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Collins out, tocca a Fajardo


Lucaweb

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Altro test di rilievo sul cammino precampionato della Cimberio, di scena stasera e domani a Desio per l’edizione 2010 del classico Trofeo Lombardia che proporrà due ghiotti anticipi della futura stagione regolare alla truppa di Carlo Recalcati.

Nella seconda semifinale di stasera (in campo alle ore 22) Galanda e soci sfideranno l’Armani Jeans Milano, “reginetta” del mercato estivo in una gara che potrà offrire certamente spunti interessanti al tecnico di Varese dopo i riscontri positivi del Memorial Fermi. Riflettori chiaramente puntati su Diego Fajardo (foto Blitz in alto), l’ultimo arrivato nelle file biancorosse che sarà subito gettato nella mischia per valutarne le condizioni di forma e l’impatto sotto i tabelloni: una verifica importante non tanto per le qualità dell’atleta italo-spagnolo, garanzia assoluta per il nostro campionato visto suo il “pèdigrée” di lunghissimo corso, quanto per la solidità complessiva del reparto-lunghi della Cimberio dopo l’innesto del giocatore del 1976, aggiunto in corsa per rendere meno “pressanti” i tempi di recupero di Dwayne Collins.

Risposte importanti alla luce del nuovo stop cui è stato costretto il pivot americano: dopo aver forzato per una decina di giorni il ginocchio sinistro operato di menisco il 18 giugno, ha evidenziato uno stato infiammatorio che ha indotto lo staff medico a predisporre un programma di lavoro differenziato con carichi meno intensi.

Una doccia gelata per società e ambiente dopo le sensazioni positive sul piano del recupero fisico della scorsa settimana: «Certamente si tratta di un netto passo indietro, evidentemente Dwayne ha pagato gli sforzi effettuati per recuperare, ma a questo punto è difficile valutare con esattezza i suoi tempi di recupero - spiega il dirigente biancorosso Massimo Ferraiuolo -. Al momento abbiamo stabilito che per una decina di giorni lavorerà a parte e poi valuteremo gli sviluppi. Di sicuro si tratta di una situazione da monitorare settimana dopo settimana».

I tempi ben più lunghi del normale rispetto alla media del recupero di un intervento ormai di routine come quello al menisco sarebbero legati al mancato svolgimento del lavoro di riabilitazione; a questo punto diventa improbabile che Collins possa raggiungere il top della forma per l’inizio del campionato fissato per il 17 ottobre, e soprattutto per un giocatore che poggia le fondamenta del suo gioco sull’agilità e sull’atletismo si tratta ovviamente di un problema piuttosto serio.

La società esclude comunque ulteriori interventi di mercato («al momento è una ipotesi non considerata», conferma Ferraiuolo), riservandosi di valutare la situazione dopo aver visto all’opera Fajardo e con qualche certezza in più sui tempi di recupero del pivot americano. Alla luce del nuovo stop di Collins, l’innesto in corsa dell’italo-spagnolo assume un rilievo decisamente provvidenziale: in occasione dell’esordio di stasera il lungo del 1976 andrà a infoltire la già nutrita pattuglia di ex milanesi nelle file della Cimberio che conta già capitan Galanda, Jobey Thomas e il neo-assistant coach Guido Saibene.

A “fare le carte” al reparto-lunghi varesino sarà la quotata coppia milanese Rocca-Pecherov (assente invece l’acciaccato Petravicius). Pur con qualche defezione, il roster dell’Olimpia è comunque lunghissimo dopo una campagna-acquisti ricca di innesti di qualità sul telaio della squadra finalista della stagione 2009/’10 (su tutti spicca il ritorno da Siena di David Hawkins, la cui presenza al “Lombardia” è ancora incerta): in assenza dell’infortunato Finley, stasera ribalta assoluta per il “bulgaro” Jaaber in cabina di regia; atteso anche l’esordio del lituano Maciulis (rientrato giovedì dopo aver disputato i Mondiali in Turchia), mentre gli azzurri Mordente e Mancinelli sono rientrati nei ranghi da una decina di giorni.

Per la Cimberio, “orfana” del suo centrone americano, il test è decisamente probante.

Giuseppe Sciascia

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