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Arriva l'ufficialità della firma di Craig Callahan con la Pallacanestro Varese. La 33enne ala-pivot di scuola americana ma di passaporto italiano inaugura dunque la campagna acquisti biancorossa, col GM Cecco Vescovi che racconta così il primo giocatore dell'era Pozzecco: «È un'ala forte di grande esperienza che può dare una mano anche nel ruolo di pivot. Un elemento di supporto ma comunque di sostanza, che ha nel tiro da fuori la sua caratteristica principale. Può garantire esperienza e fisicità; e gioca in quota italiani, dunque garantisce una rotazione affidabile per almeno 8 giocatori. Craig voleva fortemente giocare in serie A e noi siamo stati i primi ad offrirgli questa possibilità». [/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
Dunque, dopo tre anni da protagonista nella vecchia LegAdue (promozione nel 2011/2012 con Brindisi, poi tappe a Barcellona e Verona dove quest'anno ha chiuso a 13,8 punti e 6,9 rimbalzi di media), Callahan si giocherà la sua carta nel nostro massimo campionato, ennesima tappa della sua carriera da giramondo che lo ha visto militare in Repubblica Ceca, Spagna, Belgio e Germania: «Lo abbiamo scelto anche per la sua lunga militanza europea, potendo rappresentare un importante punto di riferimento in spogliatoio per ragazzi alla prima esperienza fuori dagli Stati Uniti o dei rookie. Certamente in LegAdue e DNA Gold guadagnava di più, ma era arrivato ad un punto della sua carriera nel quale ci teneva a disputare il nostro massimo campionato. E dunque rispondeva alla caratteristica principale del giocatore che cerchiamo, ossia che abbia il piacere di giocare per noi».
Ora il mercato biancorosso dovrebbe decollare col ritorno da Las Vegas della coppia Pozzecco-Giofrè: «Callahan è il primo acquisto ma speriamo che in tempi rapidi il puzzle della nuova squadra possa prendere forma. Di idee ne abbiamo tantissime, ma allo stesso tempo stiamo lavorando sul budget con tanti incontri importanti tra questa e la prossima settimana. Certo un'ala con le sue caratteristiche presuppone un lungo d'area e un play in grado di innescarlo sugli scarichi».
Il GM biancorosso commenta anche il divorzio da Polonara: «Con Achille ci siamo lasciati bene, e sotto certi aspetti capisco la sua scelta che non è da condannare né da criticare. Per un giocatore della sua età è logico cercare un aspetto economico e delle sicurezze di obiettivi che non siamo in grado di dargli. Ma ripartire da zero sotto certi punti di vista è una buona cosa per eliminare certi rapporti morbosi che qualcuno aveva fuori dal campo. E in questo senso il fatto che il prossimo anno sarò a diretto contatto con la squadra nel ruolo di GM, senza più gli impegni da presidente, sarà utile per evitare che si ripetano».
Giuseppe Sciascia
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