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Chi va e chi resta: così il futuro di Varese. Più addii che conferme


simon89

L'Openjobmetis 2019/20 ripartirà con ogni probabilità dallo stesso nucleo della stagione appena chiusa, tolto ovviamente Aleksa Avramovic. Tra contratti in essere, rinnovi e trattative, sono quattro i potenziali punti fermi della Varese che verrà. Lo zoccolo duro italiano, con Matteo Tambone vincolato fino al 2021 già al termine del precampionato scorso e il prolungamento fino al 2022 di capitan Ferrero - stessa durata temporale dell'estensione di Attilio Caja -, sarà la base di (ri)partenza. E con ogni probabilità dovrebbe aggiungersi anche Nicola Natali, decimo uomo di lusso disposto anche ad accettare di non giocare e facendosi trovare pronto quando chiamato in causa dal coach pavese.

Ma, al di là del supporting cast, il primo pilastro per il futuro è la conferma di Tyler Cain: le parti si annusano da qualche mese, ma il dialogo concreto degli ultimi giorni pare indirizzato ad una conclusione positiva. Il centro statunitense, che a giugno diventerà padre per la seconda volta, avrebbe espresso interessse per la possibilità di vestire per il terzo anno di fila la maglia dell'OJM. La negoziazione per togliere la clausola d'uscita dal contratto in cambio di un piccolo ritocco avverrà nei prossimi giorni, ma l'apprezzamento della famiglia per la destinazione Varese fa ben sperare il clan biancorosso di poter trattenere la pietra angolare del sistema difensivo di Artiglio, per questo motivo il più insostituibile di tutti.

Anche più di Aleksa Avramovic, che pure sarà ovviamente il più rimpianto per la sua capacità di accendere i tifosi col suo adrenalinico stile di gioco. «E giusto che Avrà vada alla fine di un percorso molto stimolante, dovrà solo trovare la collocazione adatta a lui senza farsi soffocare dove non gli verranno dati minuti»: così Attilio Caja certifica la partenza a fine contratto della guardia serba, cui ha dispensato consigli nel corso della serata di ieri al Muccala. Lo show dei 30 punti a Bologna ha fatto pensare a un interesse della Virtus che per ora sogna serbi di altro spessore (offerta biennale da oltre 2 milioni alla superstar Teodosic); sembra difficile anche un interesse del suo mentore Claudio Coldebella a Kazan, mentre sul conto di Avra aveva chiesto informazioni Veljko Mrsic per il Cedevita Zagabria.

Sostituire il bomber nello scacchiere tattico e la stella nel cuore dei tifosi non sarà facile, mentre tutto il resto del parco stranieri è in uscita. Tommy Scrubb vuole monetizzare la sua solidissima stagione provando a sfruttare in Spagna il suo passaporto britannico: Varese non può e non vuole svenarsi per trattenere un (pur ottimo) comprimario. Moore e Archie hanno fatto la loro parte per tenere l'OJM lontana dalla zona pericolo, ma hanno avuto un rendimento troppo alterno e si cercheranno profili più freschi; Salumu ha mostrato qualche spunto interessante ma la sua opzione per il 2019/20 prevede uno scatto salariale troppo alto per un giocatore della panchina. Con la conferma alle porte di Cain, è ai saluti anche Iannuzzi: al di là del rendimento inferiore alle aspettative, inutile investire risorse importanti su un elemento che può dare minuti solamente da cambio del pivot nel ruolo occupato da un giocatore da 30,9 minuti di media.

Giuseppe Sciascia


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