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«Ripartiamo da Renzo Cimberio»


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La Cimberio 2013/2014 non si è fatta mancare nulla nel complicarsi la vita. A troncare le ultime chances di playoff è stato un episodio tanto sfortunato quanto imponderabile come il cozzo tra Banks e l'arbitro Paternicò che ha messo ko il miglior attaccante biancorosso nella fase clou della sfida contro Siena. Ma a mente fredda il presidente Cecco Vescovi prova a farsene una ragione: «Quell'episodio fortuito è stato il coronamento di una stagione sfortunata, al di là degli errori commessi. Per quel che la squadra ha messo in campo, probabilmente avrebbe meritato la vittoria, però recriminare su un fattore incontrollabile non serve a nulla».[/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]

Di certo lo spirito da battaglia che la Cimberio ha saputo trovare solo nel finale di stagione è quello che gli oltre 4.000 spettatori medi di Masnago avrebbero voluto vedere sin dalla prima partita di campionato. «Ribadisco che non mi è piaciuto vedere questo atteggiamento soltanto nella fase finale della stagione. Nel complesso il risultato finale rispecchia quel che abbiamo saputo esprimere, tra mesi di negatività e una conclusione con qualche segnale positivo ma comunque insufficiente per compensare gli errori precedenti. Nel complesso abbiamo pagato le tante occasioni perse per strada, prima fra tutte la sconfitta casalinga con Montegranaro».
Per Varese è già tempo di guardare al prossimo anno, a partire dalla necessità di trovare l'erede di Vescovi alla presidenza della società: dopo aver accettato obtorto collo una proroga del mandato scaduto a giugno 2013 per altri 12 mesi, stavolta il dirigente biancorosso - che manterrebbe l'incarico di responsabile dell'area tecnica - è più che mai deciso al passo indietro: «I patti erano chiari fino da dicembre: allora, vista la situazione che si stava vivendo, mi sono messo a disposizione della società prolungando il mio mandato in scadenza fino al prossimo 30 giugno. Ma ribadendo chiaramente che non sono disposto a continuare oltre quella scadenza: trovo giusto un rinnovamento in certe cariche e non la vedo come una novità stravolgente. Gli altri membri del CdA sanno bene come la penso e toccherà a loro trovare una soluzione».
E oltre alla scelta del suo erede, Vescovi indica un'altra priorità assoluta prima di muovere qualsiasi passo in ottica futura, al di là della proposta di rinnovo pluriennale con Adrian Banks: serve avere le idee chiare sul budget per stabilire strategie e programmi. «Prima di qualsiasi ragionamento sul futuro dovremo avere risposte certe da parte degli sponsor e del consorzio. Doveroso partire da Renzo Cimberio in questo giro di orizzonti che servirà per avere le idee chiare sulle nostre prospettive, auspicabilmente entro fine maggio. L'aspetto decisivo è come sempre legato al budget: rispetto ad altre situazioni a fortissimo rischio, noi abbiamo la garanzia di proseguire l'attività e questo è il successo più importante. Però facciamo parte di un movimento basket che ogni anno fa sempre più fatica a trovare risorse, dunque le prospettive per il futuro dipendono interamente da quanto si avrà a disposizione. Prima di fare qualsiasi passo dobbiamo capire come e con chi andare avanti: sono valutazioni doverose per fare chiarezza su aspetti molto importanti per la società. Dopodichè affronteremo l'aspetto sportivo, partendo dalla scelta dell'allenatore».
Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]
 


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