Accordo raggiunto tra l'Openjobmetis e Christian Eyenga: solo una formalità l'annuncio ufficiale, che potrebbe arrivare domani, per l'ennesimo ritorno di uno straniero lanciato dal club biancorosso verso una collocazione più prestigiosa e lucrosa, che poi sceglie Varese per il rilancio. Fisicità, motivazioni forti e intesa già affinata con Eric Maynor le chiavi che hanno portato il club di piazza Monte Grappa a battere nuovamente la pista dell'ala congolese.
D'altra parte, per arrivare a convincere le prime scelte James White e Tremmell Darden sarebbe servito un lavoro di cesello piuttosto lungo: tre anni fa l'ala ex Cedevita chiuse con Reggio Emilia il 19 settembre, mentre nel 2015 l'atleta ex Real Madrid e Olympiacos firmò col Besitkas il 12 settembre. Tempi incompatibili con la necessità di Varese di arrivare al massimo della torma all'appuntamento dei preliminari di Champions League col Benfica (ed eventualmente lo Szolnoki Okaj). L'impegno con i lusitani, che hanno "firmato" pure il play Derek Raivio - fratello maggiore del legnanese Nik- e sono vicini all'altro ex bresciano Holmes dopo l'accordo con Damian Hollis, non sarà una passeggiata: per questo aspettare i "saldi" di settembre non era compatibile con l'esigenza di prepararsi al meglio per quel primo mese (dopo gli auspicabili 2 turni preliminari ci saranno 5 partite di campionato in 21 giorni e dal 20 ottobre partirà la coppa, Champions o FIBA Europe che sia) decisivo per dare l'indirizzo alla stagione di Varese.
E allora, se le prime scelte non erano disponibili, le alternative Reggie Williams (comunque fuori portata) o J.R Prince avevano incognite in termini di inserimento e conoscenza di ambiente e campionato italiano che hanno indotto l'OJM - a partire dal d.g. Claudio Coldebella - a riconsiderare un giocatore fino a qualche giorno fa fuori dal radar dei possibili obiettivi. Dunque, Varese riparte - con un anno di ritardo - dai due giocatori fortemente voluti al termine della stagione 2014/'15. Eyenga non è la prima punta che ci si aspettava per completare il roster, ma sulle sue qualità fisico-atletiche e sulla sua duttilità sui due lati del campo si può mettere la mano sul fuoco. In attesa di verificare le qualità dei giovani prospetti Melvin Johnson e Aleksa Avramovic, sembra evidente che Varese ha consegnato a Maynor le chiavi dell'attacco, col compito di guidare con la sua classe innata un sistema privo di un bomber designato.
Giuseppe Sciascia
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