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Fresca e profonda


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[color=rgb(0,0,0)][font=verdana][size=3]Una Openjobmetis più fresca e profonda, sebbene tutta da scoprire al cambio della serie A italiana. Le firme in arrivo di Brandon Davies e Mouhammad Faye vanno ad esaurire le operazioni di mercato dell'estate 2015, anche se c'è ancora da individuare il settimo straniero da ingaggiare per regolamento. L'area di intervento sarà probabilmente quella del reparto lunghi, ma non sembra esserci comunque urgenza di inserire un giocatore che sarà puramente di complemento, sebbene gli arrivi ritardati di Faye e Shepherd per gli impegni con le rispettive Nazionali renderebbero necessario avere un elemento in più per rendere competitive le prime due settimane di allenamenti. Di certo balza all'occhio la differenza anagrafica rispetto alla Varese di dodici mesi fa: il quintetto Wayns-Galloway-Thompson-Fa-ye-Davies, con zero partite disputate nel massimo campionato italiano ed un'età media di 25,6 anni, non potrebbe essere più diverso dal-l'assetto iniziale del 2014 Robinson-Rautins-Diawara-Kangur-Daniel, con il tiratore canadese unica novità per la serie A ed un'età di 30,3 anni. In assoluto si è passati da un roster con cinque over 32 (nella versione iniziale del 2014/2015 c'erano pure i 33enni Deane e Callahan) ad un organico nel quale i veterani saranno il 31 enne Cavaliero e il 30enne Faye. Un' autentica rivoluzione culturale nelle strategie di mercato, legata a filo doppio alla volontà di coach Moretti di avere un gruppo capace di tenere ritmi elevati in allenamento e poter amministrare le forze nel doppio impegno tra campionato e Fiba Europe Cup. Spicca soprattutto la giovane età degli extracomunitari, tutti e tre nati nel 1991 : anche per questo è stato scelto un giocatore di lungo corso come Cavaliero a fianco di Wayns (foto in alto) e Galloway (foto nel titolo), e per completare il parco lunghi Bruno Arrigoni ha insistito per un veterano di energia come Faye da affiancare al 24enne Davies e al 25enne Campani. L'aspetto anagrafico presuppone dunque una squadra più intensa e frizzante, sfruttando anche i 10-giocatori-10 della rotazione che è stata allungata rispetto alla scorsa annata alla luce delle partite multiple tra domenica e mercoledì. E in assoluto una squadra dai ritmi più sostenuti in settimana rispetto a quella della stagione passata, nella quale però la scelta di affidarsi all'«usato sicuro» era legata a filo doppio alla presenza di un rookìe come Gianmarco Pozzecco all'esordio su una panchina di serie A. Stavolta P allenatore vuole lasciare il segno in palestra, con i ritmi di lavoro e con l'organizzazione di gioco: lo stesso Moretti è stato chiaro in tal senso sin dalla presentazione, anticipando la volontà di dare un'identità marcata nel modo di stare in campo alla sua Varese. Il parto finale della campagna acquisti 2015 sembra calzare perfettamente alle richieste del tecnico aretino per quanto riguarda spirito di gruppo, alienabilità e motivazioni di tutti i membri del roster. Anche perché, a parte Wayns, che ha speed e piglio da leader, l'Openjobmetis costruita da Arrigoni e Moretti nasce volutamente all'insegna della duttilità e dell'intercambiabilità, ma senza punti di riferimento specifici. Proprio questa è la scommessa chiave sulla quale gireranno i destini dell'annata biancorossa: Varese dovrà riuscire a sfruttare al meglio le qualità tecniche diffuse in tutti i ruoli e darsi gerarchie non troppo rigide, nelle quali ognuno potrà essere protagonista a rotazione. Se Moretti riuscirà a dare questa impronta alla squadra, sarà più facile vincere le scommesse estive. [/size][/font][/color]
[size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/font][/size]


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