Pallacanestro Varese e Riccardo Cervi, questo matrimonio s'ha da fare. Trattativa formalmente avviata fra le parti per trovare l'accordo definitivo - tra salario e premi ad incentivo - che dovrebbe legare la società del presidente Vittorelli al 28enne centro di Reggio Emilia fino al 30 giugno 2020. La convergenza di fattori positivi che hanno fatto scattare la scintilla nelle ultime settimane tra il club prealpino e l'atleta del 1991 sfocerà in un contratto da siglare nei prossimi giorni, appena prima della riattivazione del giocatore che dopo la trasferta di Reggio Emilia dovrebbe iniziare ad allenarsi con il gruppo guidato da Attilio Caja.
Sin dal suo arrivo a Varese per svolgere il percorso personalizzato di recupero e preparazione atletica con la sua vecchia conoscenza Silvio Barnaba, Cervi ha dimostrato di gradire l'ambiente biancorosso manifestando interesse per la possibilità di entrare a far parte del sistema Openjobmetis. Che dal canto suo è pronta a cogliere al volo l'occasione di rinforzare il roster con un giocatore di indiscusso valore (6,8 punti più 4,1 rimbalzi e 1,3 stoppate in 226 gare di serie A disputate tra Reggio Emilia ed Avellino dal 2012 al 2019; 8,6 punti e 5,1 rimbalzi nell'ultima annata alla Grissin Bon), irrobustendo il reparto lunghi con i 214 centimetri per 115 chili dell'atleta del 1991.Ossia un perfetto complemento per Jeremy Simmons, probabilmente l'acquisto estivo più azzeccato nel rapporto tra aspettative e rendimento, ma anche il più utilizzato (34,8 minuti totali, primo assoluto in serie A) nelle prime 8 giornate. Per Varese sarà un upgrade importante per le rotazioni; Cervi potrà dare profondità interna alla manovra offensiva e protezione del pitturato in difesa, garantendo almeno una quindicina di minuti di presenza sotto le plance alle spalle del centro statunitense. Un'alternativa importante nel reparto lunghi che dovrà aiutare l'OJM a reggere meglio l'impatto fisico contro le big.
E le coperture? La ventata di entusiasmo garantita dall'impresa casalinga contro Venezia ha creato i presupposti per dare semaforo verde ad un'operazione dai costi comunque contenuti rispetto al pedigree di un giocatore che ha all'attivo due finali scudetto con la Reggiana e una semifinale con Avellino. L'aspetto economico dell'operazione non sarà del tutto indifferente per un club come Varese attento ad ogni dettaglio; ma è chiaramente allettante per l'opportunità di ingaggiare un italiano di livello - sia pur da inserire a poco a poco vista la lunga inattività dai primi di maggio - su cifre ben diverse da quelle dell'ultimo contratto alla Grissin Bon, dato che Cervi ha visto nell'opportunità offerta dall'OJM come l'occasione per rilanciarsi nel contesto di una squadra adatta alle sue qualità.
La volontà è che entro il weekend le parti trovino un accordo sui dettagli contrattuali in fase di definizione con l'atieta del 1991 atteso in palestra con la squadra alla ripresa degli allenamenti dopo Reggio Emilia; l'obiettivo sarebbe quello di farlo debuttare nel derby dell'8 dicembre a Cantù, ma se i riscontri del campo saranno positivi è possibile che giochi già qualche minuto domenica 1 contro Roma. L'arrivo del nuovo pivot non presuppone comunque la cessione di Luca Gandini: la volontà di società ed area tecnica è mantenere in organico l'attuale centro di riserva dell'OJM, per non perdere le sue indiscusse doti di uomo spogliatoio all'interno del gruppo e poter amministrare l'eventuale gestione di Cervi in allenamento.
Giuseppe Sciascia
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