L'Openjobmetis spiana l'ostacolo Cremona e riparte di slancio verso il traguardo playoff. La compagine di Attilio Caja allunga la serie positiva all'Enerxenia Arena contro la Vanoli (vittoria numero 10 su altrettanti confronti) e si prende una sonora rivincita della sconfitta del mese scorso alle Final Eight di Coppa Italia. La Varese più bella dell'anno per il mix di lucidità offensiva e intensità in retroguardia con il quale ferma a quota 6 la striscia vincente della terza forza di Meo Sacchetti e intasca un prezioso 2-0 negli scontri diretti con i biancazzurri (dal canto proprio penalizzati dall'infortunio alla caviglia che ha messo k.o. il leader Travis Diener).
Bella reazione a livello tecnico e caratteriale dopo la beffa di domenica scorsa ad Avellino: i biancorossi hanno aggredito la partita con tanta voglia di rivalsa, partendo dalla certezza di una difesa determinante attorno al totem Cain (14 rimbalzi) per concedere soli 64 punti all'attacco della Vanoli (39% dal campo e 12 perse). Tante situazioni forzate e tanti recuperi, con un esplosivo Salumu (super lavoro nella ripresa sulle stelle ospiti Crawford e Sanders) a garantire sostanza a fianco dei titolari e contropiede folgoranti cavalcando un paio di momenti di ispirazione di Avramovic per nascondere una serata non felicissima nel tiro dall'arco (8/27 totale di cui 3/17 nel primo tempo).
Ma stavolta l'OJM non è stata condizionata dall'esito delle conclusioni dall'arco, trovando spesso iniziative vincenti dentro l'area con il miglior Archie della stagione - solo gli arbitri lo hanno fermato con un quarto fallo discutibile e un tecnico per proteste che ha chiuso la sua gara con oltre 14' sul cronometro - e con le iniziative dal palleggio di Scrubb e Salumu. La scelta difensiva di Sacchetti aveva pagato tantissimo a Firenze; ieri ha tolto di gara Cain (comunque determinante in retroguardia) ma la Caja's band ha trovato soluzioni alternative per garantirsi punti sicuri nell'attacco a difesa schierata.
Una gara complessivamente eccellente per volume di gioco espresso e quantità di energia profusa da una Varese che conferma la ritrovata condizione fisica e mentale evidenziata dopo la pausa per la Coppa Italia. Nel mese di marzo l'OJM ha steccato un quarto a Prishtina e due ad Avellino, evidenziando per il resto una ritrovata vitalità atletica su entrambi i lati del campo anche grazie alla certezza ormai acquisita rappresentata dal sesto uomo di impatto Salumu. Ora non c'è tempo per festeggiare una vittoria pur ghiottissima, che rida 4 punti di margine in chiave playoff a Ferrero e compagni: il doppio impegno contro Ostenda, il nuovo spareggio di domenica contro Brindisi e il big-match fra due settimane contro Venezia sono quattro sfide spartiacque per i destini della stagione biancorossa. La prova di forza contro la Vanoli è il miglior viatico possibile per un rush finale nel quale l'OJM di ieri può ancora recitare da protagonista in Italia e in Europa.
Giuseppe Sciascia
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