakis.

Arbitri: Zavlanos, Mouzakis, Lottermoser.

Note: Partita n. 200 in Nazionale per Giacomo Galanda.

Tiri. T2: Ita 16/32, Gre 24/43; T3: Ita 10/20, Gre 5/17; TL: Ita 14/20, Gre 19/27.

Rimbalzi: Ita 25 (Calabria e Marconato 4), Gre 33 (Tsartsaris e Diamantidis 6). Assist: Ita 14 (Soragna 3), Gre 11 (Diamantidis 5).

Parziali: 5’ 11-12, 15’ 38-31, 25’49-56, 35’

Torneo Acropolis

Risultati ultima giornata

Serbia Montenegro – Germania 70-60

Grecia - Italia 82-76

Classifica finale:

Grecia 6

Serbia Montenegro 4

Italia 2

Germania 0

Ufficio Stampa Fip

 

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Giovedì, 8 settembre 2005

 

Atene. Italia-Grecia 76-82

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07/09/2005:

l’Italia perde due palloni decisivi per mano di Massimo Bulleri e la Grecia ne approfitta con una tripla di Zisis per chiudere la gara, prima che gli arbitri mettano il loro sigillo fischiando un tecnico a Calabria ed un fallo antisportivo, inesistente (????) a Galanda, e danno alla Grecia altri quattro liberi per incrementare il vantaggio finale.

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^_^

Ottimi auspici di inizio stagione... guarda-mi-l'ano!!

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