Due sole caselle piene sui sette stranieri da inserire nel roster, ma tanta fiducia nell'opera di "setaccio" della coppia Vitucci-Giofrè che dovranno tornare dal viaggio negli Stati Uniti con un'agenda piena di appunti per completare un organico in formato cantiere aperto. Al momento attuale la Cimberio 2012/2013 è tutta da costruire, con le uniche certezze rappresentate dal nuovo arrivo di Ebi Ere - veterano con punti nelle mani dal perimetro che dovrà ritrovare la mira del biennio di Caserta, dove sfiorava i 15 di media - e dalla conferma di Janar Talts con il ruolo di terzo lungo .
Di fatto c'è da costruire quasi per intero il quintetto-base e scegliere anche il cambio del playmaker, mentre per completare la panchina nei reparto esterni si pescherà sul mercato italiano non escludendo comunque gli elementi già in organico (restano elevate le quotazioni per la conferma di Ganeto mediante la formula "allunga e spalma" dell'ingaggio per la stagione prossima ventura, più probabile invece il prestito di Reati).
Al momento attuale servono prima di tutto certezze nei ruoli "nevralgici" di playmaker e ala forte, quelli sui quali Varese vuole investire risorse importanti per dare un tono ben preciso ad una squadra che negli intenti di coach Vitucci (nella foto Blitz con il presidente Vescovi) e della dirigenza dovrà essere più atletica e briosa rispetto al biennio dell'era Recalcati. Il roster così "spoglio" non deve comunque essere motivo di preoccupazione per i tifosi biancorossi, visto che la Cimberio è una delle tantissime squadre "in divenire" in un mercato dove soltanto Milano e Venezia hanno praticamente già completato le operazioni ma molti sono i club ancora al palo.
[size=3]Alla fine le prospettive stagionali della formazione biancorossa dipenderanno dalla bontà delle scelte sul mercato straniero, principalmente su quello americano; l'addio di Stipcevic spinge chiaramente Vitucci verso la scelta di un play extracomunitario importante sul quale poi impostare tutta l'impalcatura del gioco.
Se Varese cercherà un giocatore con tanti punti nelle mani la conferma di Rannikko - apprezzato da tutti sia sul piano tecnico che soprattutto umano, soprattutto dopo l'affaire-Stipcevic - sarà sicuramente più probabile, viste le doti da "metronomo" del capitano della Cimberio 2011/2012 che si accoppiano al meglio con un realizzatore in grado di giostrare sia in regia che nel ruolo di guardia.
Se invece il play scelto dal coach veneziano sarà principalmente un costruttore di gioco allora serviranno almeno due attaccanti di spicco, sia nello spot di ala forte - l'altro sul quale il tecnico ex Avellino vuole puntare in maniera decisa - che in quello dell'esterno che dovrà far coppia con Ebi Ere. A dare una direzione precisa sul piano tecnico alle strategie biancorosse sarà dunque la scelta del giocatore cui affidare le chiavi della squadra, prioritaria in ordine di tempo e soldi rispetto a tutto il resto. [/size]
[size=3]Giuseppe Sciascia [/size]
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