L'Openjobmetis impone il marchio di fabbrica della sua versione Enerxenia Arena anche contro Pistoia. Sesta vittoria casalinga consecutiva per la truppa di Attilio Caja, che schianta l'OriOra rifilando il maggior scarto stagionale ai toscani, a digiuno per l'ottava volta in versione viaggiante, e ribadendo l'elevato spessore del suo rendimento casalingo.
Questione di aggressività, energia e grinta, con la difesa che concede il 30% dal campo ai toscani grazie a una efficace staffetta in grado di tenere a stecchetto il temuto Petteway. Ma anche questione di qualità nelle esecuzioni, col 59% da 2 e il 52% da 3, figlio della solita coralità ma anche di una efficace distribuzione tra soluzioni interne e perimetrali.
L'efficacia sull'asse interno Vene-Simmons con i giochi a due tra i lunghi che danno volume all'attacco all'inizio di primo e terzo quarti confermano che l'OJM in versione Masnago sa anche incidere dentro l'area (30 punti contro i 22 dei toscani); poi la marcia in più la dà un torrido Ingus Jakovics, la cui fiammata da 10 punti nei 3' finali del primo quarto cambia volto alla partita sui due lati del campo.
L'esterno lettone non fa bene solo in fase di finalizzazione (6/8 dal campo e 8/9 ai liberi), ma contribuisce a liberare Mayo dai compiti di impostare il gioco in regia: la coppia sul perimetro funziona efficacemente con lo statunitense che trasmette netti segnali di controtendenza (anche 10 rimbalzi oltre ai 5 assist e al 7/14 dal campo) rispetto alla prova opaca di Cremona.
Insomma Varese ritrova i suoi protagonisti, compreso un Vene da 6/8 dal campo più 7 rimbalzi e 4 assist, e replica il copione in modalità assolo già visto contro Fortitudo Bologna (più 23), Brindisi (più 24) e Roma (più 30). E i 4.358 paganti per il Boxing Day - come sempre affluenza imponente per le festività natalizie in una partita sulla carta poco stimolante - gradiscono l'atteggiamento con cui l'OJM cancella l'immagine poco brillante di Cremona.
Serviva vincere e convincere, e la squadra di Caja ha eseguito nel modo migliore, ribadendo la sua capacità di schiantare gli avversari con il suo mix di energia e qualità corali. La gente di Masnago applaude e festeggia, col coach pavese che riceve il tributo personale dalla Curva Nord al termine di una prova dal volume di gioco davvero sostanzioso in ogni voce statistica (43-28 a rimbalzo, 19-9 negli assist e 105-63 nella valutazione statistica).
Domenica si torna nel fortino biancorosso per la chiusura del percorso dell'anno solare 2019 contro Trento: l'obiettivo dell'OJM è replicare il copione decisivo nel match di ieri pur contro un'avversaria dal talento offensivo superiore come la Dolomiti Energia, e regalare un'altra giornata di festa ai suoi tifosi. Per obiettivi di classifica, Final Eight e tabù trasferta da sfatare ci sarà tempo nel 2020 a partire dalla tappa del 5 gennaio a Treviso, per ora godiamoci questa Varese vincente, convincente e divertente (solo) in casa.
Giuseppe Sciascia
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